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"Abby e James" sputo l'acqua alla sua affermazione. Cosa? Oh mio dio. No, no, no. Dopo una quarantina di minuti sulla spiegazione del lavoro che andrà sviluppato dalle coppie suona la campanella che segna l'uscita da scuola e mi preparo velocemente. Cammino in fretta fuori da scuola per andare a casa. "Scusa!" Mi chiama qualcuno da dietro. Mi giro. Di fronte ho James. Lo guardo come dire 'che vuoi?'.
"Ti volevo chiedere di venire a casa mia,magari per iniziare ad elaborare il lavoro a coppia"
"mi fido di te,fai pure tutto tu" gli dico con una faccia da strafottente.
"Dai, sul serio. Almeno facciamo qualcosa" penso subito male.
"Ma che hai capito? Non intendo quello!" Puntualizza vedendo la mia reazione.
"Se proprio ci tieni.." Dico annoiata.
"Seguimi" mi intima ad andare in macchina. Salgo in macchina e lui anche. Mi metto comoda,con i piedi sul sedile. "Per favore, puoi stare composta?" Mi chiede James. "Se no la macchina si sporca? Povero bimbo. Mica ho pestato la merda" dico con una risata isterica. Con il braccio mi mette apposto le gambe.
"Ma ero comoda!"
"Dai,Abby" sbuffo. Prendo una sigaretta e me la porto alla bocca accendendola. Sento tossire.
"Ma.. Ti sembra educato? Il fumo fa male anche passivo!" Mi sgrida abbassando il finestrino.
"Buttala" mi ordina.
"Oppure?" Lo stuzzico. È troppo buono. Deglutisce.
"Ma perchè sei così? Non ho mai visto una ragazza che si comporta come te, negativamente intendo" "ovvio,sono unica" mi vanto facendo un altro tiro alla sigaretta per poi finire a consumarla. Finalmente arriviamo a casa del tipo. Entriamo e noto subito che è una casa di lusso. Saliamo le scale. Entro nella sua stanza. Ci sono libri e cd. Incuriosita vado a vedere di chi si tratta. Segue musica da schifo. Viva il rap. Butto il cd scaraventandolo da qualche parte.
"Ma sei matta?" Domanda spalancando gli occhi James. "Mica è buona musica" dico roteando gli occhi al cielo.
"E quale sarebbe buona musica? Quella che parla del sesso e della marjuana?" Chiede ironicamente. "Già,sveglio il ragazzo" mi complimento con la sua stessa ironia.
"Smettila" mi rimprovera.
"Ah, che paura!" Esclamo istigandolo. Vedo che si sta trattenendo da una scenata enorme e questo mi fa ancora più divertire. Sembra stia contando fino a dieci.
"Lo facciamo o no sto lavoro?"
"Hai una birra?"
"Facciamo il lavoro?" Ripete.
"Hai una birra?" Chiedo nuovamente.
"fac-cia-mo il la-vo-ro" scandisce le parole.
"Dio, divertiti. Beviamo un po' e poi il lavoro,okay?" Cerco di convincerlo.
"Ma sei matta? Gli alcolici ti riducono la vita e le sigarette pure. Hai diciassette anni e sembra tu voglia morire a venti, perchè sarà così se continui così" mi avvisa.
"Vai al seminario, non mi riguardano le tue prediche" dico sbadigliando.
Intanto che James parlottava del lavoro che dovevamo fare, io mi facevo i cazzi miei, il mio compito era quello di cercare su internet maggiori informazioni possibili sull'inghilterra, beh... così pensava James, in realtà sto giocando con i giochi del cellulare.
Ad un certo punto il mio cellulare squilla, mi é arrivato un messaggio da Cam: 'Sei libera adesso? Continuiamo ció che abbiamo iniziato ieri?'
Gli rispondo: 'Certo. Vieni a casa mia, ti invio l'indirizzo'
Gli mando l'indirizzo via chat, ora il problema é scappare dalle trappole di questo maniaco del controllo.
"Vado un attimo in bagno..." scendo le scale e cerco di svignarmela...
"Dove stai andando, il bagno é da quella parte" cazzo, mi ha scoperta. É molto furbo. Mi indica la direzione del bagno, senza ringraziarlo me ne vado in bagno.
Resto chiusa dentro cercando un modo per uscire da questa casa, senza farmi scoprire dall'intelligentone.
Ad un certo punto mi viene un'idea: prendo un lenzuolo lungo, lo lego alla finestra e vado giù nel giardino.
Prendo un lenzuolo abbastanza lungo dalla cesta delle cose sporche, io me ne intendo di cose lunghe e credo che questo asciugamano sia perfetto per scendere giù, tanto l'altezza non é un gran che, anzi, sarà di qualche metro.
Lo lego bene all'inferiata della finestra, credo che sta roba si usa per non far entrare i ladri, io non ho una roba del genere, perché i miei genitori non sono quasi mai in casa e cosa gliene puó fregare a loro del mio benessere?
Mi aggrappo forte al lenzuolo e inizio a calarmi giù come fanno le spie, wow non immaginavo che pur di fare sesso sarei arrivata a questo punto...
Appena tocco l'erba del giardino pesto la merda, pff avrei potuto pestarla prima di salire in macchina del mister perfettino... invece no!
Un Golden Retriver mi viene incontro e inizia a scondinzolare e ad arricciare il naso dalla felicità.
Guardo il collare con su scritto 'Lucky', deduco che si tratti del suo nome.
"Proprio qui la dovevi fare la merda?!" ma guardami, sono talmente disperata che mi arrabbio con un cane.
Lascio perdere la pupù di cane, che si trova sotto le mie scarpe e mi incammino verso il cancello.
Lo scavalco per non fare rumore, non si sa mai, magari James ha l'udito di Spider-man...
Una volta uscita da quella 'prigione', mi incammino a casa mia che si trova solo qualche isolato da qui.
Quando arrivo trovo la porta aperta, wow che bello lascio la porta aperta e i ladri non vengono a rubare, invece quel tipo é talmente tanto sfigato che deve mettere le inferiate per non farli entrare.
"Hey Abby!" mi saluta Cam che era entrato già in casa mia e si era già sistemato sul divano...
"No, ma fai pure come se fosse casa tua!" dico con tono scherzoso.
"Che puzza" commenta Cam.
"Ho avuto un inconveniente..." mi tolgo le scarpe per non tappezzare la casa di merda.
"Dunque... dove preferisci scopare?" chiede schietto.
"Mh... in camera mia" salgo le scale di corsa.
"Non chiudi la porta?"
"Quale? Quella di casa o quella della mia camera?"
"Entrambe"
"Beh...non ho voglia di scendere a chiudere la porta di casa e la serratura della porta della mia camera é rotta" finisco la frase con un'alzata di spalle.
"E i tuoi genitori dove sono?"
"Non ti preoccupare di loro, sono sempre in giro per lavoro, non si accorgeranno di nulla"
"Bene..." si avvicina sempre di più a me con sguardo accattivante, io mi lecco le labbra in segno di sfida.
"Mi stai sfidando, signorina?"chiede divertito, annuisco.
"Non ti conviene" si avvicina ancora di più a me e mi sbatte contro il muro, ci baciamo appassionatamente, facendo scontrare le nostre lingue l'una contro l'altra.
Ad un certo punto mi aggancio con le gambe alla sua vita, lui mi mette una mano sotto la maglietta sfiorando ogni singola parte del ventre.
Mi toglie la maglietta e la fa cadere per terra come uno straccio, mi fissa negli occhi, inizia a succhiarmi delicatamente la pelle sul petto lasciandomi un segno rosso.
Ci lasciamo cadere sul mio letto e subito dopo gli sfilo la maglietta, gli accarezzo delicatamente i pettorali e lui rabbrividisce.
Mi toglie i pantaloncini lasciandomi solo in intimo ed io eseguo la stessa cosa con lui. Continuando a baciarci,cerca di slacciarmi il reggiseno, quando ad un certo punto mi squilla il cellulare...
"Pff. Che palle... tempismo perfetto proprio..."rivolgo gli occhi al cielo e sbuffo, chi é che rompe le palle questa volta?!

*Spazio autrici*
Heyy!! Vi sta piacendo la storia? Fateci sapere il vostro parere nei commenti!💘
Chi sarà la persona che ha chiamato Abby disturbandola?Lo scoprirete nel prossimo aggiornamento, a presto!👑💖

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