Riapro gli occhi di colpo. Cavolo, mi sono appisolato di nuovo... Chiudo il diario di Ana e tiro un respiro pesante, che diventa subito un colpo di tosse per il dolore al petto. Non riuscivo più a tenere gli occhi aperti, ma almeno ho letto ogni singola riga. Comprendetemi, per piacere: ultimi due pisolini che ho fatto non sono stati poi il massimo, dato che una volta ero seduto su delle scale e l'ultima con la mano infilata nel cesso. Cerco di mettermi seduto, stringo i denti e fortunatamente ci riesco. Tutto ciò che ha scritto Ana mi torna in mente di colpo, svegliandomi definitivamente. Un lieto fine mai, eh? Infondo me lo aspettavo. Tutte le sue visioni terminano con la sua debolezza o morte che sia, proprio quando vede me,il che si riallaccia perfettamente alla profezia. Se ho trovato qualcosa di utile? Beh, sì... O almeno credo. Il fatto è che sono riportate descrizioni abbastanza confuse, ma molte sembrano riferirsi chiaramente a parte dei marchingegni del mio regno:per esempio, in un sogno lei si ritrovava dentro una bolla che, però, anziché andare sù, precipitava rovinosamente, come se pesasse chissà quanto; o ancora in un altro correva sopra un gigantesco specchio inseguendo me - "il solito ragazzo", lo ha definito, quindi penso proprio di essere io.-, senza mai raggiungermi;ed ecco il più interessante, descritto esattamente così:
"Come al solito, mi ritrovo in un posto del tutto sconosciuto, precisamente davanti ad un assurdo cerchio luminoso. Da lì sbuca fuori quel ragazzo, da solo e mal fermo sulle gambe, era come se non potesse scappare. Ero così vicina che potevo quasi distinguere i suoi lineamenti, finalmente. Credevo fosse la volta buona, ma no: mi sono ritrovata circondata da un sacco di strane figure, sia nere che luminose. Io ero tenuta lontana da quel tipo da una di quelle scure, mentre gli altri cercavano di contrastare il ragazzo."Ecco la mia lungimirante interpretazione: il cerchio luminoso non è altro se non il passaggio per arrivare sulla Terra o da essa al Regno dei sogni, le figure scure sono le ombre ormai al regno o chi tra i sogni complotta con loro e quelle luminose i sogni che, probabilmente, mi considerano ancora un traditore. Quindi, nel momento in cui arriverò a casa, sarò praticamente circondato da sogni, ombre, incubi con anni di esperienza... Come evitare di crepare una seconda volta? Questo è un punto che devo ancora chiarire. Ana continuava dicendo:
"Dopo non è che abbia capito granché. Semplicemente sono chiusa in una stanza buia e non mi sono mai sentita così debole. Pian piano la luce va via e, come al solito, anche io... Poi mi sveglio. Che altro... Oh, sì. Durante l'incubo avrei potuto scommettere che io ero vicino al ragazzo quando si è trovato circondato. Non proprio lì,ma lo sentivo. In realtà, sentivo che mi stesse cercando, non so se per farmi del male o altro. "
Altro punto a mio favore, o almeno lo spero. Primo, perché è un indizio per trovare lei, mia sorella e Luke. Secondo, la preoccupazione per Ana mi ha sempre portato a superarmi, anche se l'ultima volta... Ok, avete capito. La verità è che non so a cosa diamine aggrapparmi, come fare a superare tutti questi ostacoli ma, qualunque risulterà essere il piano, sono sicuro che Caleb dovrà assolutamente essere presente ed aiutarmi, anche perché non è che potrò muovermi con la mia solita agilità. A proposito, quanto diavolo ci mette a contattarmi? Per ingannare l'attesa, dato che sia Margaret che zia Giò sono a nanna, colgo il momento per cercare di mettermi in piedi. La nostra guarigione è molto più veloce rispetto a quella umana, fortunatamente, ma respirare fa ancora male. Decido di togliermi quel tubicino dal naso. È tutta un'altra cosa respirare senza il suo ausilio. Le mie espirazioni sono profonde e veloci, ma non prendono poi così tanta aria. Me ne frego e sposto le mie gambe facendole penzolare dal letto. Fase uno superata. Trattengo il fiato per lo sforzo e mi spingo con le braccia per mettermi in piedi. Non vado poi tanto male, mi stacco dal muro quasi subito e zoppico come un vero campione... Ma, cavolo, ho bisogno d'aria. Mi appoggio alla finestra, il mio povero polmone danneggiato sta facendo una faticaccia e credo mi stia odiando. Però resiste. Perfetto, Zack, puoi farcela. Raddrizzo il busto gemendo, prendo un bel re... No, tossisco di nuovo e fa male, malissimo. Provo a camminare normalmente ed ecco che per sbaglio inciampo su quel maledetto tubicino per l'ossigeno che avevo lasciato penzolare e, fortunatamente, finisco sul letto. Senza fiato, con il rischio di asfissia, ma sempre meglio di sbattere contro il pavimento duro e freddo.
«Grazie...» mugolo con la faccia incollata alle coperte. Sono costretto a sollevarla, però, se voglio respirare per quel minimo che posso.
Sobbalzo quando quel dannato cane comincia ad abbagliare dietro la porta. Probabilmente ha sentito che mi sono svegliato e desidera ardentemente darmi il buon giorno con un suo morso. Quanto mi dispiace, Pepe...
Mi infilo la mia maglietta pian piano, cerco di frenare tutti i dubbi che mi impongono di rinunciare, tutti gli errori e le colpe che gravano sulle mie spalle. La prima, ovviamente, è la scomparsa di Drew. Sfioro il mio polso marchiato a vita da un simbolo che non sembra più appartenermi senza il mio sogno... Come farò a dire a sua madre quel che è successo? Come farò io stesso a convincerci? Se vado avanti non è per compensare la sua morte, no. Quello non me lo perdonerò mai. Lo faccio per evitare che anche Ana possa morire a causa di Isaac, delle ombre e, sì, anche della mia debolezza e dello stupido destino che sembra avercela con me. È incredibile, mi colpisce in ogni modo peggio di quel proiettile che avrebbe potuto liberarmi da lui, ma no, eccomi qui a... Aspetta, proiettile? Un momentino, cervello mio caro. Sbaglio, o stai formulando un ragionamento assurdo, ma pienamente sensato? In teoria, io sono morto o comunque in gravi condizioni per i miei cari nemici, quindi, semmai dovessero aspettarsi un mio ritorno, sanno per certo che non sarò un avversario così temibile. Ho bisogno di un effetto a sorpresa, di un aiuto... umano. Anche più di uno. Qualcosa che né le ombre, né i sogni possono prevedere. Qualcosa che solo uno Stefans appassionato di umani può procurarsi. Partiamo dai proiettili che fanno abbastanza male, lo so per certo, poi... Poi cosa? Forza Zack, ragiona. Ana avrebbe trovato subito una soluzione.Ci sono. Decido di alzarmi, diretto verso la porta. Prendo un bel respiro e, con non so quale coraggio, la apro. Pepe entra immediatamente ed io riesco a ficcarlo in camera con un calcio e a chiuderlo dentro di nuovo. Tossisco per lo sforzo, ma l'intenzione era quella di ridere per quel coso peloso. Il problema, adesso, sono le scale.
Fortunatamente, Margaret sente i miei passo pesanti e mi raggiunge per aiutarmi.
«Sei proprio deciso a romperti l'osso del collo, eh Zack?»
«Devo riuscire a stare in piedi, altrimenti non potrò concludere nulla. Ho un piano, signora, ma ho bisogno del suo aiuto.»
«Dimmi tutto quello che ti occorre ed io farò in modo di procurarlo.» mi fa ancora un certo effetto averla così vicina e fiduciosa nei miei confronti. Ho quasi paura che potrebbe cogliere la mia debolezza di colpo per arrestarmi.
«Mentre aspetto il via libera di mio fratello Caleb, ho bisogno di un paio di cosette.»
«Vuoi armi? Pistole, fucili...»
«Basteranno due, tre pistole, ma per la maggior parte avrei bisogno di una moto e... Beh, crede che i cani dei suoi colleghi poliziotti siano efficaci se lasciati liberi contro qualcuno?» si ferma sorridendomi.
«Sono addestrati da una vita per attaccare chi lo merita. Più che efficaci direi micidiali.»
«Perfetto. Avrò bisogno amche di Pepe, però. Sempre se non mi mangia prima.»
«Se si tratta di Ana, fidati, lui mangia solo chi le ha fatto del male. Quando finalmente mi siedo sul divano al piano di sotto, Caleb fa la sua entrata in scena ed il simbolo sul mio polso comincia a brillare. La signora Margaret sa di dover fare silenzio e annuisce paziente. A differenza di sua figlia, curiosa fin quasi l'insopportabile, lei sa rimanere al suo posto. Chiudo gli occhi e chiamo mio fratello, che risponde dopo pochi secondi.
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Nightmare dream-il Regno Dei Sogni-
Fantasia.Tra voi umani c'è un detto , secondo il quale ogni notte un sogno vi tiene piacevolmente compagnia, solo che non lo ricordate molto spesso. Beh...in realtà non è proprio così. Diciamo che il sogno c'è, ma non è come lo pensate voi, ovvero solo qual...