Grande amore...

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E' mattino ed è domenica (finalmente). Questa settimana sembrava non passare mai, Lucas è andato a correre molto presto. Io oggi non mi sento di fare nulla ma ho mille, e forse più, cose da fare: pulire, fare il bucato, cambiare le tende, portare Toby al parco che poverino è stato chiuso in casa tutta la settimana. Mi metto d'impegno e inizio a mettermi a lavoro. Mentre sono in lavanderia che metto in i panni nell'asciugatrice, sento Lucas che discute animatamente al telefono. 

«Io mi sto prendendo tutta la responsabilità. Si calmi! Non ho fatto nulla di male. Qui è lei che si sta agitando. Senta non mi faccia passare una brutta domenica, cerchi di smetterla buongiorno!» è davvero infuriato. Sta arrivando, faccio finta di niente.

«Buongiorno amore» mi da il mio solito bacio mattutino, è splendido in completo da basket. Noto però che è molto nervoso e infatti non si ferma a parlare con me come fa di solito, quando torna dalla corsa mi racconta sempre dov'è stato, stavolta è strano.

Sono al parco con Toby che sta giocando con un altro cane, sono seduta su una panchina e sto ammirando la bellezza del mio anello, è splendido. Mentre sono immersa nei miei mille pensieri mi sento chiamare, a primo impatto mi sembra che Toby aveva combinato qualcosa, invece mi ritrovo mia madre che cammina verso di me quasi correndo, ma lei non si scompone mai quindi non è una corsa, è più una "camminata veloce". 

«Mamma?» dico io mettendomi in piedi, quasi sull'attenti. L'ultima volta che l'ho vista è stato al centro commerciale.

«Laura, ciao» non riesco a decifrare la sua espressione

«Stamattina ho chiamato Lucas, non vi siete degnati di presentarvi al matrimonio di Valery e Daniel, siete davvero disgustosi. Lei che era la tua migliore amica, si è sentita tradita... e Daniel, quel povero ragazzo ha dovuto consolarla. Dovete solo vergognarvi.» mi sento in un certo senso aggredita, non mi hanno mai detto la data ufficiale, non ho più saputo nulla di loro due, adesso pretende che mi presentassi al loro matrimonio? Qualcosa non va, mia mamma non avrebbe mai fatto una scenata del genere per una cosa così banale. 

«Intanto ti calmi e respiri. Seconda cosa, noi abbiamo avuto i nostri problemi non puoi sapere se quel giorno abbiamo avuto un intoppo oppure, volevamo semplicemente non venire. Valery e Daniel non ci hanno fatto sapere più nulla, quindi non sapevamo.» 

«E tu? Quando avevi intenzione di dirmi che ti sposi?» 

«Io l'ho saputo ieri sera, te l'avrei detto ma sei scomparsa dalla mia vita in un baleno, John, gentile quanto sia, ti ha strappata da me e tu non mi hai mai chiesto come sto, oppure una semplice telefonata solo per dire "ciao". Sei sempre stata poco presente e io e Lucas ci siamo dovuti creare i nostri spazi e tutto quello che abbiamo, da soli senza conforto da parte tua che magari essendo l'unico genitore che mi rimane, potevi essere un tantino migliore. Non ti sto accusando, sto solo cercando di farti capire in cosa hai sbagliato. Certo il matrimonio è una cosa importantissima, ma non so se sono tenuta a dirti proprio tutto quello che succede nella mia vita. Sei letteralmente scomparsa. Mamma, è inutile replicare quello che ti sto dicendo è la pura e semplice verità. Adesso se vuoi scusarmi» riprendo fiato, recupero Toby e vado via, senza lasciarle il tempo di rispondere. Mi sento molto meglio, addirittura più leggera. 

Torno a casa e trovo Evan seduto sul mio divano che parla con Lucas. Appena entro, si gira e mi viene incontro, non so come comportarmi e sinceramente mi sento in imbarazzo, avevo bisogno di parlare con Lucas a quattr'occhi, ma va bene così. 

«Evan» è cambiato, non è più biondo è castano ed ha i capelli più corti. Non ha più il volto da ragazzino, è cresciuto parecchio.

«Laura, prima che tu possa trarre decisioni affrettate, lasciami spiegare.» 

«Le spiegazioni devi darle a Zoey, non a me.. Io ho Lucas, non sono io che devo perdonarti. E comunque,  io la mia opiniona l'ho già, e sarà molto difficile farmi cambiare idea.

«Ho già parlato con Zoey, e mi ha perdonato. Solo che non vuole più essere la mia ragazza. Mi ha perdonato, ma come amica. E' già un passo avanti per me. Non mangio da settimane e ho dimenticato cosa significa dormire. Ho solo bisogno che tu mi perdoni anche come amico, e sarò la persona più felice del mondo. Ti prego.» mi guarda intensamente, io getto un'occhiata su Lucas, che mi fa cenno di si, quindi vuol dire che lui lo ha già perdonato, manco solo io per far tornare questo ragazzo a vivere, io ho già i miei problemi.

«Ok, Evan, ti perdono perchè si capisce che hai compreso cosa hai fatto, e ne hai pagato le conseguenze. Adesso però vattene prima che cambio idea.» forse sono stata troppo dura ma ho bisogno di Lucas, e basta.

«Si, si certo. Grazie!» prende il suo zaino ed esce. 

«Tesoro... un tantino dura con Evan, sai com'è particolare lui» 

«Scusami ma ho bisogno di te, ora più che mai.» vado per abbracciarlo, e ci mettiamo nel divano. Scoppio a piangere come una bambina a cui non danno le caramelle.

«Ei ei ei! Che succede?» 

«Mia madre, matrimonio, è scappata ma io le voglio bene» dico queste parole una dopo l'altra e mi rendo conto che ho parlato tra le lacrime e Lucas non ha capito nulla.

«Aspetta piccola, ricapitoliamo. Cosa è successo»

«Ho incontrato mia madre al parco, e mi ha accusato di tante, troppe cose. Non reggo più lo stress, non ci riesco ad affrontare un'altra settimana così. Ho troppe responsabilità addosso, ho bisogno di non pensare più a nulla» spero che Lucas abbia capito.

«Ci penso io tesoro. Fidati di me, adesso rilassati.» mi prende e mi fa appoggiare sul suo petto, la posizione più bella per sentirsi al sicuro. Le lacrime si sono calmate, ma singhiozzo ancora. Mi sento meglio, le sue braccia sono casa per me, ho sempre bisogno di lui qualsiasi cosa accada.

«Domani ti rapirò, e ti farò dimenticare tutto quello che sta succedendo ok?»

«Grazie di esistere, veramente» 

«Per la persona che amo di più al mondo, questo ed altro. Ti amo.» mi bacia i capelli e rimaniamo in silenzio ad ascoltare i nostri respiri...



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