Capitolo 24

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Avete mai guardato un Red Carpet?

Sono sicura di sì, sono quegli stupidi eventi dove passi ore davanti allo schermo del computer a guardare persone che neanche conosci camminare su un tappeto in attesa che arrivi il tuo attore o cantante preferito.

Aspetti un'eternità vedendoti passare prima di lui ogni genere di comparsa inutile del film, i truccatori, i costumisti, il cane di sua nonna e poi alla fine lo vedi mentre esce dalla sua macchina nera bello come il sole con un sorriso stampato in faccia e te lo guardi in silenzio cercando di non sbavare sulla tastiera.

Ecco ora io mi sento quel attore al Red Carpet.

"Eccoti qui bimba" dice Zayn vedendomi entrare nella sala degli allenamenti con ovviamente le manette ai miei polsi che di nascosto Niall ha allentato per non farmi patire più di tanto.

"Non puoi capire che gioia rivederti" dico sarcastica e Niall sottomette una risata tappandosi la bocca, il moro si avvicina a noi indossando dei jeans neri stretti ed una canottiera nera per gli allenamenti.

"Come ti senti oggi mia Principessa?" Chiede lui baciandomi la guancia ed io cerco di reprimere una smorfia di disgusto e sorrido.

"Alla grande, più o meno come si sentiva Stiles dentro la Echo House ma con più pazzi in giro" dico alzando gli occhi e loro tutti mi guardano confusi a parte per Leroy che dall'angolo mi fa l'occhiolino.

"Si, va bene, hai fame?" Chiede lui ed io lo guardo con il sopracciglio alzato.

"Mi hai lasciato senza cibo per due giorni, secondo te? Esattamente quante volte al giorno l'unico neurone che gira nella tua testa funziona? Mi piacerebbe assistere a questo evento visto che mi sono persa il Big Bang e credo che sia più o meno la stessa cosa" dico e una gomitata leggera mi arriva nel fianco da parte di Niall che cerca di frenare la mia lingua lunga.

Ignoro lo sguardo confuso di Zayn e lo oltrepasso per dirigermi verso la mensa ma la mano del ragazzo mi blocca tenendomi stretta per il polso e facendo pressione sui lividi facendomi gemere leggermente.

"Forse ti sei dimenticata di un dettaglio mia cara, qui tu non sei la principessa, fuori dal tuo castello di cristallo non sei altro che una ragazza debole e facile da schiacciare dunque ti conviene tenere a bada il tuo sarcasmo o le tue stronzate, mi hai capito? Sono io quello che comanda" dice guardandomi negli occhi, io mi libero della sua presa con velocità.

"E poi cosa? Vuoi anche che ti chiami Daddy per caso?" Chiedo e lui mi guarda più confuso di Luke quando gli scappava un Pokemon.

"Lasciamo perdere, è inutile parlare con una pazza come te, Jasmine vieni andiamo di sopra" urla il moro richiamando l'attenzione della bionda che si sta allenando con un sacco da Boxe, come un bravo cagnolino leccaculo sorride correndo dal suo padrone e lo bacia con impeto guardandomi e sorridendo.

"Accidenti Principessa, quelle occhiaie e quei lividi sulla guancia non ti stanno bene, sai una volta ti consideravano la più bella del regno, peccato davvero" dice andandosene e ridendo insieme all'altro ragazzo, io stringo i denti per evitare di inseguirla e stenderla con il solo uso delle gambe, come se un paio di manette potessero fermarmi.

Delicatamente Niall mi prende per mano e mi indica la porta, annuisco seguendolo in silenzio fino alla mensa dove molti ribelli stanno mangiando e discutendo del più o del meno, ovviamente i loro occhi si puntano su di me fermando ogni tipo di rumore ed io mi mordo il labbro mentre sento la pelle bruciare sotto i loro sguardi.

"Principessina, aspettavamo solo lei" urla un ragazzo dai capelli ricci lunghi, lo riconosco subito, è quel ribelle che ci aveva attaccato tempo fa.

PRINCESS// MICHAEL CLIFFORDDove le storie prendono vita. Scoprilo ora