Confessioni...

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Mi sveglio all'alba, Zoey sta ancora dormendo e non voglio disturbarla. Prendo i miei vestiti e vado in bagno per sistemarmi un po', al mio ritorno la mia 'nuova amica' è sveglia e sta messaggiando con Evan, c'è dell'intesa tra i due?

«Buongiorno Laura. Stamattina ti sei alzata molto presto devo dire..»

«Si, quando non sono nel mio letto non riesco a dormire... scusami se ti ho svegliato.» 

«Non ti preoccupare. Evan mi ha appena avvisato che siamo invitati da lui per pranzo, non vedo l'ora!»

Zoey aveva gli occhi a cuoricino. Si, ne sono certa, c'è qualcosa tra loro. Non voglio sembrare invadente e per questo non le chiedo nulla. Prendo il mio cellulare e trovo dei messaggi. 2 da parte di mia madre, il resto da parte di Lucas. Non leggo quelli di mia madre e apro immediatamente quelli del mio fantastico vicino di casa. Ma sono scema? 'Fantastico vicino di casa' sono proprio stupida. 

'Stà attenta a Zoey.... è un po fuori, ma è simpatica.'

'Mi manca vederti guardare le serie tv dalla finestra XD'

'Buonanotte.' 

Decido di tornare a casa, è presto e il pranzo da Evan è programmato per le 13.00 sono le 9.30 e sinceramente voglio andare a recuperare un po di sonno perduto. Saluto la mia amica, tanto ci saremmo riviste dopo. 

Quando torno a casa trovo mia mamma intenta a pulire casa, la saluto e salgo subito in camera. Mando un messaggio a Lucas, ha stranamente le tende chiuse alla finestra.

'Ehi ciao, sono appena tornata a casa. Noto che la tua finestra è chiusa casomai ci vediamo da Evan.'

Continuo il resto della mia giornata a dormire. Ho messo la sveglia per le 12.30 così sarei arrivata puntuale per il pranzo con i miei nuovi amici. Esco e la macchina di Lucas non c'è, strano. Telefono a Zoey che mi viene a prendere in un baleno. Arriviamo da Evan puntualissime, e appena entro trovo Lucas con una ragazza che non avevo mai visto. Ha i capelli rossi, arancioni più che rossi, gli occhi azzurri ed è alta più o meno quanto me. 

«Ciao Laura!» mi saluta calorosamente Evan. Il mio sguardo però vola verso Lucas che tiene gli occhi bassi. Non mi importa se è la sua ragazza, poteva dirmelo però. Non sono gelosa è che.... non lo so nemmeno io.

«Lucas, presenta la tua amica a Laura non fare il maleducato.» A me non importa sapere come si chiamasse, voglio andarmene mi sento di troppo qui. 

«Oh Laura, lei è Brianna» Non ha aggiunto altro, non ha detto se è una sua amica, non ha detto se è la sua ragazza. In questi giorni siamo diventati buoni, ottimi amici ho letto tutti i messaggi sul suo telefono, lo stesso ha fatto lui. Non ci siamo mai nascosti nulla in questi giorni, anche se pochi. Sono gelosa? Si, lo ammetto. Poteva evitare di farmi innamorare. Oddio cosa? Io innamorata di lui? Ma com'è possibile? Non ho mai utilizzato questo termine, non era mai apparso nel mio vocabolario. Mi odio per questo.. odio anche lui. Odio tutti.

«Allora vogliamo sederci a tavola?» Zoey vede che sono un po scossa, e mi viene ad abbracciare. Lei forse sa qualcosa? Le ho detto che mi sono innamorata di Lucas magari nel sonno e non me lo ricordo? O si nota così tanto? Sono imbarazzatissima.

«Allora Laura tu e il mio Lucas, come vi siete incontrati?» Ha utilizzato quell'aggettivo possessivo odioso. ''MIO'' ha detto. Mi viene da piangere... sto diventando molto stupida. 

«Mi sono trasferita circa una settimana fa nella casa accanto la sua, e lui è stato gentile e mi ha fatto fare un giro del quartiere. Siamo diventati 'amici' così senza accorgercene» ho mimato due virgolette con le mani per sottolineare la parola 'amici'. Lui è impassibile e guarda Brianna come se volesse saltarle addosso, in questo istante davanti a tutti. Mi alzo e aiuto a sparecchiare. Brianna e Lucas si sono appropriati del divano, appena finisco di aiutare, saluto tutti eccetto Lucas e vado a casa controvoglia dei mie amici. Quando torno a casa mi ritrovo a piangere nel mio letto, l'ho sempre fatto non è una cosa nuova, però è nuovo il motivo. Mi sento... tradita? Non lo so nemmeno io. Mentre sono con il cellulare in mano mi arriva una telefonata. E' Lucas, rispondo così non si insospettisce.

«Ciao»

«Ciao» 

«Che fai?»

«Senti se deve continuare così questa conversazione è meglio che non perdiamo tempo» Mi sono sentita morire quando ho detto queste parole. Ovviamente nella mia mente avevano un suono meno antipatico.

«Ok, smettiamola. Brianna non è la mia ragazza.» 

«Ok» Mi limito a dire so,che non è vero

«E allora chi è?» Scusatemi, visto che non è la sua ragazza, chi è?

«E' la mia sorellastra. E' la figlia di Paul, il mio patrigno.»

Mi sono sentita cretina, di nuovo. 

«E' tornata a casa sua, abita fuori città. Possiamo parlare faccia a faccia?»

«Va bene..»

«Apri la finestra allora.» Scendo dal letto, mi asciugo le lacrime. Sono impresentabile. Mega felpa, pantaloncino e capelli 'strega style'. Apro comunque la finestra, e lo trovo con una scala in mano, la fa appoggiare sul mio davanzale. Passa da casa sua alla mia stanza in un baleno, si siede nel letto e mi guarda. Mi seggo accanto a lui e scoppio a piangere. Mi sono sentita una debole, una ragazza fragile. Ma non mi interessa, è quello di cui ho bisogno in questo momento. Dopo quell'abbraccio mi guarda e senza dire nulla, mi bacia. Quell'attimo è sembrato un'eternità, una bellissima eternità. Non so cosa ha significato per lui. Mi guarda ancora negli occhi, non so che dire, mi sento meglio, o bene devo dire. Mi alzo e vado a prendere il sacchetto con la t-shirt che abbiamo comprato assieme, quella con la scritta che volevo regalargli. 

«E questa?» mi chiede 

«Volevo regalarla a te, la frase ti si addice»'So far away' Così lontano. E' vero lui è lontano da tutto: dall'essere un ragazzo ordinario, lontano dalle abitudini, dai modi di fare di oggi. E' speciale. La indossa subito e gli sta a pennello. 

«Grazie per tutto. Sul serio, mi hai migliorato la vita.» gli do un pugno sulla spalla, dovevo smorzare l'atmosfera troppo sdolcinata che si era creata.

«Grazie a te.» mi limito a dire... rimane con me per il resto della serata, guardiamo un'intera stagione di una serie tv, e ci addormentiamo. Una giornata piena di emozioni, ma è finita per il meglio. 


So Far AwayDove le storie prendono vita. Scoprilo ora