Quei due minuti che rimasi fuori ad aspettarla sembravano non passare mai, mi accesi una sigaretta e al minimo rumore mi affacciavo nel corridoio per vedere se fosse uscita dal bagno.
Finalmente la porta si aprì, Clara piangeva, ma allo stesso tempo sorrideva.
- Parla Clara! Sto rischiando l'infarto! -
Annuì e mi corse incontro saltandomi in braccio, la tenni stretta a me e baciai le sue labbra scaricando la tensione, poi cominciai a piangere come un bambino.
- Fino ad ora eri l'unica cosa bella che mi era capitata nella mia vita, l'unica persona di cui prendermi cura, adesso sarete due -
- Dovrò dividerti..... - Disse asciugandosi le lacrime
- Che scema sei.... -
Baciandola la spinsi in camera fino a ritrovarci sdraiati sul letto, la abbracciai accarezzando i suoi capelli morbidi.
- Dobbiamo pensare alla camera -
- Prima pensiamo al matrimonio, al momento che sapremo se è maschio o femmina penseremo anche alla camera -
- Se è una femmina e somiglia a te sono rovinato, mi toccherà corrergli dietro! -
- Con me ti è riuscito benissimo - Scherzò lei.
- Si ma dopo sarete due! Dovrò comprare i guinzagli! - Dissi ridendo. - Sono l'uomo più felice del mondo - Continuai guardandola come se non esistesse nient'altro.
- Andrea.... -
- Lo so che mi ami -
Mi sorrise, era bella, adesso mi sarei dovuto abituare al fatto che il suo corpo si sarebbe trasformato, che portava in grembo mio figlio, avrei dovuto coccolarla molto più di quanto stessi facendo per farla sentire ancora più amata.
- Riposati un po' amore mio, ti sei alzata presto stamani. Domani mattina parleremo anche con Marco, lo aiuteremo a trovare un'altra ragazza per il bar. Non voglio che lavori adesso -
- Ma posso farlo ancora! -
- Non discutere Clara, se ti succedesse qualcosa non me lo perdonerei mai -
- Ma Andrea... -
- Riposati adesso! -
Appena si addormentò mi alzai ed entrai nell'unica camera rimasta vuota; la immaginai già arredata, con mia moglie che teneva in braccio mio figlio.
Andai in cucina e chiamai Marco.
- Andrea! -
- Marco ascolta devo parlarti -
- Che succede? -
- Clara aspetta un bambino.... Ti aiuteremo a trovare qualcuno che prenda il suo posto, ma non voglio che lavori -
- O mio Dio che bello! Congratulazioni Andrea, adesso che si sono sistemate le cose con i nostri genitori sono sollevato di sentire questa notizia. Naturalmente ti do pienamente ragione, Clara devi farla stare tranquilla adesso, troverò qualcuno -
- Sapevo che avresti capito -
- Quindi diventerò zio? -
- Così sembra, probabilmente domani andremo a fare una visita. Non so come funzionano queste cose -
- Va bene, state tranquilli adesso e godetevi il momento -
- Lo faremo. Grazie -
Andai in giardino e mi misi seduto sui gradini, tirava un po' di vento ma tutto sommato si stava bene.
Non sentii arrivare Clara, mi accorsi di lei quando appoggiò la mano sulla mia spalla.
- Tesoro, ti sei già svegliata? -
- Quando non ci sei non riesco a dormire -
Si mise seduta sulle mie gambe e gli circondai la vita con le braccia.
- Tira troppo vento Clara, non voglio che ti ammali -
- Voglio fare l'amore -
Rimasi sorpreso da quello che mi aveva appena detto.
- Adesso? - Le chiesi ridendo.
- Sì -
- Qui? Andiamo dentro - Dissi appoggiando le mani sulle sue cosce nude che cominciavano ad essere fredde.
- No -
- Non fare la bambina Clara -
Cominciò a baciarmi il collo sganciando uno a uno i bottoni della camicia scivolando lentamente sul mio petto man mano che la camicia si apriva.
Mi lasciai andare, non resistevo più, ogni volta che le sue mani e le sue labbra mi sfioravano era difficile resistere. Sganciò i pantaloni, sollevai il sedere e con un movimento abbassò pantaloni e boxer, sfiorò il mio sesso con la mano e scivolò sullo scalino di sotto inginocchiandosi davanti a me, sapevo cosa stava per fare e non vedevo l'ora di sentire le sue labbra intorno al mio sesso, appoggiai le mani dietro e la guardai mentre il suo viso si avvicinava al mio sesso; leccò la punta e gemetti mentre un brivido percorse la mia schiena, trattenni il fiato quando lentamente lo prese tutto in bocca.
- Si amore mio.... Continua, sei bravissima -Dissi socchiudendo gli occhi per il piacere.
Appoggiai una mano sulla sua nuca spingendola sul mio sesso, prese a succhiare sempre più forte, sentivo il mio pene gonfiarsi sempre di più dentro la sua bocca.
La afferrai sotto le braccia e la sollevai rimettendomela in braccio, cominciai a baciarla e sfilai la sua maglietta scoprendola nuda, aveva la pelle d'oca.
- Hai freddo Clara - Con i piedi sfilai i pantaloni e i boxer, mi alzai tenendola in braccio e tornai in casa, chiusi la porta e ce l'appoggiai contro entrando subito dentro di lei. Tirò i miei capelli fino a farmi buttare la testa all'indietro e mi morse nell'incavo del collo. Non sentii male tanto era il piacere che stavo provando.
Ansimava mentre la sua lingua sfiorava il mio orecchio, mi spostai e la misi seduta sul tavolo, uscii dal suo corpo, la feci sdraiare e sollevai le sue gambe portandomele sulle spalle, abbassai il mio viso sul suo sesso, e urlò quando passai la lingua sul clitoride, lo succhiai mentre si agitava sotto il mio corpo. La penetrai con la lingua mentre gemeva e premeva la mia testa in mezzo alle sue gambe.
- Ti piace? Stai per venire? - Dissi sollevandomi appena.
- Si amore, ti prego continua! -
- Vuoi venire? -
- Si. Si! - Urlò.
Allargai le sue grandi labbra e tornai a leccarla.
- Si amore... Sto per.... Venire - Mi disse dopo qualche secondo.
Tremando raggiunse il piacere, tornai a baciare le sue labbra e ritornai dentro di lei con una spinta, la aiutai a rimettersi a sedere e continuai a muovermi dentro al suo corpo.
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VOGLIO FARTI FELICE
RomanceDue caratteri diversi, due età diverse, due vite diverse; ma Andrea farà di tutto per stare con lei.