Capitolo 7

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"Come è possibile che una donna così dolce e gentile voglia vedermi morta?" Chiedo passandomi nervosamente una mano tra i capelli mentre Ashton sfreccia lungo le strade sferrate fregandosene dei cartelli di stop e dei semafori.

"Cosa le ho fatto di male?" Continuo a chiedermelo da almeno dieci minuti, perchè una persona che io non conosco vorrebbe a tutti i costi uccidermi?

"Diciamo che al popolo i regnanti non stanno proprio simpatici" risponde Luke sorridendomi mentre ripulisce l'arco dal sangue dei ribelli, mi allontano leggermente da lui ma mi accorgo solo adesso di non essere seduta sul sedile ma su qualcosa altro.

"Oh santo cielo" dico saltando giù dalle gambe di Calum che se la ride mentre io mi sento abbastanza a disagio per l'imbarazzante posizione in cui eravamo

"In più ieri hai rifiutato quello che ha preparato per te dunque per forza che era arrabbiata" dice Michael ridacchiando e io sorrido per la squallida battuta e Luke mi guarda come se avesse visto un fantasma.

"Sua altezza sta sorridendo?"Chiede incredulo e io torno a essere composta come al solito raddrizzando la schiena

"No, ti sei sbagliato" dico spostando lo sguardo sul tappetino per terra che tutto ad un tratto diventa interessantissimo.

"Rebecca mi sa che ti sta squillando il cellulare" dice Ashton facendomi alzare la testa velocemente, comincio anche io a sentire una suoneria e riconosco le note di Wrecking Ball di Miley Cyrus.

"Ma io non ho un cellulare, non mi era permesso a corte" rispondo mentre la suoneria si fa più insistente e più fastidiosa.

"Proviene dalla valigia" annuncia Calum sporgendosi verso essa e aprendola senza neanche chiedermi il permesso e afferrare il dispositivo nero.

"Tieni mi sa che è per te" dice il moro passandomi il cellulare, faccio scorrere l'indice sullo schermo prima di avvicinarlo al mio orecchio e sentire la voce del tenente Gallagher.

"Sua Altezza?" Chiede

"Si?"rispondo quasi esitante, sento l'uomo sospirare

"Oh grazie a Dio ha risposto, pensavo fosse in pericolo, è ferita? Sta bene? Le hanno fatto del male quei maledetti assasini? Se l'hanno toccata ci penser..." lo interrompo prima che possa cominciare il suo monologo di due ore

"No, non mi hanno fatto del male, sono stati quasi tutti molto gentili con me, va tutto bene tenente" dico rassicurandolo e lui rimane in silenzio mentre Michael mi guarda dallo specchietto attentamente, abbasso lo sguardo sentendomi a disagio con quegli occhi ghiaccio.

"Ho parlato con il ministro dell'isola reale e sono già pronti a riceverla signorina, appena arriverà al castello inizieremo la cerimonia di incoronazione per farla diventare regina come voleva suo padre, poi potrà regnare e decidere come vuole gestire la situazione di guerra" chiudo gli occhi inspirando profondamente, mi sento come quando stanno per annunciare le date di un concerto e si ha già l'ansia di non riuscire a prendere i biglietti, ecco io ho l'ansia di diventare regina e sbagliare tutto.

"Si certo, avete già portato la corona di mia madre all'isola?"Chiedo ricordandomi di quanto mia mamma ci tenesse affinchè io ereditassi la sua corona, lei si che era una regina perfetta, bella come una dea, gentile con tutto il popolo e sempre pronta a sacrificarsi per loro.

"No sua altezza, stiamo preparando un'elicottero blindato ma come sa è molto rischioso" mi risponde quasi affranto ed io sospiro

"Io non diventerò regina senza quella corona" il mio tono si alza e Calum mi lancia un'occhiataccia mentre Michael alza gli occhi prima di prendermi il telefono dalle mani e portarselo all'orecchio.

PRINCESS// MICHAEL CLIFFORDDove le storie prendono vita. Scoprilo ora