Capitolo 18

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Le suole delle scarpe battono veloci sul terreno non facendo caso a pozzanghere o buche, le mie gambe corrono il più veloce possibile mentre i miei capelli tenuti nascosti da un enorme cappuccio nero vengono mossi dal vento.

Non mi guardo indietro e continuo a correre per le strade avvolte dalla notte di Sydney, ormai ho più fiatone di un ragazzo asmatico dopo una maratona ma non posso fermarmi non ora.

"Prendetela" sento sempre più vicine le urla degli uomini mentre cercano di prendermi, forse rubare questo braccialetto non è stata una grande idea ma era così luminoso e sicuramente starà alla perfezione con il mio abito color cipria che il principe di Irlanda mi ha portato.

Le poche persone presenti in strada mi guardano confuse prima di scansarsi e lasciarmi passare, del resto una ragazzina tutta vestita di nero che alle due di notte corre come una pazza non è una cosa da tutti i giorni.

"Ha girato a sinistra" sono veloci quei mangia-canguri, pensavo che il loro fisico da fastfood dipendenti avrebbe reso il mio piccolo crimine più semplice ma a quanto pare questi fanno a gara con Bip Bip la mattina.

Mi blocco davanti ad un bivio, a destra c'è una statale e a sinistra un'altra strada trafficatissima, se attraverso rischio di fare la fine del procione investito, mi guardo attorno leggermente in panico mentre dietro di me sento sempre più vicine le urla dei due uomini.

E ora? Prego Beyoncé affinché mi salvi?

"Bimba" una voce maschile mi richiama e io volto lo sguardo nella sua direzione vedendo un ragazzo avvolto da abiti neri in sella ad una moto nera opaca.

"Eccola lì" mi giro vedendo i due grassoni correre verso di me, con non so quali riflessi riesco ad afferrare il casco che il ragazzo dai capelli mori mi lancia, lo guardo confusa e lui mi sorride indicandomi i due grassoni.

"Che ne dici se ti salvo da quei due bimba?" Mi mordo il labbro non troppo convinta di voler salire in sella ad una moto guidata da questo ragazzo con la pelle olivastra e gli occhi tendenti al nero.

Oh va be è figo.

Mi infilo come una saetta il casco prima di saltare in sella e stringere il busto del ragazzo che dopo avermi sorriso sgomma via allontanandosi dai mangia canguri accaniti, quante storie per un braccialetto d'oro.

Lascio che il cappuccio scivoli via dal mio capo mentre la moto continua a sfrecciare per le strade trafficate, il ragazzo con abilità di uno che è nato su questi arnesi schiva ogni macchina con manovre da voltastomaco, se avessi saputo a cena che avrei fatto un viaggio con questo pazzo non avrei di certo ingerito mezzo chilo di pasta.

La moto frena accanto ad un vicolo isolato nella periferia e il ragazzo mi lascia scendere inclinando la sua moto verso destra essendo le mie gambe troppo forte per toccare il terreno da sole.

Mi sfilo il casco e glielo passo mentre lui mi sorride guardandomi quasi incredulo.

"Una principessa ladra? Cosa sei? La nuova protagonista del prossimo cartone animato Disney?" Chiede ridendo e rivelando una voce bassa con un forte accento della periferia.

"Tu invece sei l'attore del prossimo film di Fast and Furious? Stavo per vomitare su quella cosa infernale" dico e lui scuote la testa ridendo e mostrando un sorriso veramente affascinante, okay sarò sincera è proprio un bel ragazzo.

"Mi chiamo Zayn" dice guardandomi negli occhi e mettendomi anche un po a disagio
"Io sono Rebecca" rispondo

"Fermati devo catturare Charizard" dice guardandomi con gli occhi spalancati, lo guardo confusa smettendo di sorridere

PRINCESS// MICHAEL CLIFFORDDove le storie prendono vita. Scoprilo ora