Ultimo Giorno Da Vivo

158 12 5
                                    

Comincia così il mio ultimo giorno di vita: con Drew in coma sopra di me, io esausto con la schiena appoggiata tra il water e la doccia e la mano destra bagnata... Un attimo. Bagnata? Apro gli occhi confuso e ancora incapace di intendere e di volere, ma quando vedo la mano infilata nel cesso mi sveglio eccome. La tiro fuori come se fosse stata appena morsa da un mostro e tiro via non so quanta carta igienica.
«Buongiorno del cavolo!»
«Zack, zitto... Sto cercando di dormire.» mugola Drew. Perché a me? Mi accorgo dei raggi del sole e decido che non dobbiamo più stare in bagno.
«Cretino, svegliati. Dai, dobbiamo alzarci.»
«Secondo quale legge umana?» stringe le mia gambe come fossero un cuscino.
«Drew, ci siamo addormentati in bagno.»
«Qualsiasi posto è buono per dormire. Non discriminare queste piastrelle, sono comode,infondo...»
«Appena sveglio sei ancora più cretino.»
«Lo so, è uno dei miei tanti pregi.» si sta per riaddormentare
«Dai, non sappiamo nemmeno che ore sono.»
«Perché hai qualche programma?» em... Oh, sì. Devo morire. Controllati, Zack. Loro non devono capire nulla.
«Muoviti.» decido di sollevarlo di peso, lo costringo a lavarsi la faccia con l'acqua gelida - lo faccio anch'io subito dopo insieme alla mano contaminata- per poi uscire entrambi dal bagno. Troviamo tutti ancora a dormire, compresa Ana sul lettone con le gambe coperte. Sorrido nel vederli tanto tranquilli, sembra quasi che nulla possa destarli da questo momento di pace.
«Come hai svegliato me, svegli loro.» mi minaccia quasi Drew. Sbuffo. In questo nulla, ovviamente, è sottointeso che Drew non ne fa parte.
«Sì, hai ragione.»
«Ovvio che ho ragione. Si chiama giustizia.» lo lascio appoggiato a muro e mi dirigi a svegliare per prima mia sorella, anche perché, sia chiaro, fin quando sono vivo lei tra le braccia di Luke non ci sta.
«Claire? Ei, svegliati.» il mio polso viene di colpo afferrato da Drew, sveglio come non mai già dal momento che ha aperto gli occhi.
«Ah, Stefans... Sei tu. Proprio un risveglio coi fiocchi.» incarico un sopracciglio. Ultima rissa con Luke prima di morire? Ne avrei tanta voglia, ma no. Ci vuole contegno nella vita.
«Mollami il polso. Ora.» ringhio io.
«A cuccia, bello. Altrimenti che fai, mi mordi? » ci sto facendo un pensierino.
«Neanche il tempo di svegliarmi e già vi sento litigare.» Claire sbadiglia allungando le braccia ma, quando si accorge di essere sopra le gambe di Luke salta in piedi ricomponendosi. Luke non capisce il suo gesto ed io non posso fare a meno di nascondere un sorrisino di compiacimento. Rifiuto in arrivo.
«Oh, mamma mia. Io ho dormito... Scusami. Che sciocca, avrai dormito malissimo. Che vergogna... Scusa.»
«Ho dormito alla grande forse meglio di quando dormo sul letto. Mi sa che il tuo essere sogno mi ha influenzato.» si scambiano un sorrisino da ebeti ed è qui che il mio scompare. Un attimo, il rifiuto dov'è finito?
«Ho di nuovo la nausea.» si lamenta Drew a braccia incrociate. Grazie a lui, Claire distoglie lo sguardo da quello di Luke ed io mi rilasso. Inizio a rimproverare mentalmente quello stupido viziato, poi però ritorno alla realtà: non posso fare niente per impedire l'inevitabile in mezza giornata. Non ha senso iniziare se poi non potrò continuare. Dovrei essere contento, infondo Luke non sarà più un mio problema, nemmeno la sua banda di incubi da strapazzo, Isaac non mi tormenterà più e potrò raggiungere mio padre... Allora perché mi sento già così vuoto? Tutto finirà bene, Zack, per tutti eccetto che per te, ma almeno avrò svolto il mio compito da incubo. Li salverò. La verità? Mi dispiace perfino di lasciare Luke perché, ammettiamolo, ho ancora una cavolo di vita davanti ma il destino, una profezia ha deciso di porvi fine. È meglio così. In realtà non è meglio... È, e basta.
