Complicazioni

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Il corpo della creatura completa la sua formazione davanti ai nostri occhi atterriti. L'ombra si presenta meno inquietante di quanto mi aspettassi: assume infatti le sembianze di un ragazzo pallido come la morte, con dei ciuffi corvini che cadono disordinati sulla fronte, degli occhi sottili ma luminosi, contornati da occhiaie nere che non danno affatto l'impressione che abbia un aspetto stanco. Allunga le braccia come se si fosse appena svegliato, per poi incrociare le gambe e sedersi a mezz'aria, facendoci rimanere a bocca aperta. Scrollo il capo per cancellare lo stupore e mi metto in una posizione di difesa. Devo proteggere Drew ed Ana a qualsiasi costo. Dopo essersi strofinato gli occhi, l'ombra sembra stupita nel vederci, ma non si mostra furiosa, né spazientita. È ancora assonnata.
Drew è pietrificato dal terrore.
«Drew continua a purificare Ana. Ci penso io qui.» dico con una strana sicurezza, forse finta , che non ho la minima idea da dove sia sbucata fuori. L'ombra mi indica piegando un po' la testa. I suoi movimenti sono lenti , strambi...inquietanti.
«Incubo, giusto?» mi chiede e la sua voce sembra provenire dall'inferno per quanto sia roca. «ma guarda un po' che fortuna: primo giorno per tutti e tre e già ci siamo conosciuti.»
«Già che fortuna...» commenta Drew. Io lo ammonisco con lo sguardo. Il nuovo arrivato osserva poi Ana, sempre con quello strano atteggiamento.
«Carina.»
«Non pensarci nemmeno.» sbotto mettendomi davanti a lei. L'ombra intanto se la ride, sedendosi poi a testa in giù , continuando a rimanere sospeso in aria. Porta il suo volto vicino al mio e giurerei di percepire il gelo che proviene dal suo corpo.
«Siamo ancora al primo giorno è già mostri grinta da vendere, incubo. Sul serio, complimenti... em, Zack, giusto?» rimango stupito.
«Come... come fai a sapere...?»
«Mi sa che non conoscete noi ombre poi così bene. Allora, che ne dici di toglierti di mezzo? Infondo è il primo giorno per entrambi. Facciamo un patto: io danneggeró l'umana solo in minima parte e voi tornerete a casa come se non fosse successo niente,ok?» prima che Drew possa annuire come un emerito stupido, decido di intervenire.
«Spiacente, ma non sono disposto a farlo.» l'ombra ride ancora, per poi finalmente poggiare i piedi a terra. Scrocchia le dita con facilità ed i suoi occhi si fanno ancora più luminosi.
«Mi aspettavo questa risposta.» solleva improvvisamente il braccio destro, ordinando così alla nebbia che lo circonda di colpirmi dritto al fianco. Arrivo a terra senza fiato. Riprenditi, Zack... forza! Mi rialzo e prima che l'ombra possa attaccare anche Drew gli salto addoso, ma ecco che si smaterializza comparendo poi dietro di me.
«Ma che..?»
«Non siete solo voi sogni ed incubi ad avere delle abilità. Adesso se non vi dispiace, vorrei terminare il mio lavoro.» sta per attaccare di nuovo. Ecco che Drew tende un braccio, creando intorno a tutti noi eccetto Ana una barriera che tende al dorato e che dispone di luce propria. Lo guardo confuso.
«Em... L'ho letto a scuola.» mi spiega «Trattiene il suono al suo interno, così da non svegliare nessuno» non posso nascondere il mio stupore per le sue straordinarie capacità. Ritorno in me quando l'ombra applaude.
«Carino il trucchetto, Drew, ma non è abbastanza. Toglietevi di mezzo.»
«Non ci contare.» sbotto mentre faccio uno scatto vekoce verso di lui. Stavolta riesco a colpirlo, spingendolo lontano dal letto. Ana si agita nel sonno, sta avendo un incubo. Grandioso, primo giorno è già mi faccio odiare.
«D'accordo, Zack, lo hai voluto tu.» la sua nebbia circonda tutto il mio corpo ed improvvisamente non riesco più a muovermi.
«Drew non fargliela toccare!» per quanto mi dimeni non riesco a liberarmi.
«E come diamine dovrei fare?!» non sia mai che Drew tira fuori un briciolo di coraggio. L'ombra è vicinissima ad Ana e non può fare a meno di ridere soddisfatta. Il ricordo di mia madre in lacrime per la morte di mio padre raffiora alla mia mente, le immagini del suo funerale mi provocano strani brividi lungo le braccia. Non posso permettere che Drew faccia la stessa fine. Non posso permettere che Ana soffri.
«Lasciali stare!» accade qualcosa che non riesco a spiegare nemmeno io. Trovo la forza per liberarmi, allargo le braccia ed ecco che le mie mani sono circondate come da una lieve nebbia blu, luminosa.
«Ma che...?» le guardo confuso ed incredulo. Sul serio sono io?
«Bravo, Zack» finge di esultare l'ombra. «Ma se non ti dispiace...» si avvicina ancora di più al letto.
«Eh no!» non so come, scatto in avanti e le mie mani stavolta riescono a superare la sua nebbia e ad afferrarlo da dietro saldamente. Non riesce a smateriaizzarsi.
«Fortuna del principiante.» commenta nervoso. Forse è così, ma chi se ne importa? Sono comunque in vantaggio e non voglio perdere questa occassione. Lo spingo contro le pareti della barriera dove va sbattere di faccia per poi scomparire. Ricordo che nel libro riguardante gli incubi c'era qualcosa sul percepire la presenza delle ombre, così chiudo gli occhi e mi concentro. Con mio grande stupore e meraviglia, individuo l'ombra proprio quando sta per colpirmi alle spalle, facendogli poi lo sgambetto ed inchiodandolo a terra.
«Non credo sia solo fortuna del principiante.» dico fiero di me. L'ombra si mostra un po' disorientata, ma alla fine si rassegna.
«D'accordo, Zack. Non voglio rovinarti il primo giorno. Te la darò vinta, ma...» non so come diamine faccia, ma ecco che sfrutta come la luce della barriera per trasformarsi in quella che i terrestri chiamano ombra ma che noi chiamiamo sagoma oscura, scomparendo sotto il letto. La barriera scompare e Drew esulta saltandomi addosso. Quasi cado a terra.
«Tu.. sei ... un mito! Sei stato grandioso!»
«Ho fatto solo il mio dovere» ma nonostante abbia detto così, non posso nascondere la mia felicità. Ho sconfitto un'ombra... o meglio, le ho tenuto testa poi è stata lei a concedermi la vittoria . Meglio di niente.
«Sei incredi...!» gli tappo la bocca nel vedere Ana che si sta svegliando. Cerco di mantenere la calma e sussuro a Drew di stringere la sua collana , facendo la stessa cosa anch'io. Chiudo gli occhi e dopo alcuni secondi in cui ho trattenuto il fiato, cado malamente sul pavimento duro ,con Drew addosso. Gemo dolorante e lievemente divertito, ma quando sollevo lo sguardo, gli occhi di tutti sono puntati su di noi.
«Em... ho qualcosa in faccia?» chiede Drew.
«Siete semplicemente delle lumache» Luke avanza sogghignando. «Stefans. Ti facevo molto più in gamba. Trentasette minuti per terminare la purificazione sono un po' troppi, non trovate? Ma ,dopotutto, cosa dovevo aspettarmi da quello lì?» indica Drew con disprezzo. Io mi ci piazzo davanti e giuro che mi sto trattenendo dal saltargli addosso.
«Come puoi dargli dell'incapace se non sai nemmeno cosa ci è successo?» sbotto a denti stretti.
«E cosa vi sarebbe successo, sentiamo. Vi ha attaccato un'ombra?» chiede ironico e sto per dire sì iltre a rivelare il fatto che io sia riuscito a cacciarla, ma Hunter White mi tappa improvvisamente la bocca per poi spingermi dietro di lui.
«Spiritoso, Luke, davvero.Complimenti a tutti voi ragazzi per il vostro primo successo, e direi proprio che meritiate un po' di riposo. Andate pure ragazzi, io mi tratterò un po' con i due ritardatari.» la cosa bella è che se me la prendo anche con Hunter posso anche dimenticarmi di andare nuovamente sulla Terra. Decido quindi di mantenere la calma almeno fin quando tutti i ragazzi non avranno lasciato la stanza. Prima di uscire , Claire mi lancia uno sguardo preoccupato. Cerco di tirar fuori il mio miglior sorriso, ma non credo sia abbastanza per farla rilassare. Una volta arrivato il momento, esplodo contro Hunter, fregandomene di Drew e di una sua possibile reazione esagerata.
«Ritardatari? Non sa nemmeno quello che c'è successo!»
«Lo perdoni» interviene Drew mettendosi davanti a me. «Quello che voleva dire il mio amico è che...»
«Risparmiatevi le chiacchiere. So quello che vi è successo.» confessa Hunter, guardandosi intorno come se qualcuno potesse sentirlo. Come se quello che sa non sarebbe nemmeno dovuto accadere.
«Lo sa?» chiede Drew incredulo e non posso che appoggiare la sua reazione stavolta.
«Seguitemi» Hunter esce dalla sala Terra seguito da noi due, che non facciamo altro che chiederci cosa abbiamo fatto di sbagliato. Abbiamo tirato fuori le nostre capacità , Drew ha purificato l'umana ed io ho difeso sia lei che lui da un'ombra. Non è forse questo il nostro compito? Dopo un paio di minuti di estenuante silenzio trascorsi attraversando luridi e puzzolenti corridoi delle fognature, giungiamo finalmente davanti ad una... parete?Prima che possa esprimere l'assurdità della situazione, Hunter si guarda attorno e, dopo aver verificato che nessuno lo stia osservando e che le lucciole di sorveglianza - da noi non esistono le telecamere- siano lontane, poggia la mano sulla parete ed ecco che sotto di essa si illumina una sagoma della sua stessa forma, di un colore blu verde intenso.
«Hunter White» dice Hunter come fosse una specie di password e la parete si apre, passando ad uno stato viscoso, come se si stesse sciogliendo. Io e Drew siamo scioccati. «Muovete il fondo schiena e non perdiamo altro tempo. Accidenti, tutto questo nemmeno sarebbe dovuto accadere.» Drew mi rivolge uno sguardo preoccupato, mentre Hunter entra nella stanza segreta.
«Non è che ci mangia, giusto?» chiede cercando di smorzare la situazione.
«Spero di no. Su andiamo.» entro nella stanza e non appena anche Drew è dentro la parete si chiude di nuovo.
«Cos'è questo posto?» chiede Drew allibito mentre delle fiaccole si accendono improvvisamente di un fuoco blu e dalle fiamme altissime. Questo posto mette i brividi: le pareti sono interamente in pietra e non uniformi, decorate da una serie di rilievi arcaici, inquietanti che illuminati dalla luce blu emessa dalle fiamme rendono l'atmosfera tipica da quelli che voi chiamate film horror.
«Chiariamo subito una cosa, signorine.» comincia Hunter. «Di questo posto non dovete farne parola con nessuno. E' già tanto che lo abbiate conosciuto.»

Nightmare dream-il Regno Dei Sogni-Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora