Gelo

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Il bello è che io lo sapevo. Sapevo che era troppo bello per essere vero. Ma no, la sfiga deve colpirmi ogni volta, giusto? Ovvio. Come se non bastasse il fatto di averci intrappolati qui dentro, Isaac ha deciso anche di abbassare la temperatura di questo posto, giusto per farci capire come ci si sente a diventare ghiaccioli. Che mi aspettavo? Infondo la mia umana gli ha soltanto sparato alla mano, io l'ho preso a pungi, abbiamo catturato Sara e sappiamo cose che non dovremmo sapere... dettagli. Tutti dettagli trascurabili. Adesso ci troviamo tutti al centro della pista, stretti l'uno con l'altro a cercare un modo per uscire di qui, ma non è affatto facile considerando che, anche de riuscissimo ad aprire l'uscita con i nostri poteri, ci ritroveremo sicuramente contro ombre affamate di sofferenza.
«Guardate il lato positivo...»  comincia Drew guadagnandosi immediatamente degli sguardi di disapprovazione. «...ecco... aiutatemi a trovarne uno.»
«Panettone non mettere il dito nella piaga.» si lamenta Luke che non sente nemmeno più la gamba ferita, tanto che rimane seduto sul ghiaccio.
«Dobbiamo uscire da qui prima di entrare in ipotermia.»  suggerisce Ana.
«Ipo... che?»
«Drew, credimi, è una cosa molto brutta con la quale si rischia di morire.»
«Mi sa che è proprio questo l'obbiettivo di Isaac» fa notare mia sorella. Non posso fare a meno di osservarla mentre cerca di far stare Luke il più comodo possibile, patendo il freddo forse più di lui. Le mani le tremano, le nasconde nelle tasche. Drew gliele prende, le chiude tra le sue per poi emettere l'alito caldo per riscardarle , guadagnandosi un sorriso sincero che probabilmente ha creato in lui una piccola fonte di calore. Devo far uscire tutti da qui. Non so come, ma devo. Decido di abbandonare il gruppo, suggerendo agli altri di muoversi per evitare di congelare davvero. 
«Dove vai?» domanda Claire preoccupata.
«All'ingresso.»
«Vengo anch'io.»  dice Ana superandomi senza nemmeno darmi il tempo di dirle no. La inseguo sbuffando fino alle vetrate dell'entrata. Poggia le mani al vetro desiderosa di uscire. «Mia madre impazzirà, lo so.» commenta  appoggiando la fronte e sospirando.
«Non se sopravvivi, quindi concentriamoci su questo al momento.»
«Io te lo avevo detto che non potevamo sapere quale fosse l'esito del sogno.» sbotta di colpo nervosa. 
«Ed io ti ho promesso che andrà tutto bene, o sbaglio? Sapevo che sarebbe potuto accadere.» sospira stringendosi le braccia al petto. 
«Fuori non c'è anima viva. E non ci sono nemmeno ombre.» mi fa notare.
«Lui è qui. Mi ha parlato.» neanche a volerlo nominare, Ana grida ed io la tiro verso di me quando Isaac e Cole compaiono di colpo di fronte a lei, guardandola come se volessero mangiarsela.  In realtà Cole guarda che e sbatte un pugno contro il palmo. Sono così colpito del suo interesse nei miei confronti che gli sollevo un pollice per farlo imbufalire. Cosa che non farei al momento con Isaac: ringhia a pugni stretti di cui uno -è assurdo, lo so- è ancora macchiato del suo sangue nero fuori uscito a causa del proiettile. Lo sbatte di colpo contro il vetro facendosene uscire ancora in maniera raccapricciante proprio davanti a noi. Davanti a lei. La nascondo dietro di me sfidando Isaac con lo sguardo e avvicinandomi ancora di più.

Non riuscirai a proteggerla per sempre, Stefans. 

Ed ecco che , dicendo così, sembra ordinare ad i suoi seguaci di intervenire. Altre quattro ombre di cui Sara non fa parte, il che mi fa pensare alla terribile probabilità che l'abbiano potuta punire per ciò che ha rivelato. Poi compare di colpo e la prima cosa a colpirmi è il suo occhio gonfio e le sue labbra nere spaccate. Mi osserva con fare strano. L'hanno ridotta così a causa mia e per quanto ci provi, non riesco a frenare la compassione. Tuttavia i suoi occhi non sono furiosi, il che è strano. Cercano di dirmi qualcosa. Una speranza si fa largo dentro di me, così afferro Ana per il polso e torno dagli altri, puntando il mio sguardo su mia sorella e Luke. Ti prego... ti prego dimmi che avevo ragione. 
