"È complicato" rispondo titubante
Lo sento sospirare, sicuramente ora mi chiederà di esprimere quello che provo, di confidarmi con lui,di lasciarmi andare.
"Lo so"
Aspetta,cosa?
"Lo sai?" Domando incredulo
"Sì Jace,ti capisco,so quanto possa essere difficile. È stato tutto così improvviso che non hai ancora realizzato che dopo tre anni,tutta la tua famiglia è tornata da te"
Mi passo una mano tra i capelli
"Ma non resteranno" scuoto la testa frustato "hanno le loro vite ed è giusto che vi ci tornino. Sarei egoista a chiederli di rimanere e ormai sono cresciuto,non ho bisogno di loro"
"Non mentire a te stesso Jace, si ha sempre bisogno di una famiglia e questo lo sappiamo entrambi. Resteranno sempre le persone che ami e.."
"Io non le amo,mi hanno abbandonato e non ho bisogno di persone che continuano ad andarsene dalla mia vita"
Lo interrompo bruscamente.
La rabbia sta tornando,solo ora sto realizzando che l'atmosfera che mi circonda è tutta una finzione.
Stanno solo giocando alla famiglia felice, quando l'unica cosa che ci lega è il sangue,sangue macchiato dai nostri peccati.
Ognuno di noi ne ha compiuti e nessuno riuscirà a liberarsene facilmente.Io con i miei demoni ci convivo e non scaccerò i loro perdonandoli.
Sarebbe troppo semplice e solo ora mi rendo conto del motivo che gli ha spinti a tornare.
Sono così ingenuo,credevo fossero qui per me,quando l'unica cosa che realmente desiderano è il mio perdono per alleviare il loro senso di colpa"Non vuoi perdonarli vero?" Sospira pesantemente
"No" rispondo senza esitazione "non si meritano niente da me, loro non sono la mia famiglia,non significano niente per me. Non sprecherò il mio tempo ad alleviare le loro sofferenze dopo tutta quella che mi hanno creato."
"Forse con il tempo capirai che se ne sono andati anche per voi.
Con questo non li sto giustificando,sai perfettamente cosa penso su di loro,ma restano pur sempre i tuoi genitori e nonostante abbiano sbagliato,non credi che valga la pena di riallacciare quel rapporto che una volta vi legava?"Stringo i pugni.
Non sono incazzato con Simon, lui è saggio e so che sta solo cercando di farmi ragionare,lo fa per il mio bene,ha paura che mi perda qualcosa,ma ormai ho perso la mia famiglia da anni."Il solo tempo che conta, è quello il cui mi hanno lasciato solo" sibilo freddamente
"Come puoi dire questo?" Sobbalzo e lentamente mi volto verso mia madre.
Mi guarda con gli occhi sbarrati dalla porta della sua stanza,stretta nella sua camicia da notte"Scusa Simon,devo andare"
"Jace,non fare cazzate, non permettere alla rabbia di prendere il sopravvento. Ricorda cosa potresti perdere,pensa alle conseguenze,non tutto si può rimediare"
A quelle ultime parole rido sprezzante
"Esatto"
Riattacco prima che possa aggiungere altro
"Da quanto tempo stai ascoltando?" Torno a rivolgermi duramente a mia madre .
Non risponde,quindi presumo da molto"Non ti hanno insegnato che è maleducato origliare? Pensa un po,io l'ho imparato da solo" sorrido amaramente
"Perché dici questo" scuote la testa "credevo fossi felice di vederci"
"E lo ero,in un attimo tutta la rabbia è svanita. Quanto ti ho visto mi sono sentito,per la prima volta dopo molto tempo felice,davvero felice."
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Lacrime del cuore 2
RomanceSequel di "Lacrime del cuore" Sono tante le domande che si è soliti porsi,le incertezze e le insicurezze che un'amore può portare,ma se due cuori si ricorrono da tutta una vita,saranno mai destinati a raggiungersi? Continua la storia di quei due ra...