Scontro fin troppo estenuante

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È buffo come vanno le cose: scappo da una specie di prigione umana in cui sono costretto a rimanere con i polsi incatenati senza tuttavia farmi riconoscere dalla mia umana, e mi ritrovo inginocchiato a causa del peso dell'enorme mano del bestione che ha un certo conto in sospeso con me e che preme sul mio collo, molto probabilmente col desiderio di spezzarmelo. Credo che possiamo definirla sfiga da incubo... già, ci convivo praticamente.
Claire ,Drew e Luke , a differenza mia, si limitano a stare seduti attorno ad un piccolo tavolo con alle spalle lo sguardo dell'ombra dai ricci capelli neri , pronta a colpire chiunque faccia un movimento brusco. Grazie al cielo, hanno risparmiato Ana e la signora padrona di casa: si sono limitati ad addormentale,mettendole poi sedute sul divano come se nulla fosse.
«Bene,bene,bene.» Comincia Isaac camminando lungo la parete della stanza e sul tetto e lasciando tutti noi a bocca aperta. Giusto per lasciare un tocco personale ,mette in modo storto ogni quadro appeso. «Certo che siete pieni di sorprese voi quattro,eh? Devo dire che anche l'umana si è rivelata strana. Dunque, che facciamo adesso?» gemo quando il bestione mi fa alzare il capo verso Isaac. «Questi umani sono riusciti perfino ad ammanettarti.»
«Tranquillo,la faccia te la spacco lo stesso.» ringhio a denti stretti.
«Ti sembra il modo di trattare gli amici? A proposito, permettimi di presentarti i miei collaboratori: Sara e Cole, anche se credo che con lui hai già avuto a che fare.»
«Purtroppo sì.» sussurro appena. Capite bene che se dico la qualsiasi cosa , questo mi spezza il collo.
«La cosa che mi stupisce è che anche il figlio dei primari che tanto odi si è unito a voi... em... Luke giusto?»
«Precisamente» sbotta Luke.
«Ottima recitazione, davvero.»
«Lo so, grazie. È stato ancora più bello vedere la tua espressione sconvolta.»
«Oh,credimi: non la vedrai mai più.» schiocca le dita e Cole mi fa alzare spingendomi in avanti e lasciandomi finalmente il collo. Incontro lo sguardo terrorizzato di mia sorella, preoccupata all'idea che possano farmi qualcosa. Idea molto fattibile, a dire il vero. Devo escogitare un modo per liberarmi dalle manette e fuggire insieme agli altri, altrimenti questa è davvero la fine, sia per noi sogni che per Ana. Guardarla dormire tranquilla da un lato mi rilassa, dato che si risparmierà la conoscenza delle ombre che la vogliono morta ,ma dall'altro... mi sento in colpa per tutto quello che sta passando e questo non fa altro che aumentare la rabbia che provo nei confronti di tutte le ombre. Chi non la proverebbe?, direte voi. No, la mia è proprio furia omicida e ,detesto ammetterlo, ma credo che siano diventati più odiosi di Luke per la mia povera mente ,costretta a sopportare tutto questo.
Isaac mi si piazza davanti senza staccare lo sguardo dal mio, come se l'oscurità che colma i suoi occhi volesse in qualche modo avvelenarmi.
«Sei tenace per essere un incubo alle prime armi, Zack. Il tuo carattere mi affascina , mi fa desiderare di spingerti al limite per vedere fin dove riesci ad arrivare,per poi farti crollare pezzo per pezzo una volta arrivati a destinazione.»
«Chi dice che accadrà?» lo sfido io.
«Chi ti dice che invece non accadrà? La speranza?»
«Non sai quali sono i miei limiti. Potresti diventare matto prima di vedermi cedere.» Cole mi afferra saldamente un braccio e lo piega provocandomi dolore. Se mi muovo come minimo me lo spezzo. L'ombra riccia se la gode sogghignando, Isaac invece osserva senza mostrare una particolare espressione.
«Nemmeno tu li conosci, Zack. Ti stai solo fidando di quella briciola di coraggio che ti spinge a sostenere il mio sguardo, o a ribattere continuamente quasi fregandotene del fatto che hai un'ombra dietro di te pronta a romperti qualche osso.» Cole stringe la presa sulle mie braccia, giusto per confermare quanto Isaac ha detto.
«Posso adesso?» Chiede desideroso di non so che.
«Cole non ancora.»
«Isaac, basta perdere tempo.» interviene Sara sedendosi a mezz'aria sul tavolo. «Li abbiamo in pugno,quindi finiamola una volta per tutte»
«Non ancora. Vorrei solo capire che hai di speciale rispetto agli altri incubi, Zack. Perché proprio tu? Perché, capitrai bene che essendo tu il prescelto tra gli incubi io lo sarò tra le ombre.»
«Quindi avrai l'onorr di farmi fuori?» chiedo indiffetente .
«Noi non vogliamo farti fuori. Non subito almeno. Prima capire cosa hai di speciale.» vorrei dannatamente saperlo anch'io. Tra tutti gli incubi che esistono,proprio io dovevo essere il prescelto! Perché? D'accordo, credo di sapere più cose sugli esseri umani di tutto il resto dei sogni, e so di essere uno dei più preparati,ma questo non è abbastanza per dare una motivazione plausibile allo sconvolgimento della mia vita,o di quella di Drew e tutti gli altri. Avevo solo un compito: proteggere il mio sogno fino all'alba ogni giorno,poi... un momento.
Un'idea mi fa di nuovo sperare, così lancio uno sguardo a Drew, sperando che il nostro legame gli faccia capire le mie intenzioni. Provo anche a far capire le mie intrnzioni a Claire,indicando un orologio, ma non sono sicuri che abbia capito. Con Luke non provo nemmeno.
Dobbiamo resistere soltanto fino al sorgere del sole, sfrutterò i miei poteri e farò di tutto per perdere tempo. Poi se ci rimane secca qualche ombra va bene comunque. Meglio, direi.
«Per me è un comune stupido incubo..
» interviene Cole facendomi dolorosamente voltare verso di lui e sollevandomi per il colletto della maglietta. «...Che ha bisogno di un bella lezione.»
«Cole piantala.» Lo rimprovera Sara. «Ogni volta sempre la stessa storia. Non puoi godere sempre tu del dolore altrui.» sembrerà una cosa inquietante da sentire,ma dovete sapere che le ombre non godono soltanto della sofferenza: loro se ne nutrono, devono farlo, aggiungendo anche la tristezza,la malinconia. Per questo danneggiano gli umani, in quanto derivano da essi e da essi deriva anche il loro maggiore nutrimento. Se non ci fossero il dolore e la sofferenza nel mondo,non ci sarebbero le ombre,ma non ci saremmo nemmeno noi,bati da un bisogno di sfuggire dalla realtà per crearne una propria. La fantasia, i sogni, a volte sono l'unica cosa che si ha per andare avanti nonostante tutto.
«Questo qui mi ha spaccato il naso!» ritorno alla realtà quando il bestione mi stona le orecchie. «Ed io gli spezzeró ogni singolo osso del corpo!»
«Tu?» lo sfido io con non so quale coraggio. «D'accordo che hai le mani grandi abbastanza, ma il cervello... mh... mi da che è troppo piccolo e che col colpo di sedia che ti sei beccato è ulteriormente peggiorato.»
«Zack!» Claire mi ammonisce spaventata dalla furia di Cole. Sara si mette in piedi sul tavolo, probabilmente consapevole del fatto che sta per scatenarsi l'inferno. Bene, almeno non attenziona gli altri.
«Mi stai indultando?!»
«Cole controllati» Cerca di calmarlo Isaac, che rimane a braccia conserte a guardare.
«Visto? Non capisci nemmeno le cose più banali!» ed è così che ho dichiarato la mia condanna a morte
«Brutto...!» prima che possa scagliarmi un pugno , spingo con le gambe sul suo stomaco abbastanza forte da fargli male. Atterro in piedi e mi abbasso subito prima che possa colpirmi.
«Drew!» lo incito io,ma con mia grande sorpresa noto che si è già alzato ed ha già preso mia sorella per mano , trascinandola con sé e rovesciando il tavolo per avere una barriera. Poi entrambi creano la barriera dorata per evitare che Ana e la nonnina si sveglino.
«Claire va al sicuro!» le urlo e lei comincia a correre.
«Dove credi di andare?!» Sara sta per prendere i capelli di Claire in volo,ma Luke le afferra il piede e la tira indietro con violenza, per poi illuminare le sue mani del blu elettrico del potere degli incubi.
Bene, fuori una. Sara sarà impegnata con Luke per un po'. Stessa cosa per me con Cole e Isaac. Bene.
