Litigi...

18 4 2
                                    

Dopo aver detto a Lucas tutto quello che avevo da dirgli, decidiamo di tornare in camera per guardare quel film che dovevamo ancora scegliere. Arrivati sù, mi metto comoda con i suoi pantaloncini e una maglietta abbastanza larga. 

«Che ne dici di un sano horror» mi chiede lui, accetto senza nemmeno pensarci, non ho nulla di cui avere paura, è solo un film e in più io sto con il mio Lucas.

«Dipende» dico io 

«Nothing Left to Fear, la colonna sonora è composta da Slash, credo sia un bel film qui le recensioni sono ottime.» Ci mettiamo comodi e il film comincia, se fossi stata sola, lo avrei staccato a metà, per una che guarda Horror come se fosse pubblicità, devo dire che è davvero spaventoso. Mi addormento rimanendo attaccata a lui, con la faccia nell'incavo del suo collo, profuma di menta. 

«Buongiorno» mi sveglia lui con un sorriso che mi abbaglia. 

«Buongiorno» rispondo io con la voce impastata dal sonno. Mentre cerco di alzarmi, noto che il tavolo che c'è in camera è imbandito. E' pieno di cibo, mottini, frutta, torte, biscotti di tutto e di più... ovviamente mi fiondo e assaggio un po di tutto.

«Sembra che non mangi da mesi» 

«Lo so, il tuo profumo mi fa venire fame» dico io con la bocca piena

«Ah il mio profumo? Non sei tu che sei un pozzo senza fondo?» scoppiamo a ridere. Dopo aver fatto colazione/pranzo/merenda/cena vado a lavarmi, indosso il mio costume e un vestitino fiorato. 

«Mare?» mi chiede lui.

«Ovvio» rispondo io. 

Arriviamo in spiaggia, e ci hanno riservato un gazebo bianco con dei lettini dello stesso colore. Poggio il telo sul mio lettino e prendo Lucas per mano, mentre ci avviamo verso la riva. Il mare è cristallino, e calmo... solo molto, ma molto freddo. Essendoci caldo però la temperatura è consona. 

«Prima tu, e mi dici com'è» ovviamente non posso non bagnarlo, sente freddo, è d'obbligo buttarlo in acqua. Mi butto su di lui, che mi prende ma la sabbia lo rende instabile così cadiamo entrambi in acqua.

«Stronza! Ahahah» 

«Anch'io ti voglio bene» rispondo io. Facciamo un bagno abbastanza lungo e rilassante. Quando usciamo dall'acqua sento squillare il mio telefono. 

«Pronto?» 

«Ehi, ciao Laura...sono Valery» Valery?! La mia amica del liceo, non ci siamo più sentite da quando abito qui.

«Valery! Che bello sentirti» Nel frattempo Lucas mi guarda con fare interrogativo. 

«Anche per me è bello sentirti Laura. Senti un po, sono proprio davanti casa tua...che ne dici di venire ad aprirmi?» Oddio Valery, cosa hai fatto? E' davanti casa mia, io sono qui e non posso dire a Lucas 'andiamocene perchè la mia amica è davanti casa mia' e poi io non ho più avuto contatti con lei, non so nemmeno se mi sta simpatica come una volta.

«Ehm senti Vale, io non sono a casa...per questi 3 giorni. Potresti alloggiare in un B&B solo per i giorni in cui io non ci sono...potevi avvisare prima» 

«Eh lo so, era una sorpresa... credevo che fossi in casa visto che tu non hai nessuno oltre tua madre.» Questa cosa che ha detto mi ha lasciato a bocca aperta. E' questa l'impressione che davo quando la frequentavo? E' per questo che stava con me? Le facevo pena. 

«Mi dispiace Vale, ma dopo che abbiamo smesso di parlarci, sono cambiata. Forse eri tu che allontanavi le persone da me. Grazie per la telefonata, se vuoi davvero vedermi aspetta 3 giorni» blocco il telefono e lo tiro sul lettino. Mi seggo e mi prendo il viso tra le mani. Cosa ho fatto? Vale era davvero importante per me, ma è stata davvero cattiva a dire quelle cose. 

«Chi era?» non mi andava di mentirgli. 

«Una mia vecchia amica del liceo. Odio quando fa così...si è presentata davanti casa mia, è lì in questo momento.»

«Se vuoi torniamo a casa» ovviamente lui è sempre disponibile, ma no, non se ne parla. Io rimango qui per i giorni che abbiamo deciso.

«No, può aspettare. Io sono qui con te, ho interrotto legami con il mondo all'infuori di te» lo bacio velocemente, e vado a distendermi al sole. Dopo 2 orette Lucas mi chiama, oddio mi sono addormentata al sole, ho la pelle a fuoco, aiuto.

«Oddio, sei rossissima» 

«Grazie, manco mi svegli prima!» non sono arrabbiata, mi sarei ustionata. Ho la pelle più bianca del latte. Saliamo in camera per fare una doccia velocissima, scendiamo per il buffet del pranzo. Io non faccio altro che pensare a Vale. Odio questa situazione, tutto ciò che faccio, deve essere rovinato per forza. Ho la mente confusa, non so che fare sono sempre io quella che chiede scusa per evitare litigi infiniti per delle vere e proprie cavolate.

«Laura, oggi pomeriggio torniamo a casa» forse ha capito tutto, io non voglio rovinare la vacanza anche a lui. Sono davanti un bivio. Se lui vuole tornare non posso impedirglielo ma mi frena il fatto che lui vuole tornare per colpa mia, di Vale, più che mia.

«Ok» Prendo il mio piatto semi vuoto e mi seggo al tavolo. Non mangio niente. Appena saliamo in camera senza dire una parola, prendo il mio borsone e inizio a fare la valigia. La stessa cosa fa lui, che nel frattempo per rassicurarmi mi manda baci, mi fa occhiolini o facce buffe. E' davvero un ragazzo speciale, riesce a tirare su il morale a chiunque. Appena scendiamo giù in reception per consegnare il passepartout. 

«Andate via così presto ragazzi?» William ce lo chiede come a dire 'il servizio non è stato di vostro gradimento?' 

«Si, siamo venuti qui solo per un breve momento relax. E' tutto fantastico qui, non fraintendere, ma non avevamo in programma di rimanere tanto. Grazie di tutto Will, sei un uomo fantastico.» Lucas si congeda con un abbraccio, io con una stretta di mano. Durante il tragitto mi arrivano delle foto da parte di Zoey. Ci sono lei ed Evan che fanno una gita in barca. Quanto sono carini, e poi sono perfetti, lei sempre molto solare e sdolcinata e lui apatico e freddo come il ghiaccio. Lucas si trova bene con Evan perchè crede che sia una specie di rebus il suo carattere, e a lui piacerebbe sapere cosa pensa davvero. La mia mente cerca di trovare qualcos'altro da pensare, ma tutto mi riconduce a quella telefonata. Vediamo cosa avrà da dirmi quella strana ragazza a cui voglio stranamente bene...

So Far AwayDove le storie prendono vita. Scoprilo ora