Capitolo 57

6.4K 197 3
                                    

- E così sei fidanzata.... - Mi chiese Antonio una volta che Andrea e Marco tornarono al suo lavoro.
- Già -Dissi arrossendo.
- E sei felice? -
Lo guardai, il cuore cominciò a battermi forte nel petto, per un'attimo mi persi nei suoi occhi.
- Beh.... Si -Dissi.
- Non l'hai detto convinta però -
- È che è successo tutto in fretta.... Sono un po' preoccupata, penso sia normale -
- Non saprei, non ho mai affrontato una convivenza. Forse però con una come te potrei anche fare questa pazzia -
Non potevo farcela, l'avevo conosciuto quella mattina e già aveva stravolto i miei piani  frantumando tutte le mie sicurezze.
- Ti lascio ai tuoi pensieri, torno a lavoro - Mi disse sorridendo.
Finii la mia mattinata al bar, e quando uscii feci una passeggiata in centro iniziando a comprare qualcosa per la casa nuova; innanzitutto lenzuoli, quelli di Andrea li avrei buttato via tutti, non volevo l'ombra di Lorena nella mia vita. Tornai a casa nel tardo pomeriggio carica di buste come un mulo ma soddisfatta.
- Amore sono a casa! - Dissi chiudendo la porta. Andrea si affacciò dalla cucina, mi avvicinai baciandolo, profumava di dopobarba.
- Hai svaligiato un negozio? - Mi domandò prendendomi le borse di mano.
- Ho comprato un po' di cose per la casa nuova, lenzuoli, coperte, e altre cose -
- Dobbiamo pensare ai mobili, la casa è il doppio di questa.... Domani pomeriggio andremo a vedere qualcosa -
- Ok, adesso vado a fare una doccia, sono sfinita, non ero più abituata ad alzarmi alle 5:00 di mattina -
Mi cinse la vita spostandomi un ciuffo che mi era caduto sugli occhi.
- Tesoro puoi stare anche a casa....  -
- No! Assolutamente! Non voglio fare la mantenuta! -
- Ok, ok, come vuoi, non voglio discutere -
Uscita dalla doccia Andrea aveva già apparecchiato e stava finendo di cuocere una frittata di patate.
- Siediti, si mangia - Mi disse.
Ero fortunata ad avere un ragazzo così al mio fianco, eppure le parole di Antonio continuavano a rimbalzarmi nella testa. Aspettai che anche Andrea si fosse seduto e iniziammo a mangiare.
- Hai pensato a quale sarà la nostra camera da letto? -
- Quella che si affaccia sul giardino, e poi è anche la più grande -
- Dovrò cominciare ad imbiancarla -
- E io ti aiuterò! - Dissi.
- Tu? -
Misi il broncio. - Perché? Pensi che non ne sia capace? -
- No,è solo che sono lavori da uomo... -
- Ma io voglio aiutarti!! -
- Va bene! Imbiancheremo insieme. Non riesco a dirti di no! -
La mattina seguente mi alzai, mi truccai e andai a lavoro.

Entrai al bar per salutare Clara prima di andare a lavoro, Antonio mi tenne aperta la porta sorridendomi.
- Sei fortunato, hai una ragazza stupenda - Mi disse.
Serrai il pugno. - Lo so - Risposi innervosendomi.
- Ciao amore - Mi disse Clara quando mi avvicinai.
- Ciao...Ultimamente Antonio è sempre qui -
- È venuto a prendere il caffè -
- Si.... - Risposi ripensando a quello che mi aveva detto un'attimo prima lui prima di uscire.
- Oggi? Mobili o vernice? - Mi chiese euforica. Non potei fare a meno di ridere per il suo entusiasmo. - Cominciamo con la vernice, domani inizieremo a imbiancare, e poi cominceremo a comprare i mobili -
- Ok! Perfetto! Aspetto te alle 14:00 -
- Si - Bevvi il caffè e me ne andai.
Per tutto il resto della mattina pensai alle parole di Antonio ma riuscii a completare tutto il mio lavoro, e alle 14:00 scesi da Clara che mi stava già aspettando. Mi corse incontro saltandomi in braccio, la vidi felice, e misi da parte i pensieri.
Prendemmo tutto quello che ci serviva per cominciare a imbiancare almeno due stanze, Clara scelse tutti i colori, a me poco importava delle pareti, ero già contento che avesse deciso di sposarmi, e il primo passo l'avevamo già fatto.
Dopo aver lasciato tutto nella casa nuova tornammo a casa, Clara preparò dei vestiti miei e suoi mettendoli in un sacchetto e lo appoggiò vicino alla sua borsa.
- Amore... Sono tanto felice - Disse venendomi in braccio baciandomi.
- Se sei felice tu lo sono anche io - Risposi passando una mano sulla sua schiena.
- Dobbiamo trovare delle scatole per metterci la nostra roba - Aggiunsi.
- Io ho tutti i vestiti a casa mia, pensavo di fare una stanza di soli armadi, ci metteremo tutti i nostri vestiti -
Annuii immaginando quello che voleva fare.
- In una parete metteremo un'armadio tutto per te, dall'altra uno per me. Poi vorrei uno specchio e delle scarpiere -
- Faremo tutto quello che desideri. Domani guarderemo come impostare la cosa -
Mi sorrise e si alzò, andò in cucina e aprì il frigo.
- Cosa vuoi mangiare? - Mi urlò.
- Pomodoro e mozzarella? Mi fa caldo amore, non ho voglia di accendere i fornelli -
- Bravo, è una buona idea -
Una volta a letto mi avvicinai a lei, il suo profumo mi mandava fuori di testa.
- Amore non possiamo questi giorni - Mi disse facendomi una carezza. Sbuffai e l'abbracciai cercando di riprendere il controllo del mio corpo.

VOGLIO FARTI FELICEDove le storie prendono vita. Scoprilo ora