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Sgrano gli occhi in attesa di sapere di chi si tratti, James ha ancora i jeans abbassati e non si preoccupa minimamente di tirarseli su.
Vedo entrare il carrello con gli attrezzi dei bidelli e subito dopo entra la bidella, che mi sgrida sempre quando faccio ritardo.
"Bene, bene... Abby Greed e James Mitch. Non voglio sapere cosa stavate facendo..." dice buttando l'occhio sui boxer bagnati di James.
"... ora filate in classe se non volete che chiami la professoressa, o ancora peggio... il preside!" Ci ordina, noi obbediamo immediatamente, esco dallo stanzino in imbarazzo, James si tira su i pantaloni e si riallaccia la cintura.
Entriamo in aula e tutti gli occhi dei nostri compagni sono puntati su di noi, possono pure evitare di guardarci in quel modo...
Mettono inquietudine.
Mi vado sedere vicino a Crystal, penso che sia arrivato il momento di cambiare posto, mi sono stufata di stare vicino a lei.
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La giornata trascorre lentamente, il suono della campanella che annuncia la fine dell'ultima lezione, fa risplendere un sorriso a tutti gli alunni che non vedevano l'ora di uscire da questo carcere.
"Abby!" Mi salta in spalla e mi saluta Chloe, scende dalla mia schiena e mi abbraccia fortissimo.
Questo vuol dire che é contenta, cosa le sarà successo?
"Hey Sistah, hai qualcosa da dirmi?" Le chiedo con sguardo malizioso.
"Sì! Mi sono rimessa con Will!" Annuncia saltellando.
"Sono contenta per te!" Dico mostrandole uno dei miei sorrisi migliori, solo ora mi viene in mente la sera in cui Will e James si sono picchiati, credo che anche io debba dirle qualcosa...
"Chloe... ti devo parlare" dico prendendola per un braccio ed assicurandomi che in giro non ci fosse nessuno.
"Allora... a me piace James. É da un po' che continuo a pensare che potrebbe piacermi... e sono arrivata a questa conclusione. Ci siamo baciati... ad una festa... e Will é intervenuto picchiandolo, questi sono solo dettagli... e oggi siamo andati insieme nello sgabuzzino dei bidelli e ci siamo baciati... Non lo so, qualcosa tra noi sta cambiando" ammetto sconfitta.
Chloe si decide a parlare dopo avermi squadrata da capo a piedi.
"Wow... non me lo sarei aspettata da te, insomma... stavo iniziando a pensare che non ti saresti mai sposata e che io non avrei potuto organizzare il tuo matrimonio ed il resto..." batte le mani entusiasta, si starà immaginando il mio futuro, o per meglio dire... il nostro futuro. Se ci sarà un futuro tra noi.
"Okay... peró adesso non esagerare, insomma, mi piace ed io non mi sono mai innamorata di nessuno... peró non credo che sia quella cotta che possa durare per tutta la vita. La definisco solo una cotta di passaggio, per ora" le spiego.
"Sì lo so... ma metti caso che a lui piaci sul serio... Una volta entrati nel tunnel dell'amore non si torna più indietro.
Lo dico per esperienza, guarda me e William... dopo varie rotture e litigate siamo ancora qua ad amarci con tutti noi stessi, almeno spero..." mi stupisce una frase in particolare 'una volta entrati nel tunnel dell'amore non si torna più indietro'.
La vera domanda é... sono pronta ad amare qualcuno con tutta me stessa?
Sono pronta a mettere in primo piano il benessere dell'altra persona anziché il mio?
Ci sono troppe domande e nessuna risposta...
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In questi giorni mangio troppo e il mio corpo sta andando a farsi fottere. Ho preso qualche chiletto ed è ora di smaltirlo con un po' di fitness.
Metto un paio di pantaloncini da ginnastica ed un croptop sportivo nella borsa da palestra, dove appunto mi sto dirigendo.
Afferro la borsa e me ne vado via di casa.
Arrivata in palestra, che dista da qui pochi metri, entro e sento l'odore di gomma dei macchinari, vedo ragazze intente ad avere un culo sodo, donne della terza età che hanno venti chili di troppo, ragazzi che ambiscono in tartarughe.
Mi stupisco sempre quando vado in palestra, trovo spesso individui strani.
Entro nello spogliatoio femminile. Tiro fuori i pantaloncini ed il top, indossandoli.
Mi guardo allo specchio e rivedo le forme che tendevo a mostrare un po' di tempo fa.
Le mie tette si vedono di nuovo, per non parlare delle mie gambe.
Lego i miei capelli biondi ormai cresciuti un casino in una crocchia scompigliata.
Sono pronta per tornare in forma. Entro nella palestra e mi metto sul tapirulan.
Ho la musica che rimbomba nelle mie orecchie per gli auricolari, ma mi dà adrenalina.
Ormai sono venti minuti che faccio questo esercizio, e non so se è una mia impressione ma continuo a sentire 'hey, hey' decido di stoppare la velocità del tapirulan e di girarmi.
"Alla buon'ora!" Esclama James ridendo.
Indossa una canotta ed un pantaloncino da basket.
Era probabile che venisse anche lui in questa palestra.
"Hey" gli dico abbozzando un sorriso. Dal momento di stanchezza mi sento nuovamente bene.
Mi trasmette come energia, non so.
Mi squadra da capo a piedi.
"Non capisco perchè cazzo ogni volta devi farmi indurire in questo modo" esclama puntando gli occhi sulla scollatura del top.
Capisco perfettamente ciò che intende, ma non mi interessa.
"Perchè non mi guardi negli occhi? Non tutte le ragazze sono fortunate come me ad avere il colore dei miei occhi" gli dico irritata.
Effettivamente ho gli occhi azzurri, eppure nessuno mi ha mai fatto i complimenti su essi, perché erano troppo impegnati a soffermarsi su altro. Ah, bhe.
James, aspettati di tutto... Ti faró ancora più indurire l'erezione perchè ho un piano.
"Ora mi devo allenare, ciao" gli dico facendogli un cenno con la mano.
Lo metterò alla prova.
Mi guardo attorno e vedo il personal trainer tutto solo che guarda delle cartellette.
Vado dritta da lui, sentendo gli occhi di James bruciare su di me.
"Ciao! Avrei bisogno di aiuto... Vorrei proprio dimagrire qui" dico afferrando la sua mano e mettendola sul mio culo.
Il personal trainer deglutisce spalancando gli occhi. Poi annuisce.
"Ah sì? Okay.. So quello che fa per te" mi dice portandomi ad un macchinario.
Con la coda dell'occhio vedo James che rosica. Ah, che goduria.
Inizio a fare un esercizio simile allo squat, impegnandomi a far risaltare il culo al personal trainer, ma allo stesso tempo a James.
Continuo a fare esercizi.
L'illuso del personal trainer mi sbava dietro, pff.
"Puó andar bene così" sento una voce roca che fa allontanare il personal trainer.
"Sei un guastafeste" mi lamento con James.
In realtà sono felice che l'abbia fatto, ho ottenuto ció che volevo.
"Un guastafeste pazzo di te" dice prendendomi per i fianchi e trascinandomi non so dove.
Quando mi ha detto che è pazzo di me, il mio battito cardiaco è accellerato.
Siamo nello spogliatoio maschile, fortunatamente vuoto.
"James, no" gli dico stuzzicando le sue voglie.
"Dammi un bacio, ti prego" mi supplica lasciando umidi baci sul mio collo.
Faccio un ghigno e butto la testa all'indietro per sentire meglio i suoi baci.
Mi bacia nel punto del suo succhiotto, e mi ricordo che anche io devo ricambiare.
Mi ritraggo avvicinandomi al suo collo e succhiandone una parte fino a quando il risultato non è evidente.
"Sei mio" lo imito.
"Okay... Baciami" mi ordina.
"No James, no" dico sorridendo.
"Mi fai impazzire!" Dice arricciando il naso.
"Ah e tu no?" Gli rispondo di rimando.
"Sulla guancia" gli concedo.
Allora espone la sua guancia e mi ci avvicino, ma con un gesto rapido che mi sorprende, riesce a mordermi il labbro inferiore e a baciarmi, premendo la lingua sui miei denti per richiederne l'accesso, che inevitabilmente gli do, socchiudendo la bocca ed iniziando a baciarlo con desiderio.
Mi metto a giocherellare con il suo piercing.
Lui mi sbatte al muro e io lo rigiro, facendolo sedere sulla panchina dove si ripongono i borsoni e mettendomi a cavalcioni su di lui, mentre sento pulsare su un punto della mia coscia la sua erezione.
Continuiamo a baciarci, finché uno squillo di telefono non ci interrompe.

*spazio autrici*
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Alla prossima:)

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