Capitolo 8

7.3K 626 281
                                    

Avete presente quelle scene a rallentatore dove ci sono tutti che guardano un proiettile mentre segue la sua traiettoria verso il nemico colpendolo lentamente e togliendogli la vita?

Ecco.

Sto guardando il coltello di Calum mentre spezza l'aria fino ad arrivare al ragazzo riccio che con mia grande sorpresa lo schiva con un salto agile.

Ma cosa è un ninja? Non dovrebbe essere l'asiatico scuro che è nella mia squadra il ninja qui?

"Principessa corri" dice Ashton quasi a sottovoce, io fisso gli occhi azzurri del biondo con delle pericolose pistole puntate su di me e prima che possa spararmi comincio a correre in direzione est.

"E ora giochiamo alla pari stronzi" dice Michael prendendo le pistole dalle tasche e cominciando a sparare mentre Luke al suo fianco scocca alcune frecce.

Non guardo i ragazzi mentre combattono e continuo a correre con la valigia, i tacchi affondano nel fango facendomi faticare e la valigia continua a cadermi dalle mani costringendomi a fermarmi più volte.

Sento gli spari avvicinarsi, il mio cuore batte all'impazzata come quando aspettavo il fattorino che mi portava i vestiti ordinati su internet.

"Quale parte del corri non ti era chiara?" Chiede Michael correndo nella mia direzione, i suoi capelli azzurri vengono mossi dal vento mentre la sua fronte è imperlata da un velo di sudore.

Nessuna ferita o lesione.

"Ho i tacchi idiota" dico trascinando la valigia mentre sento le voci di quei tre ribelli avvicinarsi sempre di più, sto valutando l'idea di chiudermi  dentro la valigia sperando che non mi vedano.

"Michael correte, non riusciamo a distrarli per tanto" ci dice Calum mentre continuando a correre taglia alcuni cespugli per complicare il passaggio ai ribelli impegnati a schivare i proiettili di Ashton e le frecce del biondino.

Michael mi coglie alla sprovvista prendendomi per il braccio e cominciando a tirarmi, le sue dita fredde si stringono attorno alla mia pelle facendomi male e continua a correre mentre io faccio fatica a stargli dietro.

"Aspetta mi stai facendo male" dico io ma il ragazzo ignora le mie parole continuando a correre, cerco di seguirlo ma un tacco si infila nel fango e prima che possa aggrapparmi a Michael le mie ginocchia incontrano la terra bagnata.

"Ma che cazzo fai per terra?" Chiede girandosi e io lo guardo con odio
"Niente, un bagno nel fango per la pelle, secondo te?" Chiedo con sarcasmo e lui sta per rispondermi a tono ma il suo sguardo si punta oltre di me.

"Merda" dice vedendo le tre sagome correre nella nostra direzione
"Non rompere le palle" dice prima di avvolgere le sue braccia attorno al mio corpo e sollevarmi a modi sposa riprendendo a correre, mi aggrappo istintivamente al suo collo tenendomi stretta mentre sento il vento scompigliarmi i capelli.

"Sembri magra ma sei obesa" dice lui prendendo un sentiero in mezzo agli alberi e saltando alcuni ostacoli, guardo dietro di noi e i tre ribelli sono sempre più lontani, non so come sia possibile ma Michael è molto più veloce ed agile di loro.

"Mi stai toccando il sedere" dico io appena comincia a rallentare, lui ride prima di spostare la mano dal mio fondoschiena facendomi cadere a terra di culo.

Chiudo gli occhi per il male al mio lato B, alzo lo sguardo per vedere Michael che invece se la ride come non mai, testa di rapa.

"Ma come ti sei permesso, sei solo un ragazzo idiota senza alcun tipo di cellula celebrare all'interno di quella cosa che tu osi chiamare, sai solo maneggiare delle pistole ma per il resto sei un essere complet-" mi fermo quando lui annulla la distanza tra noi ponendosi a pochi centimetri dal mio volto, la luce che attraversa gli alberi gli colpisce la pelle chiara rendendola quasi splendente, io deglutisco senza abbassare lo sguardo.

PRINCESS// MICHAEL CLIFFORDDove le storie prendono vita. Scoprilo ora