Isaac mi circonda della suo potere oscuro , ma prima che possa immobilizzarmi, mi sforzo di far uscir fuori la nebbia blu luminosa che la prima volta mi ha tirato fuori dai guai. E ci riesco , stupendomi di me stesso. Colpisco Isaac in pieno, per poi voltarmi pronto a ricevere l'assalto di Cole. Schivo i suoi pugni circondati dalla nebbia nera e gelida che mi fa accapponare la pelle ad appena due centimetri di distanza, per poi colpirlo come ho fatto con Issac, anche se con la massa che si ritrova non lo sposto poi di tanto. Devo liberarmi di queste dannate manette: se avessi le mani libere avrei sicuramente molti più vantaggi.
«Luke dobbiamo toglierci le manette!» lo avverto, ma per essermi distratto vengo scaraventato a muro dal bestione. Neanche il tempo di prendete fiato, Isaac mi immobilizza e si ferma a mezz'aria sopra di me. «Basta coi giochi, Stefans» cerco di liberarmi come l'ultima volta, ma si ci mette anche Cole. Bene, addio faccia.
«Sei finito!» Cole sta per darmi un pugno, quando un coltello lo va a colpire al braccio, conficcandosi per bene e facendolo ringhiare dal dolore. Colgo l'occasione per spingere via Isaac e mi rendo conto che è stata mia sorella a lanciare il coltello. Ne ha anche altri.
«Ti avevo detto di metterti a riparo!» le urlo contro io.
«Non ti lascio qui! Dovresti ringraziarmi!»
«Invece di litigare pensate a come liberarci dalle manette!» sbotta Luke sforzandosi di tener ferma Sara, ma lei si dimostra più agile del previsto. Si smaterializza in nebbia tra le braccia di Luke,per poi ricomparire dandogli un calcio ben assestato al petto. Ahi...
Luke si ritrova immobilizzato a terra e prima che io possa aiutarlo ,un braccio mi stringe il collo e a giudicare dal diametro direi che si tratta di Cole.
«Non basta un coltellino per fermarmi.»
«L'ho notato.» commento. Non posso dimenarmi con queste manette e se resto tra le sue braccia un altro po' posso dire addio alla speranza di fuggire. Lo spingo a muro disperato e ansimando in cerca d'aria,ma non molla la presa. Aspetto che Isaac si diverta con me,ma mi accorgo che la sua attenzione è rivolta a qualcun altro: Drew e Claire. Lei gli da un coltello per difendersi,ma al solo pensiero di usarlo di nuovo già trema. Non possono farcela contro di lui. La mia vista comincia a vacillare, i miei polmoni desiderano disperatamente aria.
«Non fai più il gradasso,eh?!» non ho il fiato per rispondergli. Disperato , afferro un candelabro posto su un mobile e lo tiro con tutta la forza che ho dietro di me, colpendolo dritto in faccia. Non appena allenta la presa, gli do una gomitata allo stomaco e lo colpisco con una sfera di luce blu che non avevo mai creato prima. Rimando a dopo lo stupore, e mentre mi precipito da Isaac prima che possa far del male a Drew riprendo fiato. Gli salto addosso ed impedisco che si smaterializzi con i miei poteri. Poi lo circondo con le braccia ed uso la catena che tiene unite le manete per tenergli le braccia legate ed infine lo sbatto a muro. Le manette non sono poi inutili, dopotutto.
«Zack so come liberarvi dalle manette!» annuncia mia sorella di colpo.
«Beh ,che aspetti?!» sbotta Luke alle prese con Sara che sembra essere impazzita: non sta ferma un attimo, continua a tartassarlo di colpi e ride istericamente.
«Drew coprimi!»
«Io?! Ma come faccio?!»
«Hai un coltello e dei poteri da sogno, usali!» detto questo, Claire corre verso il divano.«Drew togli la barriera e ricreala soltanto quando io sono fuori!» gli ordina pronta. Drew mi guarda confuso sul da farsi, consapevole che se Claire non alimenta la barriera insieme a lui, chiunque potrebbe romperla. Io però, sono abbastanza impegnato a mantenere la mia mente concentrafa su Isaac per non farlo smaterializzare, tanto che lo sbatto a muro meno volte di quanto vorrei.
«Ma che vuoi fare?!» chiede al massimo della confusione.
«Vedrai!Fallo e basta! Fidati!» Drew sta per obbedire,ma Cole si riprende e corre verso mia sorella, girata di spalle e ignara che sta per essere spiaccicata da un carro armato.
«No,no...»
«Su , Zack. Non vuoi salvare tua sorella?» mi chiede Isaac soddisfatto. Essendomi distratto e non avendo più controllo sui miei poteri, svanisce nella nebbia e ,convinto che mi colpirà alle spalle, decido di spostarmi subito verso Claire. Non chiedetemi perché diamine lo faccio, né con quale coraggio, ma prendo una tale rincorsa che non appena mi ci butto con la spalla non solo quasi me la rompo, ma lui crolla a terra. Potrò dire in giro di aver buttato giù una montagna.
«Non provare a toccare mia sorella!»
«Tu vuoi proprio morire brutto pidocchio!» effettivamente me le sto cercando tutte. Comincia di nuovo lo scontro tra me e l'ombra che mi odia di più al mondo e no,non sono molto avvantaggiato con Luke e Sara che si muovono da una parte all'altra, ma almeno Claire ha trovato l'occassione per attuare....qualsiasi cosa sia.
«Drew adesso!» urla lei. Non appena la barriera scompare, lei corre da Ana e comincia a controllare in ogni sua tasca. Drew richiude il tutto. Non capisco che diamine ha in mente. Grazie ai miei poteri da incubo, fortunatamente,Cole non è poi così ingestibile. Poi però mi ritrovo a terra, schicciato dal corpo di Luke e Sara che sta per dare un calcio ad entrambi.
Ci spostiamo rotolando di fianco un parti opposte.
«Come? Il figlio dei primari che si fa mettere a tappeto da una donna?! » lo prendo in giro io lievemente soddisfatto.
«È irrefrenabile!» si lamenta lui sconvolto prima che lei gli salti addosso. Io invece ricevo un bel pugno alla spalla.
«Non ho ancora finito con te insetto!» mi solleva quasi senza sforzo per poi scaraventarmi a muro. Una volta a terra, la vista vacilla a tal punto che non riesco ad alzarmi.
«Proprio come immaginavo: sei inutile come tuo padre.» ricevo un calcio allo stomaco che mi fa contorcere dal dolore. «Allora? Voi Stefans avete solo la gentilezza,o un minimo di forza la avete? Mi sa che siete fin troppo deboli per essere degni di un lavoro simile. Tu saresti un puro? Allora tuo padre è morto invano!» segue un altro calcio, tagliente, mi sento diviso in due e senza forze. Ma la rabbia nasce comunque nel rivedere mio padre morto sul tavolo della cucina, mia madre che piange sul suo corpo, io che corro via, scappo da quella realtà derivata soltanto dal mio essere puro. Sento il mio cuore battere a mille, qualcuno prova paura, puro terrore... qualcuno che io devo proteggere,non so esattamente chi. Prima che possa prendermi di nuovo a calci, accade qualcosa che stupisce perfino me stesso: mi illumino di una forte luce blu che fulmina tutte le luci di casa, ritrovo improvvisamente la forza di rialzarmi e l'unica cosa chiara nella mia mente è il giorno della morte di mio padre. Avanzo, chiudo gli occhi e sento il bisogno di gridare liberando tutta la rabbia ed il senso di colpa soffocante che ho in corpo. Non appena lo faccio , la luce si trasforma come in un'enorme palla che va a colpire Cole e a distruggere la parete contro cui lo scaravento, rompendo anche la barriera di Drew. Cole rimane a terra, privo di sensi. Io invece quasi non controllo più me stesso, la rabbia è talmente tanta da farmi percepire perfino il minimo rumore. Tutti gli scontri si bloccano, i miei pugno si stringono desiderosi di vendicare mio padre. Sara mi guarda terrorizzata, Luke invidioso e Drew esulta. Ma la mia espressione rimane intatta, seria, dura come fossi una statua, e il mio sguardo cade su mia sorella , che cerca di tranquillizzare Ana, appena svegliatasi sconvolta per il rumore che il mio attacco ha provocato, dopo averle preso le chiavi delle manette. E la cosa assurda è che non mi preoccupo se i suoi occhi verdi mi stiano riconoscendo o meno. Sento un sibilo, uno spostamento d'aria gelido, tagliente, dietro le spalle di Claire. Ed io sono già lì, a sollevare Isaac per il colletto della maglietta non appena si materializza con un coltello in mano per ferirla. Senza sapere come ,ho spezzato le catene.
«Non provarci.» lo minaccio con una voce che non sembra nemmeno via. Isaac mi guarda inizialmente stupito, poi sorrise,come se si aspettasse una reazione del genere.
«Ce ne hai messo di tempo.» dice sedendosi a mezz'aria nonostante io gli tenga ancora la maglia. «Sara, vai via con Cole.» ordina severamente.
«Cosa? Ma... »
«Ho detto va via! È troppo tardi ormai!» non se lo fa ripetere due vote, così raggiunge il suo compagno e non apoena lo tocca scompaiono entrambi. Isaac torna a sorridermi. «Vedi? Neanche tu conosci i tuoi limiti, di conseguenza non conosci i miei.» stringe improvvisamente il mio polso, lo ruota e si libera senza fatica. Il dolore vorrebbe che io lo percepissi, sento che potrebbe essere tanto, ma è come se un altro me stesse agendo al posto mio. Come me, anche Isaac si illumina della sua luce, ed un vento glaciale invade tutto.
«Si fa sul serio adesso.» annuncia per poi smaterializzarsi.
«Zack aspetta!» prima che mia sorella possa fermarmi, l'ho già raggiunto fuori,in mezzo alla strada. Riesco a percepire dove va... che mi sta succedendo? Lui mi aspetta a braccia consente.
«Aspettavo questo momento da una vita.» dice scrocchiandosi il collo.
«Allora ti accontento!» mi scaglio su di lui e comincia uno scontro di cui, credetemi,non ricordo nulla. Non so nemmeno quanto dura. Sento solo che i miei muscoli non smettono di rimanere in tensione, che i suoi colpi vengono fermati dai miei e viceversa. Ma non vedo nulla. È tutto troppo veloce, tutto troppo... troppo.
Poi si ferma tutto. Isaac si asciuga il sangue nero che gli esce dal labbro e a giudicare dalla posizione della mia mano direi che gli ho dato un pugno.
«Sei bravo per essere la prima volta.»
«Di che stai parlando?»
«Volevi un motivo per il quale tu sei il prescelto? Bene, parti da questa capacità. Guardati: illuminato dalla luce degli incubi, un privilegio che solo i puri possono avere. Per la maggior parte deriva da te,ma sai cosa lo alimenta oltre a questo?» la risposta arriva quando la porta della casa della vecchia zia Gió si spalanca, mostrando Ana ed i suoi occhi verdi sbarrati, a stento trattenuta da Drew illuminato da una bellissima luce dorata. «Deriva da lei,Zack. Dalla sua paura e dal tuo bisogno di proteggerla.» ora capisco perché percepivo quel terrore. La guardo per la prima volta fregandomene di quello che potrebbe suscitare in entrambi, nonostante una parte di me mi stia implorando di non farlo. Ma il desiderio,o forse il legame è troppo forte per essere combattuto. Entrambi rimaniamo impietriti, ognuno perso nello sguardo familiare dell'altro. Una sensazione di tranquillità invade sia me che lei, tanto che entrambi sorridiamo, senza capirne il velo motivo. Poi tutto arriva lasciandomi senza fiato .La mia luce scompare, il dolore si sente all'improvviso,la debolezza mi piomba addosso e sono costretto a piegarmi in ginocchio, mentre gocce del mio sangue blu cadono dal naso. Tremo confuso, stanco. Anche Isaac torna normale,ma a differenza mia ,non ha ricevuto alcun calcio nello stomaco, né è stato scaraventato a muro. Si avvicina a me soddisfatto.
«Vedi? L'hai tranquillizzata, quindi non sente più il bisogno di essere protetta e ...» mi spinge a terra col piede per poi piantarmelo al petto. «...e tu, non hai più alcun motivo per avere tanta forza da battermi.» la sua nebbia nera mi stordisce soffocandomi, ed è come se migliaia di ragazze mi urlassero nelle orecchie. Lo strazio finisce quando qualcuno lo colpisce in pieno con la sua immensa luce... una luce dorata. Drew si posiziona davanti a me.
«Non provare più a toccare mio fratello, amico. Non ti conviene.» credo che stia sognando. Drew non direbbe mai una cosa del genere. Prima che Isaac possa colpirlo,i deboli raggi del sole mi illuminano la mano distesa sull'asfalto,ultima cosa che vedo prima che degli occhi verdi tentano di svegliare i miei e di perdere i sensi.

Lo so,faccio schifo. È un capitolo breve rispetto ai soliti,lo so,ma è abbastanza dinamico e spero che almeno un po' ve gusta....fatemi sapere ❤

Nightmare dream-il Regno Dei Sogni-Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora