Nuova vita...

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Mi sveglio con il sorriso stampato in faccia, trovo Lucas abbracciato al mio cuscino con la maglietta che gli ho regalato ieri sera. Dorme beato, non voglio fare rumore, scendo al piano di sotto per prendere un vassoio e la colazione. Quando risalgo lo trovo intento a rovistare tra le foto del mio computer. Non mi da assolutamente fastidio, perchè io non ho mie foto non mi piacciono molto, infatti tutto quello che trova sono solo foto di attori di serie tv o frasi particolarmente pungenti. 

«Buongiorno» mi da un bacio sulla guancia

«Dormito bene?» 

«Si, solo che il mio cuscino è diventato il tuo pupazzo da abbracciare e sono stata costretta a dormire senza» 

«Ops scusa, non volevo. Comunque sia, grazie per il servizio in camera» Me lo dice facendomi l'occhiolino e prendendo il suo piatto di frutta.

«Stasera, ti porto fuori. Sarà il nostro primo appuntamento da fidanzati.»

«Ah si? E chi te lo dice che io voglia stare con te, o che voglia venire con te ad un appuntamento?» 

«Lo so per certo.» me lo dice con un'insolita sicurezza che mi ritrovo costretta ad accettare. Costretta? ma che dico, era la cosa che desideravo di più da quando ci siamo conosciuti. Mi faccio una doccia e mi rivesto ovviamente con vestiti comodi, stavolta più femminili. Shorts di tuta bordeaux e una maglietta nera con scollo a V semplicissima. Più femminile di così non posso. 

«Musica?» 

«Ok, scelgo io. Che ne pensi di Creed?»

«Va più che bene. With Arms Wide Open?» 

«Perfetto.»  

Stiamo tutta la mattinata a scegliere canzoni, darci consigli. Come degli amici normali solo che noi siamo fidanzati. Lo sappiamo solo noi, ed è la cosa migliore. Certe piccolezze che fa mi riempiono il cuore di gioia, sono stranamente felice da quando lo conosco. Mi piace, lo potrei urlare al mondo ma mi contengo, non sono tipo. Almeno, non ERO tipo, sono cambiata tantissimo quasi non mi riconosco più.

«E tu, quando lo fai il compleanno?» 

«Tra 3 giorni» rispondo io, non ho mai festeggiato il mio compleanno, la trovo una perdita di tempo. Basta solo ricordare che è il giorno in cui sono nata, gli auguri mi bastano e avanzano. 

«E non mi dici niente?» 

«No, ti prego. Non mi piace il mio compleanno. Odio festeggiarlo, non l'ho mai fatto e non comincerò quest'anno.» 

«Niente da fare. Devi per forza organizzare qualcosa. Ricordi di avermi detto che ti ho cambiato la vita? Appunto la tua vita è diversa adesso, dovresti abbandonare la vecchia monotonia e cominciare a stravolgerti la vita. Tesoro, a te ci penso io.» Forse ha ragione. Dovrei cominciare a stravolgere del tutto la mia vita, e non solo nelle piccolezze, in tutto. Ho bisogno di cambiare, devo accettare il fatto di essere diversa. Negli anni ho sempre avuto paura di cambiare, ma adesso sono curiosa di sapere cosa il mondo ha in serbo per me. Devo tutto a questo speciale ragazzo, che è riuscito ad aprirmi gli occhi ed il cuore soprattutto.

«Stasera come devo vestirmi?» 

«Non lo so, il posto lo scegliamo in base al grado di eleganza. Che ne dici?»

«Ottima idea. Grazie.» mi saluta e torna in camera sua. E' una trovata geniale così evitiamo di disturbare. Mi sdraio e guardo il cielo dal mio lucernario, è un pomeriggio abbastanza soleggiato, nell'aria si respira serenità. Decido di telefonare Zoey, siamo amiche, si, ma non parliamo quanto dovremmo.

«Pronto?»

«Ehi, ciao sono Laura, disturbo?»

«Ehi, no non disturbi. A cosa devo questa telefonata?»

«No, niente, volevo solo parlare un po se per te va bene...»

«Si, certo!» 

Stiamo al telefono circa 2 ore, non ho detto niente di me e Lucas, è stato bello parlare di tutto, abbiamo davvero tante, troppe cose in comune adoro questa ragazza, la considero già una sorella. 

Mi preparo per stasera, ha detto che dove andiamo dipende da come mi vesto. Metto un paio di shorts di jeans a vita alta blu scuri, un top bianco e un cardigan traforato i miei adorati anfibi e sono pronta per uscire. Scendo da camera mia e mia mamma sta guardando la tv, la saluto e stranamente non mi chiede spiegazioni... meglio così. Esco e Lucas è appoggiato alla sua auto che sembra essere stata appena lavata. Lui indossa una maglietta nera e un jeans grigio, ha anche lui un paio di anfibi. 

«Ok, dobbiamo capire se siamo eleganti o meno...»

«Per me siamo davvero bellissimi. Credo che una cena sotto le stelle sia perfetta»

«Mi hai tolto le parole di bocca. Ho già preparato il mangiare in macchina. Salta su!»

Mentre guida la macchina, mi prende la mano, è un gesto davvero carino, credo di averlo visto solo nei film, dove le storie d'amore sono più finte delle unghie di mia madre. Tralasciando questo, arriviamo a destinazione. Il campo di margherite dove mi ha portato quando voleva chiedermi scusa. 

«Ricominciamo da dove eravamo rimasti»

«Sono d'accordo.» Sto attenta ad ogni suo movimento. E' davvero molto, ma molto bello.

Mangiamo dei sandwich davvero ottimi. E' molto bravo a cucinare, anche se a fare dei panini non ci vuole una laurea. 

«Sei silenziosa, che hai?»

«Mi godo il momento. Sai, non ho mai vissuto così la mia vita. Prima girava tutto intorno allo studio, una volta diplomata pensavo di voler andare all'università ma non l'ho fatto. Pensavo anche di voler cercare un lavoro, ma non l'ho trovato. Dopo questo ho gettato la spugna e ho iniziato ad isolarmi. Non che prima fossi 'popolare' ma avevo la mia cerchia di amici, che hanno avuto più fortuna di me.»

«Bella storia.. un po deprimente, ma bella. Adesso hai me. Affronteremo tutto insieme, nel bene e nel male»

«Sembra una proposta di matrimonio ahahah» 

Ridiamo insieme e ci buttiamo nell'erba. Vederlo ridere mi riempie il cuore di gioia, sono felice in questo momento, senza pensieri, senza preoccupazioni. Solo io e lui. Felici, spensierati e liberi. 

«Sei una persona speciale» Mi guarda negli occhi, e mi bacia. Mi bacia come se fosse la cosa più normale del mondo. Rimaniamo abbracciati per tutta la sera a guardare le stelle. Adoro la nostra complicità, questi sono momenti magici che non dimenticherò mai. 

Torniamo a casa, indosso il mio pigiama e lui passa dalla sua camera alla mia, ci mettiamo comodi e visto l'ora ci addormentiamo subito. Dormire insieme è diventata un'abitudine ormai, e devo dire di stare meglio da quando c'è lui...


So Far AwayDove le storie prendono vita. Scoprilo ora