Solo insieme saremo felici...

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A quella domanda mi sento gelare il sangue nelle vene, non è che volevo la proposta in ginocchio o cose così, solo che è il momento meno opportuno. Non so che fare, sento che il suo cuore batte all'impazzata, e io cerco di non guardarlo negli occhi. So che la risposta sarà affermativa senza troppi giri di parole, ho bisogno di una boccata d'aria, avrò la pressione a 10000. AIUTO. Forse ha capito che sono nel panico perchè ho smesso di respirare?

«Ei, tesoro, senza fretta niente pressioni, calmati. E' una cosa che dobbiamo decidere assieme, certo, visto che sono io a chiedertelo vuol dire che tu, sei la donna della mia vita. Quindi io aspetterò. Adesso calmati ok?»  

Ha un potere su di me, riesce a farmi calmare solo guardandomi. Una delle tante cose che amo di lui. Non gli dico nulla, ritorno nella stessa posizione e mi addormento. L'indomani mattina mi ritrovo sul letto, Lucas è accanto a me che dorme girato dal lato opposto. Mi avvicino e lo abbraccio, sono questi i momenti in cui mi servirebbe il tasto "pausa" nella vita reale. Noto che è sveglio, guarda fuori la finestra, avrà anche lui i suoi pensieri, non parlo per non distrubarlo. Dopo mezz'oretta buona si gira verso di me, mi da il bacio del buongiorno e si alza per andare a preparare il caffè. Non ci diciamo nulla ma non c'è imbarazzo nell'aria. 

«Dormito bene?» mi dice lui appoggiandosi al bancone. E' sempre più bello ogni giorno che passa

«A dire la verità, si. Pensavo che non avrei dormito dopo ieri sera. Non voglio fare finta che non sia successo nulla perchè poi l'argomento non esce più e non mi va» 

«Hai ragione, allora io mi devo scusare con te. Ieri sono stato troppo precipitoso, quando ti ho detto che ero al lavoro, non era vero. Sono uscito per comprare l'anello, ma non potevo resistere e sai che il mio romanticismo arriva ad un limite...» è troppo dolce. Sì, è lui l'uomo che voglio sposare, ma non è il momento per dirgli sì. Lo bacio lo ringrazio di tutto e vado a farmi la doccia. Ci sarà rimasto male, ma in fondo io sono così un po stronza.

Oggi non Dylan non è al lavoro, strano. 

«Liam, dov'è Dylan?» dico mentre sistemo i nuovi CD

«Oggi non verrà, sua sorella si sposa» 

«Ah, capisco» mentre metto in ordine mi passa sotto mano un disco in vinile dei Guns N' Roses. Lucas è fissato, adesso chiedo a Liam se ne ha una copia da darmi.

«Liam»

«Si? Dimmi tutto» 

«Ma di questo Appetite for Distruction.... hai una copia? Il mio fidanzato fa la collezione dei vinili e questo proprio gli manca. Di solito a te non ne danno uno in più?» faccio gli occhi dolci, ma so che Liam non mi dirà di no.

«Lucas adora i Guns? Sono molto felice di dirti si, perchè hanno sbagliato la consegna e di questi ne ho altri dodici in magazzino, va lì e prendine uno imbustato.» Adoro questo ragazzo! 

«Grazie sei unico!» corro in magazzino, recupero il disco e guardando l'orologio noto che è finito il mio turno, mi cambio e torno a casa, contentissima di mostrare il nuovo regalino a Lucas.

«Tesoro, sono tornata» Toby mi viene incontro, è fatto decisamente più grande, ma ha sempre l'animo da cucciolo, gli faccio le coccole e quando alzo gli occhi vedo Lucas che scende dalle scale, è stupendo, ancora in pigiama, ma ha fatto la barba. 

«Ei» mi da un bacio e va sul divano. Non mi chiede mai cosa ho fatto al lavoro perchè tanto gli risponderei con "niente di che" e ci siamo messi d'accordo a non chiederlo. Ho il disco sotto la maglietta, non si è accorto di nulla perchè ho il giubbotto. Lo vado ad incartare, mentre metto ordine, cade una scatoletta rossa dal suo jeans, so cosa è. E' quello li, sapete anche voi. Non lo apro, voglio che sia una sopresa... Anzi, oggi ho in mente una cosa. Nascondo il regalo sotto al letto e scendo per andare a pranzare. Mentre mangio mi squilla il cellulare.

«Pronto?» 

«Laura? Ei, sono Zoey.» Mi stavo dimenticando di chiamarla

«Zoey! Come stai? Sei andata a visita da quel dottore?»

«Si, abbiamo chiacchierato, ma niente di che. Volevo dirti che oggi ho casualmente rivisto Dylan. Era vestito davvero bene, ha buon gusto il ragazzo. Era a qualche evento?» ma guarda un po a questa qui! Che le interessa cosa fa Dylan... Aspetta... Ok, ho tutto chiaro. Faccio la vaga.

«Ah, non so, ho sentito dire che si sposava sua sorella... ma non so... Forse doveva andare con la sua ragazza da qualche parte» 

«Ha una ragazza??» me l'ha chiesto con voce squillante, ho la conferma. 

«Non lo so, Zoey, non cominciamo con il terzo grado, devo pranzare ciaoo»

«Ma, ma..» Chiudo la chiamata, e trovo Lucas che ride come un matto. 

«Certe volte non so fai bene a Zoey, voglio dire, è palese che gli piace Dylan»

«Tu zitto e fai l'uomo, non dovresti capire» finiamo di pranzare in pace, poi io esco per la mia missione, so che lui rimarrà a casa tutto il tempo perchè abbiamo rinnovato l'abbonamento a Netflix. 

«Questo, credo sia più adatto... Non ho mai comprato questo genere di cose nemmeno per me, mi trovo in difficoltà» 

«Sono molto simili... io prenderei questo» la commessa è molto cordiale, ma sta cercando di cacciarmi con gentilezza secondo me

«Vada per questo.» Esco dal negozio tutta contenta, torno a casa, preparo la cena e vado di sopra per prendere il mio regalo da sotto il letto. Ci aggiungo quello che ho comprato e scendo giù. Lucas è stravaccato nel divano che dorme con Toby di sopra e una puntata di Stranger Things quasi finita. Faccio una foto e la metto come salvaschermo, tutto l'amore che ho in una foto. 

«A tavola, è pronto.» urlo per svegliare Lucas.

Ceniamo come sempre, e come sempre lui mi guarda e sorride. Ormai ci ho fatto l'abitudine, dice che guardandomi si sente bene, e io lo lascio fare. D'altronde anche io mi sento bene sapendo che lui c'è. Finiamo il pollo alle mandorle, una mia specialità. Ho notato che si è fatto la doccia tra una puntata e l'altra, si è cambiato adesso è con la tuta dei celtics, quella che indossava quando abbiamo pranzato insieme per la prima volta. Carico la lavastoviglie e lo abbraccio. Mentre ci fissiamo negli occhi, colgo l'occasione per dargli il regalo. 

«Beh... mi sa tanto che è arrivato il momento.» vedo la sua faccia che è un mix tra sorrisetto malizioso e, "non vorrà mica uccidermi". Adoro quando è all'oscuro di tutto.

«Questo è per te» lo prende con diffidenza, come a dire "sicura? Ma è per me?" 

«Non ci credo, no no no!» Si vede che è uno stupore sincero

«Grazie mille, ti amo, per tutto, per essere TU» Mi bacia e io colgo l'attimo, l'atmosfera è perfetta, tutto pronto, ok, posso partire. Prendo lo scatolino in mano e mi inginocchio. Io amo le cose tradizionali. 

«Tu, Lucas, che dici, mi sposi?» questa è la frase che sono riuscita a dire, non è molto gentile e aggraziata ma vabbè 

«Ei, tu Laura. Si, certo che ti sposo» mi risponde prendendomi in braccio e baciandomi come se quel tasto "pausa" fosse stato pigiato. Prende la fedina che gli ho comprato e mi dice di stare ferma lì. Torna, si mette in ginocchio e mi dice:

«Laura, mi sposi anche tu, è vero?» Io sono donna e mi posso permettere di piangere. 

«Mi pare ovvio, certo che ti sposo» dico tra le lacrime. Il mio anello è un solitario molto fine, ma d'effetto, salta all'occhio ma rimane lì dov'è. Ha dei gusti favolosi. Stavolta ci abbracciamo, ma lui mi coglie di sorpresa mi prende in braccio e mi porta sù. Siamo felici adesso, non ci manca nulla. Lo amo con corpo ed anima, è speciale...



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