Lacrime del cuore 2

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La partita inizia tra poco. Ogni anno si gioca la sfida di San Valentino, le due migliori scuole della Florida si scontrano. L'anno scorso siamo dovuti andare ad Orlando,mentre quest'anno,per la prima volta, saranno due scuole di Miami a conteggiarsi il titolo di migliore squadra della Florida.

Questa sera ospiteremo la Miami Senior High School,la partita sarà trasmessa in TV come evento del secolo, è un grande onore per la nostra città avere le due più grandi squadre e noi vogliamo mantenere la reputazione della nostra scuola,vincendo il titolo per il decimo anno di fila.

Il discorso del coach è stato più carico del solito,ha scatenato urla e spintoni di incoraggiamento, i nostri compagni sembravano delle bestie inferocite, e con altrettanta grinta stanno entrando in campo.
Per l'occasione siamo nello stadio dei Miami Dolphins,che sono tutti presenti. La capo cheerleader che avevamo finché non è passata alla squadra ufficiale, prima è venuta a salutarci e a ricordarci che saremo osservate. Questa sera saranno presenti dirigenti e osservatori delle squadre di tutti gli USA, è una di quelle partite che potrebbero essere determinanti per il nostro futuro.

Abbiamo organizzato una sorpresa per Elena,questa sarà definitivamente l'ultima partita dove potrà esibirsi. Non è stata una decisione facile,ma alla fine l'ha accettata. Se fino a poco tempo fa poteva rifiutarsi ora non ne ha più la possibilità. La pancia inizia a vedersi e sarebbe troppo rischioso per il bambino. Così abbiamo deciso di concludere in bellezza,sempre sperando di vincere.

Abbiamo appena svolto la coreografia iniziale e sto andando a bordo campo quando il mio cuore per un istante si ferma. Fisso i giocatori entrare in campo,mentre l'incredulità si fa spazio tra i miei pensieri,che cercano di trovare una spiegazione razionale e contrastare il tumulto di emozioni diverse che sembra quasi prendersi gioco di me. La rabbia,la felicità,il sollievo,la malinconia e la mancanza si susseguono una dopo l'altra,mentre quel volto che da anni non vedevo, diventa tutto ciò che i miei occhi riescono a guardare.
Nate Harris entra in campo con quella sicurezza che non l'ha mai abbandonato e quando incrocia i miei occhi il stupore si fa largo nel suo volto. Ci fissiamo per qualche secondo e io non riesco a fare a meno di pensare che il mio primo amore,l'unico ragazzo di cui mi sia davvero importato qualcosa,la mia prima volta,sia davanti ai miei occhi. Sono passati quattro anni da quando se ne andò con la sua famiglia per trasferirsi in Australia,ed ora è proprio qui davanti a me. Non so se essere delusa perchè mi aspettavo che nel caso fosse tornato sarebbe venuto da me,ma forse nemmeno si ricorda di quella ragazzina che era cotta di lui. Però quegli occhi che mi fissano così intensamente esprimono esattamente il contrario. Lui si ricorda di me e anche lui è travolto da infinite emozioni confuse. Eppure,nonostante avessimo solo quindici anni,riconoscerei quello sguardo ovunque. Mi accorgo di essere immobile in mezzo al campo solo quando sento la mano di Sasha strattonarmi. Incrocio il suo sguardo preoccupato e poi torno a guardare Nate,incrociando nuovamente il suo sguardo.

"Oh mio Dio" la sento sussurrare ed è probabilmente quello che avrei detto anche io se non fosse che sono pietrificata. La mia amica mi strattona nuovamente,più forte questa volta e la bolla in cui mi sembrava di essere rinchiusa sembra improvvisamente scoppiare. Sento le urla degli spettatori,i cori dei tifosi e il fischio dell'arbitro che segna l'inizio della partita. Vado velocemente a sedermi con le altre cheerleader.

"Kathe,stai bene?" le ragazze mi guardano preoccupate mentre la mia espressione sconvolta non accenna a cambiare

"Io.." balbetto tornando a guardare Nate,come per paura di averlo immaginato

"Ma quello è Nate Harris" mi volto e vedo mia sorella indicarlo con la bocca spalancata

Altre frasi di stupore si fanno spazio tra le mie amiche che ora sembrano capire perfettamente la mia reazione