Capitolo 26

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- Cos'è quella faccina triste? - Gli domandai guardandola.
- Non so se mi sentirò mai pronta - Mi disse abbassando lo sguardo.
- Pronta per cosa? -
- Per fare l'amore con te, ho paura -
Inarcai un sopracciglio e tirai su il suo mento.
- Paura di che cosa? -
- Di stare male -
- Dopo? -
- Anche -
La sua risposta e la sua espressione mi fecero ridere, la tirai giù fino a ritrovarmi il suo viso sopra il mio.
- Andrà tutto bene, farò pianissimo, quasi non ti accorgerai di niente -
- E dopo? Mi lascerai? -
- Ma chi ti ha messo in testa questa stronzata? Serena? -
- No, questa volta non c'entra niente Serena. E comunque ancora non sono pronta! Non so se sarò alla tua altezza! -
- Alla mia altezza? Per chi mi hai preso? Andrà benissimo -
- Non sono pronta! - Mi disse stizzita.
- Non ti ho chiesto niente! Sei tu che hai cominciato il discorso! -
Si sdraiò accanto a me dandomi le spalle.
- Clara, non ti sto obbligando a fare niente! - Gli dissi abbracciandola.
- Lo so, ma mi sento una stronza -
- Non devi sentirti così! Io sono qui, hai tutto il tempo che vuoi! -
Si alzò di scatto e si voltò a guardarmi.
- Dov'è il costume? -
- Vuoi scendere in spiaggia? -
- Non ti va? -
- Basta vederti felice! - Mi alzai e tirai fuori dalla valigia un sacchetto blu. - Tieni, c'è il bagno li - Dissi indicandogli una porta in camera. - Anche il bagno in camera? -
- Ogni camera ne ha uno! Fai poche storie! -
La guardai sorridere e corse nel bagno; uscì qualche minuto dopo con indosso il costume, era rossa in viso, come se non l'avessi mai vista in biancheria intima.
- Ti sta benissimo, perché sei arrossita? -
- Non riguarda il costume.... -
- E allora cosa? C'è qualcosa nel bagno? - Dissi passandogli davanti entrando in bagno.
Mi guardai intorno, ma era tutto al suo posto. La sentii entrare e mi voltai.
- Vuoi dirmi cosa c'è? - Dissi.
Guardò la doccia e si avvicinò.
- Pensavo..... Lascia stare -
- Clara!!!! -
- Ok! Ok, pensavo che potremmo fare la doccia insieme quando torniamo, è abbastanza grande per tutti e due -
La guardai serio. - È uno scherzo? Perché se lo è sappi che è di pessimo gusto -
- Per quale motivo? -
- Non immagini neanche la guerra che sto facendo con me stesso per rimanere fermo ogni volta che mi sei vicina -
- Andiamo in spiaggia -
Alzai gli occhi al cielo e la seguii, per un momento ci avevo creduto.
Oli e Ros erano sui lettini a prendere il sole, Clara mi prese per mano iniziando a correre verso il mare, quando fu vicina si fermò, la presi in braccio ed entrai in acqua ascoltandola imprecare perché l'acqua era fredda.
Quando l'acqua fu abbastanza alta la lasciai andare e mi tuffai anche io. Riemerse poco dopo aggrappandosi alla mia spalla.
- Grazie Andrea -
- Di cosa? - Dissi stringendola a me. Le sue gambe lunghe circondarono i miei fianchi.
- Di tutto questo -
- Non devi ringraziarmi! Sono io che ringrazio te, mi hai fatto tornare quello di una volta - La baciai, appoggiò le mani sul mio petto continuando a baciarmi con insistenza, sapeva di sale, l'avrei spogliata davanti ai nostri amici e ci avrei fatto l'amore fino a sentirla implorare di smettere.
- Ecco la coppia dell'anno - Disse Ros quando li raggiungemmo sui lettini.
- Siete così belli insieme! - Aggiunse Oli.
Mi sdraiai su un lettino e Clara venne accanto a me.
- Non riesci proprio a starmi lontana! Oli la tua amica la notte dorme appiccicata a me! -
- È innamorata!!! -
Clara mi fece la linguaccia e io la strinsi a me.
Dopo cena io e Clara andammo sul divano.
- Io e Ros andiamo a mangiare un gelato! - Disse Oli mettendosi di fronte a noi .
- Come va con lui? Sembra bene! - Chiesi.
- È fantastico, quasi quanto te! -
Clara mi sorrise, si guardarono uscire, Ros prese per mano Oli e io guardai Clara.
- Stanno bene insieme - Mi disse.
- Si, sembra che a Ros piaccia molto! -
Dopo qualche ora Clara si stava addormentando sulla mia spalla.
- Andiamo piccola, andiamo a letto - Gli dissi scuotendola appena.
Salii le scale dietro di lei che mi teneva per mano, mi sdraiai sul letto e la vidi sparire nel bagno.
- Vuoi provare la doccia? - Chiesi prendendola in giro dalla camera. Qualche minuto e aprì la porta, indossava soltanto il completo intimo rosso che gli aveva fatto comprare la sua amica, la guardai venire verso di me con il cuore in gola, era bella da togliere il fiato.
- Non ti consiglio di venire a letto con quello e basta - Dissi guardandola gattonare sul letto verso di me.
Mi guardò fisso negli occhi, quando si mise in ginocchio di fronte a me accarezzai la sua pancia piatta, la sua pelle era calda e abbronzata
- Clara.... -
- Voglio fare l'amore Andrea - Mi disse seria arrossendo.
Mi tirai su in ginocchio, accarezzai le sue labbra con l'indice prima di baciarla, sapeva di menta.

VOGLIO FARTI FELICEDove le storie prendono vita. Scoprilo ora