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prima che iniziate a leggere volevo chiedervi scusa per aver impiegato tanto ad aggiornare.
Vi chiedo di portare pazienza,sono gli ultimi giorni di estate quindi capitemi se non sono praticamente mai a casa e ho poco tempo per scrivere,in più mi si è anche cancellato metà capitolo e sono costretta a riscriverlo.
Prometto che appena inizierà la scuola mi farò perdonare e aggiornerò più spesso.

mi scuso ancora verso chi ha aspettato con ansia questa pubblicazione,chiedendomi gentilmente di aggiornare.
Ma vorrei dire qualche parolina a chi perde la pazienza,non capendo che ho altri impegni e non pensando che per quanto mi piaccia scrivere, non è così facile trovare il tempo necessario per scrivere un nuovo capitolo,dicendomi addirittura di vergognarmi perchè non sto ai suoi comodi:

tesoro,non ho perso l'ispirazione,ma a quanto pare ho una vita,a differenza tua;)

Quando commentate,critiche,complimenti,osservazioni e richieste sono sempre ben accetti,ma se dovete insultarmi evitate pure,perchè sinceramente non me ne frega granchè e di sicuro non mi invoglia a scrivere più velocemente.

  Grazie a chi non si è spazientito e scusate per la stronzaggine,ma per i miei gusti sono stata anche troppo gentile verso chi mi manca di rispetto. 

Buona lettura. 

"E voi che ci fate qui?" 

Ci voltiamo e vediamo con orrore la preside venirci incontro.
Cammina con passo deciso e sguardo infuriato

"Dovreste essere a lezione"

Non sappiamo cosa dire. Gettiamo la canna terrorizzate sperando che non ci abbia viste e abbassiamo lo sguardo fingendoci mortificate,quando in realtà vogliamo solo nascondere il leggero rossore che ci vela gli occhi.

"Nel mio ufficio. Subito!" gira i tacchi e noi siamo costrette a seguirla.

"Prendete questo" bisbiglia Sarah

Ci passa il collirio,qualche goccia dovrebbe bastare. Ne abbiamo fumata una cinque,praticamente non si dovrebbe neanche notare,ma meglio prevenire.
Ci dirigiamo verso il suo ufficio,passando per i corridoi dove gli studenti bisbigliano,probabilmente chiedendosi cosa abbiamo fatto questa volta.
Mi chiedo come abbia fatto a sapere dove eravamo,insomma,di certo non passa le giornate a gironzolare nel campo da football. Di solito è sempre dentro al suo ufficio.
Ci fa una ramanzina lunga mezz'ora buona,per poi spedirci in detenzione alla fine delle lezioni.
Non è così male come punizione,normalmente dovrebbe esserci un professore a controllarci,ma la maggior parte delle volte si rifiutano di stare nella stessa stanza con una vanda di barbari. L'aula detenzioni è quella più frequentata dagli spericolati della scuola,ci si trovano tutte le tipologie di persone. Noi non ci andiamo spesso,perchè di solito non ci facciamo beccare, a differenza dei miei compagni che fanno le cazzate in bella vista, e quelle poche volte che ci spediscono ci divertiamo comunque.
Ma oggi è proprio la giornata sbagliata,Sasha deve andare a cena da Matt e siamo rinchiusi qui fino alle sette. Alle sette e mezza dovrebbe trovarsi da lui e non può certo mancare.
Inoltre sono solo le cinque e se resto a pensare a Jared per altre due ore,probabilmente cambierò idea sul da farsi.
Volevo andare a casa sua questo pomeriggio e raccontargli finalmente la verità,ma rimuginare suoi miei pensieri mi rende sempre più insicura.

"Ehi tesoro"

alzo gli occhi al cielo,già irritata da quella voce profonda e fastidiosa

"Cosa vuoi Mark?" 

Il ragazzo si siede nel banco di fianco al mio. Fa parte della squadra di football e ed è da anni che ci prova insistentemente con me. Ma nonostante il fisico scolpito,il sorriso perfetto e gli occhi nocciola,non mi suscita nessun interesse. In realtà,è alquanto irritante. Così sicuro di sè e completamente viscido. Ci prova con così tanta malizia da farmi venire da vomitare,è un pervertito.

Lacrime del cuore 2Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora