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Sono a scuola e la prof sta spiegando storia dell'arte, ma le uniche parole che risaltano nella mia testa sono quelle pronunciate da James ieri sera. Come ha potuto?
Credevo in qualcosa tra noi.
Qualcosa di forte, magico.
Qualcosa su cui valeva la pena sperarci.
Perchè fondamentalmente è questo il problema, io ci speravo, per quello fa così male.
Ieri, una volta udite tali parole, ho fatto finta di niente, sommatizzando tutto il male che mi stava logorando dentro, senza proferire parola o senza fare sfuriate.
Semplicemente perchè l'orgoglio prevale, sempre.
Una volta tornata a casa, peró, qualsiasi mio proposito di principio e fortezza è andato a farsi fottere, rivelando le mie fragilità.
Pezzo di merda, sì, mi ha fatto piangere.
È ciò che ho fatto tutta la notte.
Ho pianto, ho urlato dentro.
Mi ha spezzato il cuore, una metafora che quando veniva ripetuta nelle soup opera ridevo da matti, ma che ora considero così veritiera... quanti ripensamenti, tutto andato a rotoli. Niente era iniziato e già mi ha fatto disperare?
Mi ha fatto cadere così in basso, peggio di quando i ragazzi mi usavano.
Perchè di loro non mi importava, ma se ora avessi fatto sesso con lui, mi avrebbe considerata nuovamente una conoscente.
È questo che fa male.
Per la prima volta pensavo che l'amore esistesse e che con lui non potesse rivelarsi una storia di sesso. Ma di amore. Quello vero.
Quello che non cerca James, evidentemente. Come biasimarlo? D'altronde anche io l'ho sempre pensata così.
E in più, sono anche un disastro.
E sono un errore.
Sì, cazzo, sono solo un errore.
La mia vita ha trascorsi tragici e la nuova cicatrice del dolore di James non si chiuderà in fretta, rimarrà infettata nel profondo. Lo odio.
Come ha fatto a prendersi gioco dei sentimenti che iniziavo a capire di avere?
Non era da me che qualcuno ottenesse sorrisi e risate, e lui ha sprecato questo pregio, fottendosene ed abbozzando in un 'spero che me la dia presto'.
Perchè era quello che pensava, in ogni momento.
In ogni bacio, in ogni presa di mano, in ogni abbraccio, in ogni sorriso, in ogni frase dolce, in ogni 'piccola'. Cazzo, quel nomignolo.
Tra un po' verso lacrime persino sul quaderno d'arte.
E poi, non sono lacrime di rabbia... é che ci tenevo.
Poi, ovviamente non do per scontato che non sia arrabbiata, perché solo dio sa cosa vorrei fargli in questo momento, ma in verità piango perchè ci tenevo, tutto qui.
Tenevo ad abbandonare la scommessa... ma baby, non è così che andrà.
Abby Greed non si arrende mai.
Sono ancora forte, e sono determinata a vincere. Solo un po' meno.
A chi voglio prendere in giro?
Non me ne fotte di niente, neppure della macchina... ma di certo non mollo la scommessa, no.
James non sospetta di niente, nonostante lo abbia evitato in tutto, ai suoi saluti e ai suoi sguardi magnetici. Lo guardo, con la coda dell'occhio... Ma mi procura solo rabbia e groppi in gola.
È stronzo forte, per far soffrire me. Egoista. Lo odio, vorrei sparisse.
E Cameron?
Dovrei parlargli, anche lui ha preso parte a quella conversazione.
Non lo so, la verità è che vorrei ubriacarmi e tornare a scordarmi di tutto e di tutti.
La campanella è suonata subito.
Esco dall'aula per prendere una boccata d'aria fuori.
È in questi momenti, che sento la necessità di fumare e togliermi di dosso pensieri che non sono in grado di sostenere.
Vorrei parlare con Cameron, ma se glielo dicessi lo svelerebbe a James, che si merita solo vendetta.
Devo tenermi dentro il dolore atroce della respinta, ma ho il bisogno di sentirmi bene con me stessa, e la soluzione è fargliela pagare.
Sono fuori, con la sigaretta che ormai avevo abbandonato.
"Piccola?" Cazzo, perchè ora? Deglutisco facendomi forza e poi girandomi.
"S-sì?" Borbotto sentendomi il cuore battere alla gola.
"Pensavo che questa sera potevamo uscire insieme a cena, da soli" sottolinea nella voce il 'da soli'.
Ah, e quindi lui ha fatto il dolce per tutto questo tempo per progettare un piano a scopo di stare alla sera, da soli. A cena. Stronzo. Ma va bene... Avrà ciò che si merita.
"Perchè no?" Rimango sul vago.
"Bene. Sono contento" ammette.
No, sei patetico. Non puó capire quanto lo sia io...
"Non vedo l'ora" dico con una voce malefica.
"Qualcosa non va?" Mi chiede preoccupato. Ah vedi tu, bastardo.
"No no, sono in preda all'emozione" mento.
"Wow, anche io non vedo l'ora" do un ultimo tiro alla mia sigaretta, calpestandola a terra.
Si avvicina per darmi un bacio, ma mi ritraggo.
Mi disgusta il fatto che mi voglia baciare per poi usufruire del mio corpo senza donarmi sentimenti.
"Che ti prende?" Mi chiede corrugando la fronte.
"Ma niente... Magari riceverai stasera il pacchetto completo" dico maliziosamente. Deve rosicare. Sembra essersi illuminato dopo la mia falsa affermazione.
"Mh, allora vale la pena aspettare" dice mordicchiandosi il piercing. Distolgo lo sguardo.
Non è possibile che mi faccia ancora quest effetto, eppure fa schifo.
Lo dovrei odiare. Infatti lo odio.
E stasera capirà con chi si è messo a che fare. Ha voluto giocare?
Capirà che gioco ha usato.
Gli si ritorcerà contro.
"A stasera allora" mi dice sorridendo.
"Ciao" dico acidamente, con quel tono freddo e seccato che avevo sempre usato e che ultimamente avevo abbandonato.
Ho smesso di nuovo a sorridere.
Ma stasera non la passerà liscia.
Non andrà come pensa.
~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~
Mi trovo sul mio letto a pensare a cosa mettermi per il grande evento in cui otterrò la mia piccola vendetta su James...
"Mh... vediamo un po'... potresti metterti questo vestito" dice Chloe frugando nel mio armadio, mi mostra un vestito nero molto scollato.
Ho chiamato Chloe perché c'é sempre nel momento del bisogno e so che posso contare su di lei.
"Cosa? Scherzi? Io non mi metto quella roba" dico sgranando gli occhi.
"Eh dai, devi fare colpo e poi boom! Avrai la tua vendetta" architetta tutto maliziosamente.
"D'accordo..." mormoro svogliata, vado verso il bagno e mi preparo a farmi una doccia rilassante.
Apro il getto d'acqua ed inizio a vagare con la mente...
É brutto quando una persona ti fa soffrire ed é consapevole di ció che ti sta provocando, é come dire 'sei stata solo un giocattolo. Finalmente lo hai capito'.
Purtroppo i maschi sono tutti così, certe volte penso che la vita sia più facile se sei un maschio, niente pene d'amore, loro se ne sbattono, sempre.
Una lacrima mi riga il volto, butto la testa all'indietro per far mescolare le lacrime provocate da lui, all' acqua calda che scorre su tutto il mio corpo.
Dopo aver finito tutto, torno in camera e trovo Chloe al cellulare con Will, si salutano con frasi dolci e dopo di che agganciano.
"Allora, vado a prendere la piastra per i boccoli ed il phon, tu intanto vestiti che sono curiosa di sapere come stai con quell' abito" mi avvisa.
Annuisco, il vestito non mi sta affatto male... devo ammettere che le mie tette mi mancavano, era da molto tempo che le nascondevo sotto delle felpe enormi.

"Che schianto!" Dice Chloe soddisfatta, dopo avermi fatto i boccoli e truccata come si deve.
Non ho voglia di parlare, mi sento un groppo in gola e lo stomaco serrato, non so neanche se riusciró a mangiare...
Non sono mai stata così male in vita mia, non ho provato questa sensazione neanche quando ha scopato con Alyson... anzi, non esageriamo...
"Grazie" le dico semplicemente, lei accenna un sorriso e sa che non puó fare nulla per farmi rispuntare un sorriso, credo che ci vorrà un bel po' per smaltire questa 'notizia'.
M'incammino verso la casa di James, mi viene il voltastomaco solo a pensare che devo passare del tempo con lui, nello stesso appartamento e per di più devo essere cortese e carina con lui, altrimenti si insospettirebbe...
Spalanco la porta senza alcuna esitazione, non me la sento di suonare, forse devo rimanere calma.
Faccio un respiro profondo.
Ce la posso fare, ce la devo fare.
"C-ciao piccola..." balbetta squadrandomi da capo a piedi, posso giurare di aver visto la sua erezione da qui...
Mi viene contro e mi abbraccia, respiro il suo profumo, é così buono... devo resistere, ma é così complicato...
"Vieni, seguimi" mi ordina, ci stacchiamo dall'abbraccio e ci dirigiamo verso la cucina.
Ha addobbato ogni singolo angolo di questa stanza, devo dire che é davvero una cosa carina...
Gli sorrido quando noto che mi sta osservando per poter vedere qual é la mia reazione.
Peccato che ha fatto tutto ció solo per suo piacere... cioé per portarmi a letto.
"Vieni" mi prende per mano e un brivido mi percorre per tutto il corpo, non mi aspettavo questo suo gesto.
Mi fa accomodare su una sedia, davanti ho un piatto con delle lasagne che sembrano così buone...
Una volta che si é accomodato anche lui, inizio a mangiare.
"Sei così silenziosa... c'é qualcosa che non va?" Mi domanda preoccupato, devo ammettere che é un bravo attore e che ci sa fare con le donne...
"No no, sono solo stanca. Ieri notte non ho preso sonno" per un certo senso ho detto la verità... devo dire che mi da su i nervi, voglio spiattellargli tutta la verità in faccia.
Devo togliermi questo peso il più presto possibile.
"Le hai fatte te queste lasagne?" Chiedo tutta d'un fiato.
"Si..." ammette titubando un po'.
"Buone" cerco di forzare un sorriso, ma non mi riesce bene, questo é il mio punto debole, non riesco a fare sorrisi forzati.
Fortunatamente non nota niente di strano e il nostro 'appuntamento' procede bene...
É arrivato il momento della vendetta, spegne le luci e rimaniamo con delle candele profumate accese che illuminano i nostri volti.
Si é proprio impegnato per portarsi a letto una delle sue 'troiette'.
Non mi conosce, sono cambiata, non cadrò nel suo tranello.
"Vuoi darmi il pacchetto completo?" Dice con sguardo malizioso, annuisco, faccio il giro del tavolo e lo raggiungo, mi siedo a cavalcioni su di lui con il drink ancora in mano, ne bevo un sorso e mi lecco le labbra.
Inizia a mordicchiarsi il piercing e a fissarmi le labbra.
"Allora piccola... sei pronta?" Dice eccitato, sento la sua erezione premere contro la mia parte intima.
"Certo..." dico orgogliosa, si proprio così, sto per dargli ció che ho voluto che accadesse da quando ho sentito quella conversazione tra Cam e lui.
Fa per baciarmi, chiude gli occhi, questo é il momento andatto per fare ció che devo e che si merita.
Gli butto addosso il drink all'interno del mio bicchiere, che avevo ancora in mano, apre la bocca e gli occhi alquanto sorpreso.
Mi tolgo da sopra di lui e lo guardo soddisfatta.
"Questo é ció che meriti per avermi sfruttata sin dal primo istante" dico decisa di me stessa, faccio per andarmene, mi giro e continuo il mio discorso.
"E per essere più specifichi... non te l'avrei mai data" detto questo, prendo le mie cose e me ne vado dal suo appartamento lasciandolo così, a bocca aperta, pietrificato.

*spazio autrici*
Heyy!!♡🌷
Ecco a voi un nuovo capitolo di "My Best Mistake", scusate se ieri non abbiamo aggiorato.
Speriamo che vi piaccia, lasciate qualche voto e commento.
Avreste reagito anche voi come ha fatto Abby?
Al prossimo aggiornamentoo✨🙈💕

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