«Che hai da guardare?» sbotta Luke, ma ecco che geme per una fitta alla testa e serra gli occhi sconvolto. Io sorrido, e non perché stia godendo della sua espressione spaventata, ma... ok, anche per questo. «Che diamine succede? E' come se avessi una voce nella testa.»
«E' Sara! Vuole comunicare con te!» lo sapevo che l'avrebbe fatto.
«Cosa?! L'ombra?!»
«Sì, Luke, sono qui fuori! In sette! Forse vuole aiutarci!»
 «Un'ombra che aiuta?» si chiede Drew sconvolto.
«Luke prova a capire cosa ha da dirti!» sbuffa chiudendo gli occhi. Sembra percepire qualcosa.  E' quando apre gli occhi e mi guarda nervoso che inizio a credere di aver sperato invano. «Allora?» inarca un sopracciglio e so già che istigherà il mio istinto omicida a venire fuori.
 «Mi ha augurato buona fortuna, Zack. Ah,poi ha aggiunto "Trovatevi un buon nascondiglio, almeno non vi fate ammazzare subito. Anche se con quel gelo non vi verrà facile."   Davvero un grande aiuto. Sul serio pensavi che una stupida ombra ci avrebbe aiutati?» il freddo ritorna a pietrificarmi le dita, stringo le braccia al petto e do le spalle a tutti deluso da Sara... in realtà, deluso da me stesso. Non so perché ci sia rimasto così male, ma quei suoi occhi feriti, il fatto che l'abbiano menata... forse la furia c'era ma è stata brava a nasconderla. E poi, appunto perché l'hanno punita a causa mia avrei dovuto aprire gli occhi.   
«Zack, dobbiamo cavarcela da soli»  comincia Claire poggiandomi una mano sulla spalla.  «Magari ci faremo male, ma possiamo fuggire, ne siamo capaci, lo so. Bisogna solo riflettere un attimo e cercare di sfruttare le poche risorse che abbiamo. Quelle vere. Non speriamo, agiamo e basta. Quindi ideiamo un piano, vi prego, non posso più stare qui dentro al gelo.» gelo... un attimo. L'adrenalina ritorna a circolare nelle mie vene insieme al terrore.
«Luke ripeti quel che ti ha detto  Sara.»  ordino.
«Oh, ancora con questa storia?»
«Fallo e basta!»
«Va bene! Ha detto: "Trovatevi un buon nascondiglio, almeno non vi fate ammazzare subito. Anche se con quel gelo non vi verrà facile"»  
«Ma certo! Ci ha praticamente informato del fatto che vogliano entrare qui, probabilmente lo faranno tre o quattro,o forse tutti.» non so se prenderlo come un aiuto o un suo errore, fatto sta che le sono grato comunque. Sara è un'ombra che devo ancora inquadrare, ma sono sicuro che non sia come le altre. Non dopo aver visto quello sguardo ed il  desiderio che i suoi amici la venissero a prendere spegnersi, non dopo averle fatto provare una paura che non pensavo le ombre potessero provare.
«Come fanno se la porta è bloccata?»  chiede Ana
«Come l'hanno bloccata loro la sbloccheranno . Oppure... certo, non la toccheranno nemmeno. Si materializzeranno direttamente qui.»
«Un momento, questo vuol dire che potrebbero arrivare da un momento all'altro davanti ai nostri occhi?!»  chiede Drew nel panico.
«Proprio così , Panettone» risponde Luke alzandosi con l'aiuto di mia sorella.  «E proprio per questo conviene che Ana si arrabbi come si deve.»
«I...io?»  mi accorgo del fatto che lei tremi piú di tutti, il che non va bene. Credo che noi riusciamo a patire il freddo meglio di lei.
«Ricordi la storia della luce degli incubi? Zack deve tirarla fuori.»
«Posso farlo anche da solo. Ana, tu devi muoverti, chiaro? Non stare ferma in un punto o congelerai sul serio.»
«Lo sto già facendo. Non mi sento più le dita delle mani , non riesco quasi a muoverle.»  le faccio uscire le mano dalle tasche : ha le dita rossissime, con alcune parti tendenti al viola. Ok, devo infuriarmi prima che la situazione degeneri. Intanto, le do la mia felpa.
«Ma... ma tu..»
«Sto bene, ne hai più bisogno tu.»  la verità? Sento già la mancanza del calore che mi dava quella felpa, ma per Ana questo ed altro.
«Luke, fammi arrabbiare.»
«Come, scusa?»
«Andiamo, mi fa innervosire qualsiasi cosa tu faccia e adesso ti tiri indietro?»
«Non ho mai detto di non volerlo fare,ma sarebbe inutile. Quante volte al regno ti ho fatto innervosire?»
«Eh... parecchie.» risponde Drew al posto mio riscaldandosi le mani con l'alito.
