Le quattro del mattino.
Sono le quattro e di Jace nessuna traccia.
Abbiamo trascorso la serata in preda all'ansia, con il costante pensiero che si possa essere cacciato nei guai.
Conoscendolo sarà andato in qualche stupido pub a ubriacarsi,cercando di scacciare i pensieri contorti che gli annebbiano la coscienza.
Forse sarà andato a letto con qualche troietta, forse starà picchiando qualche ragazzo che l'ha provocato o chissà cos'altro.Due ore.
Sono due ore che gli altri si sono addormentati sul divano e io sto fissando quella maledetta porta.
Tornerà, deve tornare, viene sempre da noi.
Non mi interessa se si presenta con qualche livido o un labbro spaccato, lo curerò, medicherò le sue ferite e cercherò di sorreggerlo qualsiasi cosa abbia bevuto.
Sono incazzata nera,inutile negarlo,sarei capace di prenderlo a sberle indipendentemente da come sia ridotto.
Come può andarsene così,senza dirci niente, rovinandoci la serata e lasciandoci costantemente in ansia,per ore. Neanche un messaggio o un tornerò. Niente di niente
Ma sono anche estremamente preoccupata, ho paura di quello che sta provando, di cosa gli ha detto sua madre e di cosa porteranno tali parole.
Lo sentivo urlare e quando ho visto sua madre con le lacrime agli occhi ho sentito lo stomaco contorcersi e il terrore invadermi.
Lo conosco abbastanza da sapere che quando si fa prendere dalla rabbia tenta di farsi del male da solo, cercando di sovrastare il dolore mentale con quello fisico.
E la sua famiglia è sempre stato un argomento delicato.Vorrei urlare contro ai suoi genitori, prendere a sberle quei cretini dei suoi fratelli, Jared compreso, per tutto il male che gli hanno fatto.
In questo momento guardo Jared appisolato su una poltrona e provo un immenso rancore nei suoi confronti.
Rancore perché ha abbandonato Jace ed è uno degli artefici della sua sofferenza, ma io non devo intromettermi, non posso giudicarlo senza sapere che motivazioni ha avuto per andarsene.
Forse se fossi stata al suo posto avrei fatto lo stesso.
Inoltre c'è sempre il costante senso di colpa che mi impedisce di avercela con lui,nonostante vorrei svegliarlo e urlargli di prendere la macchina e correre a cercare suo fratello.L'avrei fatto io,stavo per uscire e seguirlo quando James mi ha fermata mettendomi una mano sulla spalla
"Lascialo andare" mi ha sussurrato "ha bisogno di restare solo, tornerà" mi ha assicurato
E io gli credo, lui torna sempre da noi e so che lo farà anche questa volta.
Lo sto aspettando.
Pronta ad urlargli in faccia e ad abbracciarlo, a consolarlo e ascoltarlo.
Se lui vorrà ci sarò.
Se mi respingerà mi farò da parte.
Non si può mai sapere cosa accadrà con Jace, potrebbe semplicemente mandarmi a fanculo e dirmi che è tutta colpa mia,se non avessi avuto quella stupida idea ora nulla sarebbe successo.
Non ci sarebbero i suoi genitori, ne i suoi fratelli, ora sarebbe qui con noi,probabilmente avremmo litigato un paio di volte, ci saremmo urlati contro, mi avrebbe dato della stronza e della troia e io l'avrei odiato,ma almeno non avrebbe sofferto e avremmo trascorso tutti una bella serata.Non ce la faccio più, continuo a tormentarmi con questi pensieri e non riesco a chiudere occhio.
Mi alzo dal divano e inizio a gironzolare per casa, entro in ogni stanza e osservo ogni cosa, anche se ormai conosco ogni particolare a memoria.
Inizio a pensare che sia più casa mia che dei suoi genitori.Percorro i corridoi pieni di ricordi, ogni festa, ogni sbornia, ogni cazzata, ogni litigata, ogni abbraccio, ogni lacrima, ogni vendetta mi torna in mente.
Non credo che nessun'altra casa possa aver vissuto così tante avventure,ricche di emozioni intense e indimenticabili.Ma non l'ho mai vista così, buia e silenziosa. Sembra quasi malinconica, l'intonico delle pareti più scuro, le stanze più piccole e opprimenti.
I sorrisi dipinti nelle foto sembrano così falsi che quasi mi disgustano.
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Lacrime del cuore 2
RomanceSequel di "Lacrime del cuore" Sono tante le domande che si è soliti porsi,le incertezze e le insicurezze che un'amore può portare,ma se due cuori si ricorrono da tutta una vita,saranno mai destinati a raggiungersi? Continua la storia di quei due ra...