Mi riporta a casa, e provo un imbarazzo strano, perchè non ci siamo mai ritrovati sotto il portico di casa mia per salutarci.
«Non è ancora cominciato niente, questo compleanno sarà indimenticabile»
«Ti prego, non anticiparmi nulla» sono contenta di passare questo giorno con lui. Anche se io ho sempre odiato il mio compleanno.
«Non lo farei mai. Ci vediamo tra un quarto d'ora, tieni la finestra aperta» Si congeda lasciandomi un bacio sulla guancia. Salgo di sopra e trovo un post-it dietro la porta, scritto da mia madre.
'Starò fuori 2 giorni, è impossibile rintracciarti. Stà attenta, i numeri d'emergenza sono in cucina. Ti voglio bene'
Vado ad aprire la finestra, ho casa libera per 2 giorni, credo che se Lucas volesse organizzare una festa, qui c'è spazio a volontà sarebbe l'ideale. Vado a mettermi il pigiama, stasera c'è parecchio caldo, accendo un po il condizionatore per rinfrescare l'ambiente. Mentre mi vesto sento arrivare Lucas, porta con se il suo portatile ed il mio, ecco dov'era.
«Visto che siamo stati al cinema poco fa, stasera niente film»
«Mi pare ovvio. Sono parecchio stanca, ho bisogno di dormire. Ah, ho casa libera per 2 giorni mia mamma è fuori, non so se è con John ma non mi interessa, l'importante è che si diverte. Avevo pensato di festeggiarlo qui il compleanno, c'è abbastanza spazio e...»
«Non se ne parla neanche, ho organizzato già tutto non rovinare i miei piani!»
«Va bene» rispondo io mentre mi metto a letto, lui mi segue a ruota e ci addormentiamo in un attimo. Al mio risveglio lui non è accanto a me, non c'è neanche nessun biglietto. Sento dei rumori provenire di sotto, sarà sicuramente lui che sta preparando la colazione, non voglio rovinargli la sorpresa e mentre sento i passi che salgono le scale faccio finta di dormire.
«Lo so che sei sveglia» come avrà fatto ad accorgersene?!
«Uffa!»
«Buongiorno e auguri!» mi porge un vassoio strapieno di cibo, sa che adoro fare una colazione più che abbondante.
«Grazie» dico con la bocca piena. Femminilità over 9000.
«Oggi dobbiamo andare a fare shopping» mi dice lui. Io non ne sapevo niente, e mi limito ad annuire. Sicuramente vorrà farmi comprare qualcosa per stasera. Finisco di mangiare e vado a farmi una doccia, lui fa lo stesso dopo di me, io nel frattempo mi vesto: jeans a vita alta, camicetta con fantasia scozzese e le mie amate Vans nere. Appena siamo pronti entrambi, usciamo di casa diretti al centro commerciale. Ormai lui è la mia quotidianità, mi sentirei persa, anche stando solo un giorno lontana da lui. Una volta arrivati, abbiamo perso un po di tempo per trovare il posteggio, ma dopo vari giri lo abbiamo trovato vicino l'entrata. La prima tappa è stata il negozio Adidas, ho bisogno di alcune tute nuove e scarpe da ginnastica.
«Ok, adesso basta cose comode e poco eleganti, seguimi» mi prende la mano e mi trascina in un negozio, dove il fucsia regnava e dove non c'era un vestito che non avesse minimo un chilo di paillettes.
«Buongiorno» ci accolgono le commesse, forse non entra mai nessuno qui, mi sento a disagio.
«Salve, cercavamo un vestito per lei» parla Lucas al posto mio, avrà notato il mio imbarazzo
«Lo vuole semplice e poco elaborato, ma qualcosa che faccia effetto. Oggi è il suo compleanno e vorrei fosse molto elegante, ma non volgare, con classe. Per questo l'ho portata qui.» So perchè mi ha portata qui! Eh certo, è il negozio di sua madre! Ottima idea.
«Vieni qui tesoro, a te ci penso io» una commessa mi prende per mano (aiuto?) e mi porta nel loro magazzino, davanti uno scaffale stracolmo di vestiti imbustati etichettati con la scritta "Semplici" questa parola mi piace. Trovo un vestito a dir poco favoloso. E' verde acqua, con uno scollo a 'V' poco profondo, una gonna morbida e nella schiena ci sono dei ricami in pizzo a dir poco stupendi. Lo provo.
«Ti sta d'incanto!» mi dice la commessa. E' vero, mi sta molto bene. Guardo Lucas, che ha gli occhi sbarrati. Forse non mi aveva vista mai così elegante, nemmeno io mi ero mai vista così a dire il vero.