«Dovremmo svegliarla?» chiede Luke indicando Ana.
«No, lasciala riposare. Stanotte non ha dormito granché.»
«Un attimo, hai svegliato me e non lei!» sbotta Drew.
«Tu devi cambiare aria, non puoi stare sdraiato. Devi cercare di reagire, anche perché sento che oggi...Non so, qualcosa andrà bene.» e qualcosa molto male, ma omettiamo i dettagli. Claire mi guarda speranzosa.
«Hai avuto qualche visione? Magari Sara ti ha detto qualcosa ieri, hai sentito Caleb... Come fai a dirlo?» sento gli sguardi di tutti addosso.
«Io...» devo inventare una scusa. Una qualsiasi. «Ecco... Sì. Sì ho una specie di sensazione. Andrà bene, vedrete.»
«Ana ti ha detto qualcosa sui suoi sogni, vero?» chiede Luke. La osservo dormire. Non mi vedrà mai più e se mento è solo per il suo bene.
«Sì. Proprio così.»
«Bene! Cominciamo con positività. E, Claire, andresti a prendere la colazione con la tua invisibilità? Io non credo di avere le forze per farlo.» lancio uno sguardo confuso a Drew. Manda mia sorella da sola, senza sfruttare l'occasione per stare con lei? Che c'è sotto? Anche lei sembra rimanerne confusa, privata delle solite attenzioni.
«Va... Va bene. Allora vado.»
«Ti accompagno.» dice Luke e sto quasi per intervenire e dire "no!", ma Drew mi prende per il braccio e...
«Sì, andate pure. Mi raccomando, colazione abbondante! Luke, mi conosci, mi raccomando sai quanto mangio.» non appena escono lo guardo sconvolto e, sì, anche con un po' di nervosismo.
«Che cavolo...?Ma ti senti male sul serio! Claire è Luke da soli! Riesci a capire la gravità della cosa, giusto? »
«Noi due dobbiamo parlare.» ha uno sguardo strano,simile a quello della madre di Ana quando ero sotto interrogatorio. Capite bene, quindi, che non i sento proprio a mio agio.
«Di cosa? Sul serio, mi spaventi.»
«Non so cosa ti abbia detto Ana, ma riguardo alla tua sensazione... Sento puzza di bruciato.»
«Il tuo malore va a peggiorare, mi sa.» dico ironicamente dandogli una pacca sulla spalla cercando di non tradirmi col tono di voce.
«Esatto, è questo il punto.» l'ironia scompare sia nel mio che nel suo volto. Lui è sempre ironico e vederlo così serio mi spiazza.
«Che... Che vuoi dire?»
«Zack, il mio malore peggiora sul serio. No, non so cosa sia, sì, ne sono spaventato. Non riesco a rimettere in sesto Ama con lamia magia perché sento che diminuisce ogni giorno che passa. Ma tu hai detto che oggi andrà bene mentre io sento che succederà qualcosa di terribile.» deglutisco. «In teoria dovremmo avere le stesse sensazioni... Come la mettiamo?» ecco, bella domanda. Drew mi conosce meglio di me stesso, non è facile mentirgli e fa anche male. Ma se voglio salvare sia lui che tutti gli altri, devo. «Zack, dimmi che sta succedendo.» prendo un bel respiro.
«Nulla. Sarà che mi sono svegliato di buon umore o che oggi sono stranamente positivo...»
«Evidenziamo STRANAMENTE.»
«... Comunque, sento che andrà bene qualcosa, ok?» mi guarda con fare indagatorio . «Sai che sono un tipo realista. Non nascondo i fatti. Fidati.»
«Mah, come vuoi. Non è che hai passato una notte piacevole con Ana?» mi sento di colpo avvampare e ormai privo di tutte le mie barriere emotive.
«Cosa?! No! Abbiamo visto il film tutti insieme, ricordi?»
«Voi siete usciti dalla stanza. Vi ho visti.» ecco, ora che mi invento?
«Anche se fosse, non è successo nulla. Abbiamo parlato dei suoi sogni.»
«Zack...»
«E degli interruttori della luce. Lo sai che loro devono premerli per spegnere o accendere? Assurdo, no?»
«Zack Stefans, con me non puoi mentire.» lo guardo supplicante. Ti prego non dirlo, anche se è così chiudi quella boccaccia , per una volta non parlare. «Ti sei innamorato di lei, non è così?» non riesco a trovare il fiato per rispondere ad un'innovazione, micidiale domanda. Non so il diavolo di motivo, ma dentro di me una bufera distrugge tutte le certezze, la mia maschera da duro e sicuro di sé crolla mostrando il codardo che sono, lo stupido bambino che adora le macchine umane e, adesso, l'incubo che ama il verde degli smeraldi che Ana ha per occhi. Credo di essere diventato rosso al limite dell'immaginabile. Dì qualcosa, idiota. Parla!
«C... Cosa?Io innamorato di...? Che stupidaggine assurda!»
«Hai detto di essere un realista.»
«È ridicolo.»
«Ma vero e, diciamocelo, ovvio. Andiamo, fratello, credevi sul serio che non l'avessi capito?»
«Non c'è assolutamente nulla da capire. Io non... No.»
«Zack, non ti sto mica accusando di omicidio.»
«Drew, basta.»
«Ogni volta che la guardi sembri volare, quando lei è in pericolo te ne freghi del suicidio a cui vai incontro e parti, parti con una forza in corpo che... Che solo un ragazzo follemente innamorato può avere. Quello che fai va oltre il semplice dovere da incubo, capisci? » la guardo dormire e non posso non ricordare la prima volta che l'ho avuta davanti agli occhi.«È proprio vero: l'amore lo riconosce chiaramente solo chi non lo prova.»
«Drew, lei è così... Non lo so. Mi provoca così tanto sollievo e piacere starle vicino che fermerei il tempo quando le sto accanto e le sue mani mi cercano. Mi fa credere così forte con il suo orgoglio che non ho più paura di niente pur di proteggerla.»
«Wow, se fossi una ragazza mi sarei già sciolta...»
«Ma è tutto così dannatamente sbagliato. Lei ed io... Andiamo, non può funzionare. Si sa.»
«Lei non ne sembra convinta, però.»
«E questo non fa altro che metterla in pericolo. È un'umana ed io un incubo, il suo. Non posso cedere. » anche lui sembra condividere il mio stato di confusione e tristezza. Con Drew posso parlare, anche se dico la cosa più sbagliata e ridicola di questo mondo. Lui mi lascia spazio, come la volta cui si è fatto picchiare alla morte di mio padre. «Io... Mi sento il peggior incubo di questo mondo, capisci? Sento che, amandola , ho deluso mio padre, te, Claire, I primari, l'intero Regno dei Sogni e... Ed anche lei, sua madre. Non è possibile.» si siede stanco sulla poltrona e tossisce di colpo. Non vuole darlo a vedere, ma non sta affatto bene. Lo vedo dalle occhiaie, dagli occhi rossi, dal fatto che non si regge in piedi.
«Quindi tu pensi sia sbagliato.» deduce lui.
«Lo è, inutile negarlo.»
«Per me non lo è.» lo guardo sconvolto.
«Eh?» appoggia la testa allo schienale è chiude gli occhi, forse per il al di testa.
«Insomma... Ok, stai violando più regole tu che il peggior criminale del il regno dei sogni, ma... Infondo nessuno ama quell'essere umano come fai tu, nessuno sembra scovarci così tanta bellezza. Il problema non è provare qualcosa per lei, ma imparare a convivere con la consapevolezza che non potrai starle vicino. O sei un incubo o un umano. Zack, non è amandola che la metti in pericolo, lo era già a prescindere dai tuoi occhi brillanti quando la vedi.»
«Ma soffrirà se io le do corda.»
«Lo farà ancora di più se la ignorassi. Anche lei prova qualcosa per te.»
«Ed io non dovevo permetterlo.»
«Ma è successo, ok? Io non mi piangerei addosso e mi godere lei. Certo, dopo piangerò tremendamente perché nona rivedrò mai più, ma intanto quel poco che è durato è stato indimenticabile.»Prima che possa dirgli di finirla, Luke e Claire tornano con qualcosa di caldo da mettere sotto i denti. Drew sembra riprendere per poco le forse e regale un sorriso ai cornetti caldi.
«Sapete, forse Zack ha ragione: con un cornetto del genere davanti deve essere per forza una bella giornata.»

Nightmare dream-il Regno Dei Sogni-Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora