Capitolo 29

7.7K 278 4
                                    

Ce ne andammo a fare una passeggiata, Oli e Clara erano dietro qualche metro da noi e stavano parlando, io guardai il mio amico che era piuttosto silenzioso.
- È successo qualcosa con Oli? Sei silenzioso -
- Non lo so Andrea, mi piace, la sua allegria, il suo modo di parlare... -
- Le hai parlato? -
- No, ho provato a farlo ieri sera, ma non ci sono riuscito -
- Clara mi ha chiesto.... Di parlarti, non voglio ficcare il naso nei tuoi affari -
- Perché te l'ha chiesto? -
- Beh, penso che a Oli piaci, non me l'ha proprio detto ma credo sia così -
- Cosa devo fare? -
- Parlare con Oli? Credo sarebbe la cosa più giusta, devi rischiare.... Andate a mangiare una pizza... Solamente voi due.... -
- Penso che farò così. Te con Clara? -
- Tutto bene, domani sera sono a cena da sua madre -
- Già a questo punto? Sei impazzito? -
Mi misi a ridere, sembrava più spaventato lui di me.
- Cosa devo fare? Dopo sei anni ho trovato finalmente una ragazza che mi piace, che mi tiene testa.... E soprattutto che non è soltanto passata dal mio letto -
- Sei innamorato? -
- Penso proprio di sì, sto bene con lei, mi diverto, mi fa ridere e incazzare nel giro di un minuto.... -
- Andrea innamorato.... Erano anni che non si vedeva -
Le mani di Clara si posarono sulle mie spalle e mi saltò sulla schiena, afferrai le sue gambe nude mettendomela per bene, mi cinse il collo con le sue braccia e mi diede un bacio sulla guancia.
- Di cosa state parlando? -
- Stavo parlando male di te con Rossano - Scherzai.
- Ah... E me lo dici così? - Disse fingendosi arrabbiata.
- Avete finito con le vostre effusioni in pubblico? - Ci disse Oli acida. - Abbiamo capito che siete innamorati! - Continuò.
Clara arrossì e scivolò giù dalla mia schiena; uscivamo insieme da tempo, ma non era mai saltato fuori l'argomento amore, avevo preferito non dirgli che l'amavo per paura che scappasse a gambe levate.
- Perché ti arrabbi? Potrebbe succedere anche a te! Ti farebbe piacere se Clara poi ti sgridasse come stai facendo tu? - Intervenne Ros.
- Potrebbe succedere anche a me... E quando? Quella fortunata tra noi è sempre stata Clara - Disse Oli sorridendo a Clara che corse ad abbracciarla.
- Che ne sai, magari stasera potrebbe succedere Oli! - Continuò Ros.
Tirai Clara per una mano e lasciai Rossano andare avanti con Oli, forse ci sarebbe riuscito.
- Lasciamoli parlare - Gli dissi a Clara.
- Hai parlato con Ros? -
- Si, ci ho parlato, Oli gli piace, credo abbia paura di un due di picche - Dissi ridendo.
- Quanti ne ho presi io con te.... - Continuai.
- Stupido! - Disse dandomi un cazzotto sulla spalla.
- Stasera che vuoi fare? - Gli chiesi prendendola per mano. - Vuoi andare a mangiare una pizza? O passiamo direttamente al dopo cena? - Continuai guardandola serio. Questa volta non arrossì ma mi guardò dritto negli occhi. - Se ti dicessi dopo cena ci rimarresti malissimo! - Disse ridendo.
- Rimarrei spiazzato ma non mi tirerei indietro tesoro -
- Devi insegnarmi un sacco di cose ancora.... Che razza di maestro sei? -
Alzai il sopracciglio e la tirai a me. - Non lo ripetere, o ti faccio pentire di averlo detto -
- Ohhhh e in che modo? - Mi schernì lei.
- Ok, appena torniamo a casa sono tutti cazzi tuoi. Preparati perché stanotte non chiuderai occhio -
- Stavo scherzando!!! - Mi urlò baciandomi.
- Ormai è andata! Ti avevo detto di non scherzare.... -
Mise il broncio e continuammo a camminare, Clara mi fece alzare gli occhi.
- Guarda!!! -
Ros stava abbracciando Oli come se fossero una coppia.
- Bene, quindi possiamo andare a casa e cominciare con il nostro programma? -
- Mi stai facendo paura -
Iniziai a ridere e aumentammo il passo raggiungendo gli altri che si erano fermati ad aspettarci.
- Stasera porto Oli a cena fuori - Ci disse Rossano.
- Nessun problema, io devo dare delle lezioni a Clara -
Clara arrossì e Oli iniziò a ridere. - Siete buffissimi - Ci disse.
Mangiammo un gelato tutti e quattro insieme, poi io e Clara ci alzammo per tornare a casa.
- Siete sicuri di non voler venire con noi? - Ci domandò Oli dispiaciuta.
- No, state tranquilli, andiamo a casa, troveremo il modo di passare il tempo - Risposi facendo sbuffare Clara accanto a me.
Abbracciai Clara e ci avviammo verso casa, la vidi pensierosa, solitamente se andava tutto bene era allegra e sorridente.
- Posso sapere cos'hai? - Domandai.
- Pensavo... Domani tornerà tutto alla normalità -
- Cosa intendi? -
- Che non dormiremo insieme.... Mi mancherai, chi mi abbraccerà? -
- Adesso non ci pensare, ci inventeremo qualcosa. Pensi che a me non mi mancherai? -
- Lo spero bene.... -
Cenammo con del riso freddo che preparammo insieme, Clara mangiava svogliatamente guardandomi di tanto in tanto. Gli tolsi il piatto di sotto, tanto non avrebbe mangiato altro, li sciacquai e la presi per mano andando in camera.
Ci sdraiammo sul letto e in un secondo mi fu addosso, baciai i suoi capelli inspirandone l'odore di pesca.
- Così fai stare male anche me Clara - Sospirai.
- Posso fare qualcosa per farti tornare il sorriso? - Continuai.
I suoi occhi azzurri mi guardarono brillando, è un debole sorriso apparve sul suo viso.
- Portami via con te -

VOGLIO FARTI FELICEDove le storie prendono vita. Scoprilo ora