«Aggiudicato» dice lui. Ha ragione, non voglio provarne altri, mi piace questo. Paga Lucas per me, io ho insistito di no, ma ha la testa dura. Torniamo a casa dopo aver preso un panino al volo.
«Non riesco a levarmi dalla testa l'immagine di te con quel vestito. Eri a dir poco spettacolare, sul serio» sorrido e lo ringrazio. Arriviamo a casa dopo un'ora piena, il traffico che c'era non era normale, abbiamo solo il tempo di prepararci e scendere di nuovo per andare nel posto misterioso dove Lucas ha organizzato qualcosa. Spero abbia invitato Valery e Daniel, ancora devo raccontarle tutto e non ho idea da dove cominciare. Ci prepariamo velocemente, io indosso il vestito nuovo e arriccio velocemente i capelli. Lui indossa un vestito color navy, gli sta davvero bene, è stupendo vestito così.
«Vogliamo andare?» mi tende il braccio
«Certo che si» prendo la mia borsetta e chiudo casa. Saliamo in auto, dopo 20 minuti siamo arrivati a destinazione. Da fuori sembra un normalissimo loft spazioso, con un giardino immenso, bella location.
«Che posto è?» chiedo io con un entusiasmo degno di una bambina di 5 anni.
«Entra e vedrai» entro dentro e trovo tutti i miei amici che mi urlano ''BUON COMPLEANNO'' c'è mia mamma con John, c'è Valery con Daniel, c'è Zoey con Evan, alcuni amici di Lucas che avevo conosciuto tempo fa, c'è anche William il tizio del resort con la moglie, ci sono i genitori di Lucas con la sua sorellastra Brianna. Sono così contenta che scoppio in lacrime, Lucas se ne accorge e mi da un bacio, così davanti a tutti. Sono la persona più felice dell'universo, e la causa di tanta felicità è un ragazzo stupendo che da quando ha cominciato ad entrare nella mia vita ha portato solo tanta felicità e amore. Passiamo una serata fantastica, ricevo dei fantastici regali: da Zoey ed Evan una bellissima collana fatta a mano con scritto 'Normal People Scare Me' la adoro, è una bellissima frase. Da Mia madre (e forse anche John) ho ricevuto un'auto nuova, sono scioccata, non voglio neanche crederci, adesso non dovrò pesare più su Lucas! Da Valery e Daniel ho ricevuto un buono per una giornata alla SPA, grazie mille ne avevo bisogno. I genitori di Lucas mi hanno regalato un set di valigie personalizzate con il mio nome, davvero un bel pensiero, il signor William e sua moglie mi hanno regalato un profumo buonissimo e gli amici di Lucas un buono da spendere da Adidas, adoro quei ragazzi. E poi c'è Lucas che oltre la festa, oltre il vestito, oltre l'uscita al cinema, ha voluto strafare come al suo solito. Torna dentro la sala con un pacco di dimensioni abnormi pieno di cose dentro. Apro lo scatolo con le lacrime agli occhi e trovo: La sua maglietta, quella che ha indossato il giorno in cui ci siamo conosciuti, lo scontrino degli hot dog che ha comprato quando abbiamo fatto il nostro primo pic nic, la maglietta 'So far Away', il grembiule da cucina con i fiocchetti, la sua chitarra, il suo profumo, tantissimi vestiti suoi che non avevo mai visto... alla fine però vedo una foto, è la foto di casa sua da fuori, la casa in cui abbiamo cenato, quella che i suoi avevano regalato a lui... lo guardo con fare interrogativo e lui mi dice di girarla sul retro. Quello che leggo, mi fa sentire male. C'era scritto: 'So che ti sembra una proposta azzardata, che non sei pronta e che hai bisogno di tempo e bla bla bla, aspetta, non è una proposta di matrimonio, no, leggi fino alla fine... ok è questa la fine. Vuoi venire a vivere con me?' In quel momento non sapevo se ridere o piangere, se urlare 'SI' o rifiutare, guardo il volto di mia madre che è scioccato quasi quanto me, però dopo un po mi rassicura mimandomi con le labbra 'accetta'. Lucas mi sta implorando con gli occhi, le mie amiche sono sbalordite.
«Si, Lucas, verrò a vivere con te!» Appena ho pronunciato quelle parole, è partito un urlo dalla folla, Lucas mi prende in braccio e mi da un bacio. Sono felicissima, anzi di più. Raccolgo tutti i regali e quando gli ospiti sono andati via, andiamo anche noi. E' stato il compleanno più bello della mia vita...
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So Far Away
RomanceCredo che non abbia bisogno di descrizioni. Mi diverto molto a scrivere questa storia. Spero vi piaccia ♥