Potete immaginare come abbiano reagito gli altri quando ho detto loro che non avremmo ricevuto alcun attacco.
"Non si sono ancora ripresi dalla botta che gli abbiamo dato!".... "È troppo bello per essere vero"...."Hanno capito con chi hanno a che fare!".... "Dobbiamo comunque stare attenti,non mi convince questa storia"..."Ombre fifone che scappano con la coda tra le gambe!"....
Ed io moriró domani al tramonto. Il mio sorrisino di repertorio fa piú schifo del solito, mi sembra logico. Non so nemmeno se può essere considerato sorriso,in realtà.
Ovviamente, tutte le espressioni seguite da un punto esclamativo -esagerate,lo so- sono state pronunciate da Drew e dalla sua voce ancora piú stanca che sembra preoccupare soltanto me. Claire prende la cosa con positività e cerca di appoggiare il suo entusiasmo, al contrario di Luke che, come al solito, è sempre contro il mio migliore amico. E' convinto ci sia qualcosa sotto. Per quanto odioso possa essere, non è mai stato stupido. Ana , invece, rimane in silenzio ad osservarmi con le braccia incrociate in attesa che lamia espressione possa svelare qualche particolare che non ho voluto raccontare sul mio incontro con Isaac ed io, da emerito vigliacco, non oso guardarla, non con il pensiero che non la rivedrò mai più sul serio da domani. Non importa... o meglio, m'importa eccome, ma sopprimo la tristezza con la consapevolezza che saranno tutti al sicuro se faccio come mi è stato detto. Dopotutto è questo il compito di un incubo,no?Proteggere il proprio sogno ed il proprio umano a costo della vita. Ho adempito perfettamente al mio ruolo, dunque. Ripenso all'antico profezia, cerco di ricollegare questo finale ad essa:...a qualcosa dovrà rinunciare,
il suo cuore dovrà spezzare...
Rinuncio alla vita, ad Ana , alla mia famiglia... a tutto , insomma,quindi è ovvio che mi si spezza il cuore. Oppure con quel "suo" potremmo intender il cuore di mia madre, dei miei amici. In ogni caso, la profezia è azzeccata in pieno quindi non ho scampo. Ecco il mio destino: morire come è morto mio padre, per mano della mia ombra. Ma Caleb sarà salvo, i ragazzi torneranno a casa e potranno avvertire i Primari affinché
«Zack?» Claire mi scuote per farmi tornare tra loro.
«Mh? Oh, sì... fantastico.»
«Amico mio, hanno capito che osso duro sei, con quella luce. Hai dato loro così tanti colpi che secondo me neanche si ricordano come si chiamano!» Drew solleva troppo il busto , ma finisce con lo stringere i denti per una fitta alla testa.
«Drew non fare sforzi eccessivi!» Claire lo fa stendere nuovamente passandogli una pezza bagnata sulla fronte. Vi lascio immaginare che espressione possa assumere Drew, simile a quella dello gnomo della biglietteria quando si parla della signora Stella. Luke, al contrario, lo incenerirebbe con lo sguardo.
«Ci stai provando gusto a stare su quel letto, vero Panettone?» lo incalza Luke e arrossisce più Drew che Claire. No, io sono troppo vuoto per saltargli addosso o aggredirlo e Ana sembra notarlo. Mi affianca senza voler dare troppo nell'occhio. «E comunque io non me starei così tranquillo. Andiamo,ragazzi: Isaac ha fatto una figuraccia per colpa di Zack e vi aspettate che non voglia pestarlo a sangue? Io vorrei farlo solo per essermi ritrovato qui con una gamba sparata, figuriamoci Isaac.»
«Grazie per la positività.» sbotta Ana, ma avrei dovuto dirlo io.Infatti, perfino Drew mi guarda preoccupato adesso. Io ho sempre colto qualsiasi scusa per rispondere male a Luke.
«Ei, amico, che ti prende?» devo inventare qualcosa.
«Io... niente. Sono solo stanco. Penso inoltre che se oggi ci sarà una tregua non vuol dire che domani l'attacco che riceveremo sarà leggero, tutto qui.»
«Che fa, Luke ti ha contagiato? Sembrate disgustosamente simili in questo momento.» Drew si pente di ciò che dice nascondendosi sotto le coperte per evitare lo sguardo del figlio dei primari. Luke, tuttavia, mi guarda, probabilmente ripensando al nostro ultimo discorsetto, e sospira.
«Già.» si limita a dire. Drew sbuca fuori dal suo nascondiglio e guarda sia me che Luke sconvolto, stringendo le palpebre.
«Chi diamine siete voi due?!» come al solito, non può non suscitare una risatina di gruppo.
«Io direi di cogliere quest'occasione come un momento di riposo per tutti voi.» propone Ana. «Ve lo siete meritati. Dai, guardiamoci un film, un...»
«Cos'è un film?» chiedono tutti eccetto me. Io so cos'è, c'ero nel libro di papà, anche se non ne ho mai visto uno. Ana sorride divertita come fosse la più bella bambina del mondo e, dentro di me, sento il cuore spezzarsi sul serio, costringendomi a cercare l'appoggio della parete. Soltanto lei lo nota, probabilmente lo sente. Non crollare Zack, non ora.
«Vada per il film.» dico forse troppo vivacemente.«A patto che tutti dormiamo un po'.»
«A me non verrà poi così difficile. Questo letto sembra magico. Poggi la testa e puf... sonno profondo!» Drew tasta il morbido cuscino sotto la sua testa. No, non è il letto ad essere magico, ma lui che è troppo debole e lo sappiamo tutti, perfino lui stesso. Una nota di malinconia invade la stanza e , stavolta, sono io che cerco di rimediare.
«Allora, volete sapere o no cos'è un film?» vado velocemente verso il televisore, come se sapessi accenderlo, regolare i canali, utilizzare un telecomando. Fingo di metterci impegno, ma non premo nemmeno un tasto.
«Ci penso io.» Ana si mette al mio fianco e mi dice quali bottoni premere, sorridendomi a malapena. Il suo viso è così vicino che mi permette di vedere i segni della sua stanchezza, il rossore delle guance che è meno intenso rispetto a quando l'ho vista la prima volta. Cosa le avrà mai fatto Isaac per ridurre sia lei che Drew così?
«Allora, questo film?!» Ana sistema il tutto ed ecco comparire la scena di un ciccione in abito rosso, con una folta barba bianca che a stento riesce a salire su una slitta.
«Ei, chi è quel tipo?» chiede Luke ridendo di lui.
«E' Babbo Natale, ma mi rifiuto di vedere l'ennesimo film su di lui.»
«Perché?»
«In questo periodo è in fin troppi film, e poi è un personaggio adatto ai bambini. Vediamo un po'... oh, questo! Questo film è bellissimo!» la televisione mostra una bambina che tiene tra le braccia uno strano gioco di legno, con una divisa rosso e la bocca che si apre e chiude. «Lo Schiaccianoci! Vedrete, vi piacerà. Forza, ognuno prenda il suo posto.» il suo entusiasmo sembra coinvolgere gli altri, ma non me che mi limito a spegnere la luce e sedermi su una sedia in disparte, ad osservare il fratello della bimba che rompe la bocca al suo amato giocattolo.
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Nightmare dream-il Regno Dei Sogni-
Fantasía.Tra voi umani c'è un detto , secondo il quale ogni notte un sogno vi tiene piacevolmente compagnia, solo che non lo ricordate molto spesso. Beh...in realtà non è proprio così. Diciamo che il sogno c'è, ma non è come lo pensate voi, ovvero solo qual...