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È tardo pomeriggio e domani è il grande giorno, andrò a Roma con James.
Io e lui, soli a Roma.
In una città dell'altro continente, all'infuori degli Stati Uniti.
Ciao New York, vado in Italia.
Cosa potrà accadere tra noi? Diventeremo qualcosa di più? Diventeremo mai un noi?
Questa è l'occasione giusta per poter vedere una sua reazione a prescindere dalle occhiate dei nostri amici.
Sono una ragazza molto selettiva e vederlo per tutto il giorno per dei giorni mi faciliterà a capire quanto possa tenere a me.
Dentro la mia anima c'è una piccola speranza che io e lui possiamo essere una coppia, mentre un pensiero negativo che mi possa svelare i lati peggiori di colui che amo, anche se sono fermamente convinta che persino i suoi difetti possano intrigarmi.
Afferro il mio bagaglio a mano dal parquet di camera mia per poi appoggiarlo sul mio letto scompigliato dalle lenzuola disfatte.
Che tempo farà a Roma?
Che dilemma.
Siamo a gennaio... Sará forse inverno? Faccio una piccola ricerca su internet e scopro che gli abiti giusti da portare sono quelli caldi.
Perciò vado verso il mio guardaroba aprendolo e osservando tutti i miei vestiti.
Sono sempre indecisa su cosa portare, ma questa volta ancora di più anche solo per il semplice fatto di potermi trovare con lui.
Mi arrampico ad uno sgabello per poter scrutare ogni capo d'abbigliamento piegato accuratamente nel mio armadio capiente. Vedo tutte le felpe calde che ho, prendendole e lanciandole sul letto.
Ogni tanto impreco per il fatto di non aver centrato il materasso ed aver fallito totalmente facendo cadere a terra delle cose.
Una volta aver scelto felpe, leggings, jeans e vestiti, scendo dallo sgabello per dedicarmi al giubbotto.
Prendo un cappotto elegante e caldo, perfetto per le serate al lume di candela. A che penso?  Magari mi sto creando troppi film mentali.
Forse mi sto illudendo e nulla sarà totalmente perfetto... Scuoto la testa in preda al nervosismo.
Per le scarpe opto alle mie Dr. Martens e ad un paio di tacchi più eleganti.
Speriamo solo che ogni mio desiderio si avveri. Sospiro ansiosa. Affronteremo un lungo viaggio insieme, come se dovessimo scappare dalla monotonia, come se dovessimo ritrovare noi stessi e la nostra armonia.
Adoro tutto questo mistero, è come se scappassimo da tutto e tutti, dalle nostre abitudini e da tutto ciò che è legato tra noi.
Andremo davanti al Colosseo e ci baceremo.
Ci faremo una foto ricordo e la rivedremo nei prossimi vent'anni e rideremo alle giornate passate assieme.
Sembro troppo romantica e mi stupisco di me stessa, ma è più forte di me fantasticare ad un nostro futuro. Piego di nuovo miei vestiti mettendoli in valigia, poi la chiudo senza difficoltà.
È strano, ma le norme dell'aereo sono queste e mi dovevo adattare... In più avrò James e va giá benissimo così. Sento il trillo del mio telefono squillare.
Trascino l'icona della cornetta verde per poi portarmi lo smartphone all'orecchio.
"Pronto?" Rispondo indaffarata e portandomi avanti mettendo a terra il mio bagaglio.
"Pronto, Abs?" Riconosco subito Will, sia dalla voce e sia dal soprannome che solo lui si permette di affidarmi.
"Hey, Will. Dimmi pure" gli dico sedendomi sul letto affaticata.
"Pensavo di andare ad un party come saluto a te e a James, dato che domani partite" annuncia William entusiasta.
"Certo" affermo euforica.
"Non vedo l'ora. Ti passo Chloe per i dettagli" mi informa.
"Okay" gli rispondo sorridendo, anche se non lo vedrà mai.
"Hey, sistah!" Mi saluta Chloe.
"Hey!" Le rispondo con la stessa felicità.
"Allora, sarà una festa con una location molto suggestiva, con vista piscina. Vestiti elegante!" Mi raccomanda scherzosamente.
"Ah, va bene" le rispondo ridendo.
"Ti saluto, ti passiamo a prendere noi tra circa due ore, un bacio!" Mi saluta calorosamente.
"A dopo" le rispondo dolcemente.
Mi mordo il labbro confusamente. Non so che mettermi di elegante. Mancano ancora due ore piene, intanto mi faccio una doccia.
Mi metto nel box doccia immergendomi nei pensieri.
Penso a stasera e a domani.
Ma soprattutto a domani, nonostante volessi dedicare il tempo della doccia per pensare a cosa mettermi stasera.
È tutto così confuso.
Ho mille pensieri per la testa.
Mi massaggio i capelli con lo shampoo al cocco e li risciacquo sentendo la morbidezza del balsamo.
Mi passo il bagnoschiuma su tutto il corpo e poi il getto d'acqua lo rimuove.
Così chiudo la manovella della doccia fermando l'acqua che cadeva fittamente su di me.
Uscita dalla doccia sento tutto il vapore preso a contatto con l'aria fredda del bagno.
Mi avvolgo un accappatoio infreddolita.
Abbasso la testa per mettere i capelli in un turbante.
Curo la pelle del mio viso con un latte detergente, mentre quella del corpo con una crema idratante.
Indosso l'intimo per poi andare in camera e guardarmi intorno.
"Mh" sussurro indecisa tra me e me.
Ci sono. Pantalone nero a vita alta e top bianco di seta.
Infilo i pantaloni con un po' di difficoltà visto che sono abbastanza attillati, poi metto il mio top.
Mi guardo allo specchio e noto subito che nel riflesso stona troppo la bretella nera del reggiseno.
Sbuffo. Non ho nessuna fascia e nessun reggiseno color carne.
Mi passo la mano sotto il top e noto che esso ha due strati, per questo motivo decido di non mettere il reggiseno, non si noterà.
Indosso un paio di scarpe col décolleté che ho messo solo in ricorrenze molto importanti.
Ho superato me stessa con questo outfit. Mancano solo i capelli.
Li fono stirandoli in una messa in piega, ottenendoli perfettamente lisci. Mi guardo allo specchio soddisfatta. Sorrido come un ebete guardandomi. Non sono mai stata così bene, internamente intendo.
Guardo l'orologio.
E bene sì, le due ore sono passate in fretta, proprio in un battibaleno. Sistemo le ultime cose, lavandomi i denti, mettendomi un po' di mascara e infine spruzzandomi il profumo.
È una festa dedicata a me e a James, come posso non tirarmela un po'?
Ho le farfalle nello stomaco e il batticuore.
Sono così emozionata... E sono andata a molte feste, è paranormale.
Invio un messaggio a mia madre, che è in trasferta con mio padre.
Sanno tutto e mi faranno una giustifica per scuola.
Si fidano del mio imminente viaggio e mi hanno stupita.
Avviso mia mamma della festa ricevendo una risposta di approvazione.
Sento suonare il citofono che attira la mia attenzione facendomi sussultare. Corro per quanto possa con questi fastidiosi tacchi per le scale di casa, mettendomi il bomber di piuma ed afferrando la mia pochette.
Esco di casa spumeggiante e spensierata.
"Buonasera!" Urlacchio divertita entrando in macchina come al solito nei posti posteriori.
"Hey futura italiana!" Mi saluta Chloe.
"Mica sto un anno!" Puntualizzo con una punta di sarcasmo nella voce.
"Ho capito ma ci mancherai" ammette Will fingendo di asciugarsi una lacrima.
"Scemo" commento la scena con finto fare pietoso.
"Stasera si sboccia!" Scherza Chloe.
"Tu proprio non tocchi drink" l'avverto.
"Pff" rotea gli occhi al cielo.
Dopo dialoghi superflui ci troviamo davanti al locale elegante.
"Venite, abbiamo il privet" ci comunica vanitosamente Will.
"Non ti pavoneggiare, eh" lo sgrido con una pacca sulla spalla.
Mi mancherà William, come mi mancherà Chloe, come mi mancherà Cam, come mi mancheranno tutti... Che depressione.
Ma intanto starò con James, questo mi tira su il morale.
Entriamo nel nostro posto riservato con vista piscina, proprio come mi aveva detto Chloe.
È bellissimo questo posto, la piscina è illuminata e gli addobbi sono a dir poco paradisiaci.
Attaccato ad un muretto c'è un cartellone enorme con scritto 'BUON VIAGGIO ABBY E JAMES'.
Che pensiero carino.
"Wow!" Dico quasi sciogliendomi ed andando ad abbracciare tutti i miei magnifici amici.
Finito il giro dei saluti, vedo davanti a me il mio principe in tutto il suo splendore.
Indossa una camicia ed un pantalone eleganti, ma con stile.
Tutto ció sembra un po' ridicolo, mi viene da pensare ad un viaggio per la luna di miele... solo io e lui... scaccio subito questo pensiero e mi godo la vista del mio cavaliere.
"Sei bellissima" si complimenta alzandomi il mento e  baciandomi dolcemente la guancia.
"Lo sei anche tu" dico arrossendo.
"Yuh, uh!" Sento urlare da una gallina. Mi giro e vedo arrivare l'ochetta di Alyson con dietro Crystal.
"E lei che ci fa qui?" Aggrotto le sopracciglia frustrata.
James mi guarda con un'espressione interrogativa.
"Non lo so" dice con un'alzata di spalle.
"Pff"
"Non le daremo retta" mi rivolge un occhiolino.
Annuisco sorridendogli lievemente.
~~~~~
La festa sta andando a gonfie e vele nonostante la presenza di Alyson.
Sto bevendo e mi sto divertendo un botto.
Ballo con Chloe fino a quando Will non la strattona lievemente e la prende per un ballo di coppia.
Vado verso James.
"Balliamo" ordino prendendolo per mano e iniziando a strusciarmi su di lui essendo un po' sbronza.
"Calma" mi dice controllandosi sotto i pantaloni.
"Okay, okay" alzo le mani in segno di resa.
"Sai, pensavo..." Mi manipola con lo sguardo per poi afferrarmi con la testa a penzoloni dalla sua spalla.
"Mettimi giù, mettimi giù!" Urlo seriamente scalciando sulla sua pancia, ma non molla la presa.
Con un gesto deciso arriva davanti alla piscina e mi ci butta aggressivamente.
Mi trovo in apnea sott'acqua, sono costretta a risalire.
I miei capelli accuratamente stirati sono fradici, sono infreddolita e quel poco mascara che ho messo sarà rigato tra le mie guance.
Non ci credo, che disagio.
Perchè lo ha fatto? Perché?
Sento le risate di tutti, soprattutto di Alyson. É impossibile non notare la sua risata odiosa.
James ride come se non ci fosse un domani, e nessuno si preoccupa della figura di merda che mi ha fatto fare.
"Oddio! Tutto il mascara colato!" Mi indica Crystal ridendo.
Tra tutte quelle persone che ridono di me, noto che Will e Chloe mi guardano preoccupati.
Deglutisco uscendo dalla piscina.
Sto morendo dal freddo e dall'imbarazzo.
"Oh mio dio! Guardate! Non aveva il reggiseno" esclama James divertito. Mi viene la tacchicardia.
Freddo, senza reggiseno, top bianco, capezzoli turgidi. Cazzo.
Mi guardo in giù e si vede completamente tutto.
Mi copro la faccia dalla vergogna.
"Ti odio!" Urlo scappando da lì e sentendo una lacrima nell'angolo dell'occhio che subito schiaccio.
"Piccola, era uno scherzo ingenuo!" Mi insegue James.
"Ingenuo? Perchè lo hai fatto? Uno scherzo? Che cazzo di scherzo è? D'inverno e con il trucco e la maglia bianca? Non mi parlare!" Gli sputo le parole di dosso con disprezzo.
"Dai, domani-"
"Domani?! Stronzo, non c'è un domani! Io e te non partiamo! Non se ne parla!" Dico lasciando correre una lacrima che non sono riuscita ad impedire.
"Piccola..."
"Piccola un cazzo!" Sbotto.
"Ti prego, non volevo"
"Non volevi, ma lo hai fatto. Mi hai messa in ridicolo. A Roma io non ci vengo con te, ingrato. Trovati un altro accompagnatore, e non azzardarti a proferire parola" lo zittisco lasciandolo solo ed andandomene. Poteva essere tutto così perfetto, ma la vita non è una favola.
Il problema é che devo smetterla di fantasticare troppo.

*spazio autrici*
Eccociii💁🍕
Se fosse state in Abby avreste reagito ugualmente?
Fatecelo sapere in un commento.
Al prossimo capitolo.💩
Bacii💖

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