Capitolo 1

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"I ribelli sono riusciti a superare il confine ed arrivare ai territori posti alla periferia, i primi villaggi sono stati colpiti e sono stati saccheggiati, distrutti e tutti i loro innocenti cittadini hanno subito abusi, violenza e molti di loro hanno perso la vita.

Non molto tardi riusciranno a superare anche la periferia e le guardie poste prima della città, sono veloci e molto aggressivi, non si fanno alcun problema a uccidere donne e bambini. Vogliono raggiungere il potere e governare uccidendo chiunque li ostacoli.

Sono più di un centinaio e si muovono con macchine d'assalto dotate di armi e  sono addestrati sin da bambini alla guerra, i nostri soldati fanno fatica a difendersi e a combattere contro di loro.

Hanno ucciso nell'ultimo mese più di quattro mila innocenti e guerrieri, temo che se non verranno fermati ,prima distruggeranno prima la città e poi uccideranno tutti coloro che oseranno ribellarsi a loro."


"Ha qualche domanda Principessa Rebecca?" Chiede il tenente Gallagher guardandomi non appena alzo la mano, tutti i signori seduti al tavolo puntano i loro occhi su di me girandosi e io schiarisco la voce prima di parlare

"Dunque hanno distrutto anche la boutique di Prada?"

Tutti mi guardano increduli, che hanno da fissare? La mia domanda è di estrema importanza, se i ribelli mi hanno tolto anche Prada io dove vado a comprare le mie borse e le scarpe abbinate? Una regnante non può avere solo cento paia di scarpe e duecento borse per sopravvivere.

"Vostra Altezza Reale, innocenti stanno morendo nel suo regno, bambini rimangono orfani ogni giorno e lei è la prossima a dover salire sul trono dopo suo padre, dobbiamo portarla al sicuro" dice il tenente e io alzo gli occhi al cielo e mi alzo facendo attenzione a non stropicciare il mio vestito nero, mi alzo facendo battere i tacchi sul pavimento e facendo risuonare il rumore per tutta la sala segreta dotata di computer e soldati armati per difenderci.

"Joe" dico affiancandomi al tenente il quale si irrigidisce per il nome

"Mi chiami tenente Gallagher sua altezza" dice e io sbuffo mettendo le mani sui miei fianchi stretti, sento gli occhi di tutti i presenti puntati su di me

"Fatemi capire bene perche probabilmente il fatto di indossare questi orecchini di diamante mi impedisce di sentire, dunque voi volete fare attraversare a me, che ricordo essere la Principessa nonchè unica erede al trono, l'intero territorio il quale è pieno di ribelli pronti ad uccidermi per farmi arrivare nella zona cosi detta sicura?" Chiedo sarcastica e tutti rimangono i silenzio

"Ho sentito dire per mesi che il nostro esercito veniva sterminato da questi soggetti e non riuscivano neanche a sparargli perchè erano troppo veloci e abili con le armi e ora voi volete mandarmi con alcune guardie di sicurezza in giro per il regno?" Il tenente abbassa lo sguardo appena i miei occhi si puntano nei suoi, sono abituata a non avere mai contatto visivo con le persone, sono la Principessa e non è rispettoso fissarmi.

"S-sua Altezza, noi dobbiamo proteggerla" dice uno di loro e io sorrido amaramente

"Beh se il piano era questo allora mi dispiace ma state fallendo nel vostro lavoro" detto ciò faccio per uscire dalla sala ma una voce profonda mi blocca non appena appoggio una mano sulla maniglia argentea.

"Principessa Rebecca io avrei un piano" dice un'uomo, mi giro vedendo un colonello vestito in divisa da guerra con lo sguardo deciso su di me ed un sorriso inquietante, lo vedo mentre appoggia dei fogli sul proiettore e mi indica lo schermo sul quale appaiono delle mappe con puntini rossi e verdi.

"come può vedere questo è il territorio fuori dal confine e come i suoi regali occhi possono notare è pieno di puntini rossi e solo quattro puntini verdi" mi avvicino curiosa notando tutte quelle macchie rosse e solo quattro piccoli segni verdi.

PRINCESS// MICHAEL CLIFFORDDove le storie prendono vita. Scoprilo ora