Capitolo 5

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Avete mai provato ad insultare una persona mentalmente?

Essendo una principessa non ho mai potuto insultare coloro che se lo meritavano e neanche mandarli a quel paese con dei gesti dunque in questi diciotto anni di vita ho imparato a insultare le persone nella mia testa con tanta cattiveria e grinta che sono pari agli insulti detti ad alta voce.

Per esempio quando ero più piccola avevo un insegnante di galateo molto severa e quando mi voleva far portare i libri sulla testa per aiutarmi con l'equilibrio e la buona postura mi sgridava e con un righello mi colpiva le mani, così visto che non potevo risponderle a tono nella mia mente la insultavo in ogni lingua.

Ed ecco cosa sto facendo con Michael, lo guardo da dietro e invento i peggiori insulti che mi vengono in mente guardandolo male sperando che gli venga un colpo.

"La smetti di fissarmi?" Chiede ad un certo punto girandosi e distogliendo lo sguardo per un millisecondo dalla strada.

Dopo il piacevole primo incontro con i ribelli siamo ripartiti con delle scorte di cibo in direzione nord per raggiungere il prima possibile la mia amata isola paradisiaca piena di spiagge caraibiche e tranquillità da dove potrò regnare senza alcun pericolo.

"Non ti stavo guardando, ti stavo insultando nella mia testa" dico incrociando le braccia, lui sorride e noto come la luce del tramonto rossastra lo illumini rendendo i suoi capelli tendenti al lilla.

"Puoi anche dirmeli ad alta voce" dice ed Ashton sorride mentre guarda la cartina
"Le principesse non possono essere volgari" mi sistemo meglio la gonna del vestito che continua ad essere pestata dai piedoni di Luke che con le cuffiette alle orecchie batte a tempo le zampe che si ritrova sporcandomi il mio abito.

"Nessuno si scandalizzerà se ti sentiremo dire una parolaccia, beh forse Ashton si, non gli sono mai piaciute" dice Calum giocando con il tessuto morbido della mia gonna, glielo tolgo dalle mani facendolo ridacchiare.

"Non mi interessa, sono una futura regina e le regine non sono grezze come voi" rispondo alzando la testa, i tre mi guardano prima di scoppiare a ridere
"Smettila di fare la perfettina, so che dentro di te in realtà c'è una scaricatrice di porto" mi provoca Michael ed io alzo gli occhi sbuffando.

"Michael si sta facendo buio" dice Luke togliendosi le cuffie e guardandosi attorno
"Lo so, sto cercando un posto per dormire" dice il ragazzo accelerando e io li guardo confusa.

"No, non ci fermeremo a riposare io devo arrivare all'isola il prima possibile" dico lamentandomi e sento distintamente Calum dire "ora ricominciano a litigare"

"Michael mi hai sentito?" Alzo la voce sperando in una risposta e questa volta il primo a rispondere è Ashton
"Dolcezza non possiamo non riposarci, siamo persone non macchine dunque un bel risposino farà bene a tutti noi"

"No, io vi ho tirato fuori dalla galera e voi non avete il diritto di perdere tempo riposando..." Non faccio in tempo a finire la frase che Michael inchioda facendomi quasi volare in avanti se non fosse per Luke che prontamente blocca il mio busto con il suo braccio evitando la mia collisione con il vetro.

Il ragazzo dai capelli colorati sblocca le portiere e si gira verso di me fissandomi con i suoi occhi che tendono al grigio
"Vai, scendi da questa macchina e comincia a camminare verso la tua isoletta, sempre dritto, noi vi fermeremo a dormire e se a te non va bene puoi andartene e rischiare la vita" dice con freddezza e senza smettere per un singolo istante di fissarmi.

"Dai Michael non essere così scorbutico con lei" dice Luke difendendomi e Michael lo guarda male
"Ci tratta come se fossimo suoi schiavi ed hai anche il coraggio di difenderla?" Chiede ridendo amaramente ed io stringo i punti cercando di frenare la voglia di insultarlo.

PRINCESS// MICHAEL CLIFFORDDove le storie prendono vita. Scoprilo ora