«Appunto, e non hai mai tirato fuori nulla del genere. È una rabbia diversa , Zack , che può derivare o da Ana o da Isaac, s olo che con la tua ombra la tiri fuori solo dopo averle prese si santa ragione, con Ana magari evitiamo. Che dici?»
«Dico che Ana non sa nemmeno da dove cominciare e...»
«E ci ha chiusi qui!» strilla di colpo mia sorella.
«Cosa?» chiedo confuso
«Guarda!»  mi volto sconvolto: Ana è dietro i vetri della porta di accesso alla pista ed il tempo che io raggiunga questa sbattendoci contro i pugni, lei ha già chiuso tutto con un lucchetto che all'inizio abbiamo trovata fortunatamente aperto, bloccandoci qui ed ha perfino incastrato la lama dei suoi pattini alla maniglia della porta per impedirci di abbassarla.
«Che diamine stai facendo?! Ti prenderanno così!»   indietreggia senza smettere di guardarmi. So che non vuole lasciarci qui e scappare, non è da lei e ,comunque, non potrebbe nemmeno farlo. Allora cosa diamine ha in quella testa?! I suoi occhi sono colmi di sicurezza nei miei confronti, è come se volessero dirmi "mi fido di te".  «Ana per favore, cosa vuoi fare?» non so nemmeno se riesce a sentirmi. Posiziona il palmo della sua mano proprio di fronte al mio e poi fugge lasciandomi qui a prendere a calci questa dannata porta. Bene, vuole farmi venire il crepacuore. Magari mi venisse adesso e la facessimo finita! «Dobbiamo raggiungerla! È sola quindi Isaac, le ombre...»  
«Ci hai chiamate?»  non sobbalzo nemmeno. Me l'aspettavo. Cole, Sara e le quattro ombre sconosciute sono pronti ad attaccare, i loro pugni sono colmi di magia oscura e gli occhi neri desiderosi di sofferenza. La nostra. Stranamente, non me ne porta nulla di tutto ciò, non mi smuovono nemmeno di un millimetro. Isaac non c'è ed Ana non è al mio fianco. Devo aggiungere altro? «Cosa si prova a patire il freddo?»  chiede Cole avvicinandosi pronto a picchiare qualcuno. 
«Vuoi che te lo mostri? Vieni, così ti spacco la faccia contro il ghiaccio.» lo sfida Luke  nonostante le suppliche di mie sorella.Sono in bilico: o trovo un modo per sfondare la porta o mi occupo di Cole  e le altre ombre, aiutando i miei amici. Luke, per quanto possa essere forte, non può farcela da solo e Claire e Drew se la cavano, ma non sono abbastanza per sei ombre fameliche. Ana, però, non è abbastanza furba da sconfiggere Isaac e fuggire.... mentre  Zack Stefans è così confuso che rimane imbambolato senza sapere cosa fare.
«Accetterei volentieri l'invito, Luke, ma sono costretto a rifiutare, dato che una gamba malandata per te basta e avanza. Non vuol dire però che non possiamo giocare con i tuoi amici... uno in particolare.»
«Presente.» sussurro alzando la mano e poggiando la fronte alla porta dopo essermici buttato addosso più e più volte, tanto che la spalla mi fa male. Ana, o gli amici? Zack, muoviti!
 «Allora , Stefans, balliamo?No? Ti vedo preoccupato. Non sei agguerrito come al solito... vabbe', vorrà dire che ti istigherò io a farti avanti.»  in che senso? Schiocca le dita ed ecco che le sue ombre attaccano. Stranamente, Drew mette la parte la paura ed insieme a Luke copre mia sorella, difendendosi come meglio può dagli attacchi improvvisi delle quattro ombre sconosciute. Luke fa enormi sforzi per non cadere a terra, ma dopo poco non può farne a meno. Questo non lo ferma e sfrutta la sua magia in ogni modo con l'aiuto di mia sorella.  Cole piega la testa da un lato e dall'altro per farsi scrocchiare il collo e , a modo suo, incutermi timore. Io guardo ora i miei compagni ora la porta. Dannazione, che faccio!   «Ti decidi o mi concedi la prima mossa?»  l'occhio mi cade su Sara, immobile e stranamente senza sorriso psicopatico desideroso di picchiare qualcuno.Anche lei mi osserva, ma abbassa subito lo sguardo e stringe i pugni. Devo trovare un modo per liberarci di queste ombre e correre da Ana, ma con questo gelo i miei movimenti vengono rallentati di parecchio, il ghiaccio non mi conferisce molta stabilità e, a differenza delle ombre, io non posso materializzarmi da una parte all'altra. Certo, se Sara ci aiutasse... no, basta false speranze, devo cavarmela da solo.  «L'hai voluto tu.»  Cole compare di fronte a me ed io mi abbasso appena in tempo prima di ricevere un suo pugno. Vorrei fargli uno sgambetto, ma scivolo suo ghiaccio ritrovandomi sdraiato di schiena. Rotolo di fianco rialzandomi subito per sferrargli un calcio al fianco, ma troppo lentamente. Lui lo blocca e tira la gamba a sé. Uno dei capitomboli più memorabili che abbia mai fatto. Non mi sento più il sedere.«Ti vedo rigido.» dice ridendo e stringendo la presa alla mia gamba. E no, quella mi serve.
«Dici? Mi riscaldo subito, allora.»  tiro fuori la mia magia, colpendolo dritto in faccia.Continuiamo lo scontro e stavolta non ho intenzione di farmi fregare di nuovo, non da un bestione senza cervello. Riesco a farlo scivolare con un calcio ben assestato allo stinco e poi, per vendetta personale, gli due bei calci allo stomaco. «Fa male bestione? Non mi dispiace affatto.» Guadagno l'occasione di correre ad aiutare gli altri, mentre la fretta di andare a cercare Ana si trasforma in talmente tanta energia che quasi dimentico il gelo. Quasi. Le ombre che mi ritrovo ad affrontare non sono poi così forti,soltanto veloci... molto. Copro Drew e mia sorella colpendone una, parando il colpo di un'altra ed infine ritrovandomele tutte e quattro attorno. «Claire, crea un barriera attorno a te e Luke e rimanete lì.»
«Scordatelo ,Stefans.» Luke si rialza, stavolta senza stampelle e zoppica fino a raggiungermi con il suo solito fare da superiore. Carica poi il pugno di magia.  «Non sei solo tu l'incubo. Anch'io ho il compito di proteggere il mio sogno, a prescindere dal fatto che si tratti di tua sorella o meno.»  ma lo fa soprattutto per lei, ovvio. Metto di lato la gelosia, evito di percepire quella di Drew al mio fianco ordinandogli di guardarle le spalle mi riconcentro sullo scontro. Non so perché , ma il cuore batte come non mai, dei brividi mi percuoto e la preoccupazione che possa accadere qualcosa ad Ana. Questo mi da energia. Ripartiamo all'attacco anche in compagnia del povero gigante con la bua, quando ricevo un colpo al fianco ammaccato in precedenza. Da Sara.
«A noi due.» mi sfida lei mentre sono costretto a stringere i denti e le sue ciocche rosse levitano in aria. Osservo i suoi piedi scalzi staccarsi dal suolo ed i suoi palmi allargarsi per bene insieme alla massa dei suoi capelli ricci.
«A noi due .» confermo io con in corpo sempre più alto il desiderio di riavere Ana al mio fianco, sicuro che Isaac non possa toccarla. Comincia lo scontro. Luke mi aveva accennato il fatto che fosse una tipa irrefrenabile, ma non credevo fino a questo punto! L'ultima volta sono stato diviso tra tre ombre e non ho avuto modo di confrontarmi con lei corpo a corpo. Adesso me ne pento: i suoi attacchi non perdono mai velocità, si susseguono l'un l'altro con fare preciso ed impeccabile ed il suo smaterializzarsi è imprevedibile. Scaglia tutta la sua rabbia nei miei confronti  ma non ne gode, lo vedo. Non sorride, ringhia soltanto, colpisce senza una particolare tecnica. Non pensa ad i colpi che deve infliggermi, ma a quelli ricevuti a causa mia. Riesco a bloccarla da dietro prevedendo un suo spostamento, la tengo stretta e mi sforzo per non farla smaterializzare. 
«Lasciami, verme schifoso!»
«Ascoltami un attimo! Non sei una tipa così distratta, non sei come Cole. Hai voluto aiutarci comunicando con Luke.» sussurro.
«Balle! Sei solo un ingenuo, Zack, e a quanto pare anche uno stupido!»  mi arriva una testata al naso e vedo le stelle. Come non me lo spacco non lo so, fatto sta che Sara riesce a farmi cadere e a buttarmi al suolo. Sposto la testa per schivare un suo pugno, le blocco i polsi sfruttando anche la mia magia ed ecco che risento nuovamente l'energia scorrere nelle mie vene. Riesco a sollevarla di peso, la blocco a terra e la circondo della mia magia che sembra crescere sempre più. Devo trovare Ana.
«Sei davvero uno stupido »  sussurra. Sara che sussurra quando potrebbe benissimo ricevere un mio pugno in faccia? 
«Cosa?»
«Ti rendi conto di cosa ha fatto la tua umana? Del grande aiuto che vuole offrirti?»

Nightmare dream-il Regno Dei Sogni-Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora