Emily: c-cosa? No!
Lei sospirò subito dopo e si avvicino a me,mi prese la mano stringendola forte e mi fece girare verso di lei.
Emily: Michael,io sono qui per te! Dico sul serio..non ti ferirò più..
Si poggiò alla macchina guardandomi,aveva gli occhi leggermente lucidi ma sapevo che non si sarebbe fatta vedere piangere.
Emily: Michael..ho bisogno di te,ho sbagliato e ne sono consapevole,ma ti prego,facciamo pace..Io: bene,allora se dovesse capitare di farti le corna tu mi dovrai perdonare chiaro?! E un'altra cosa,stai lontano da Luke,parlaci solo se ci sono io,non messaggiarci e non stare da sola con lui. Se scopro che siete rimasti da soli nella stessa stanza o nella stessa casa io ti lascio e questa volta puoi dimenticarti di me chiaro?! Potrai rivolgergli la parola solo con me accanto e non dovrai stargli troppo attaccata,niente baci sulla guancia,niente coccole o carezze.
Ero serissimo. Non sapevo nemmeno se avrei avuto le palle per farci sesso sapendo quanto troia fosse. Ma sbagliare era umano e se l'avesse rifatto l'avrei mandata a fanculo senza esitare e per sempre sta volta.Emily: okay..
Sospirò avvicinandosi a me e mi strinse forte poggiando il viso sul mio petto.
Io: non voglio nemmeno una bugia
Emily: va bene..ma ora mi abbracci?
Alzò il viso per guardarmi negli occhi e io guardavo lei,erano così azzurri cazzo.
Mi accarezzava la schiena aspettando che facessi qualcosa.Le accarezzai la schiena ma non la strinsi,una cosa per volta. Mi faceva ancora schifo.
Io: aiutami a togliere queste cose
Annuì e insieme togliemmo tutti i bigliettini che aveva fatto,se ne era passato di tempo.
Io: ora che vuoi fare?
Mi guardava e io guardavo lei,basta che non stavamo a casa. Soli? A coccolarci? Ma nemmeno morta>Emily<
Il suo sguardo non era cambiato per niente,mi odiava ancora e gli facevo schifo se non peggio.
Abbassai lo sguardo giocando con le mie mani e sospirai subito,sapevo che dovevo dargli tempo,ma stavo male a vederlo in quello stato,e la colpa era tutta mia.
Io: niente...puoi accompagnarmi a casa?
Sapevo che probabilmente non voleva stare con me e io non volevo costringerlo.Michael: certo
Entrammo in macchina e lui iniziò subito a guidare,non mi aveva guardata nemmeno per un secondo e il tempo passava lentamente,anche troppo.
Michael: arrivati
Mi avvicinai e lui porse subito la guancia e gli diedi il bacio lì.
Michael: se hai bisogno,hai il mio numero Emily e... Grazie per il cesto,conserverò tutti i fogliettini,è stata una cosa romanticissimaFinsi un sorriso e poi scesi dall'auto salutandolo con la mano,andai verso casa ed entrai dentro,sentivo i miei litigare quindi andai in cucina.
Mamma: VOGLIO IL DIVORZIO!
Cosa? Ma che stava succedendo? Li guardavo sconvolta,la giornata non poteva andare peggio! Ah no aspettate tutti,doveva venire pure A a torturarmi!
Io: cosa?
Si girarono entrambi verso di me,sicuramente non mi avevano sentita entrare.
Io: non divorzierete sul serio...vero?Mamma: Emily...
Mio padre mi guardava senza dire nulla.
Mamma: vai di sopra,non preoccuparti okay?
Si avvicinò ma io mi allontanai andando subito di sopra,mi chiuse nella stanza e mi gettai sul letto. Presi il cellulare,avevo bisogno di parlarne con Luke ma mi vennero in mente le parole di Michael a riposi il cellulare di nuovo sul comodino. E ora?Non me ne andava bene una! Mai una cosa che filava per il verso giusto!
Non potevo nemmeno chiamare Michael,era andato via e non volevo che mi guardasse in quel modo mentre gli raccontavo qualcosa di questo tipo.
Scoppiai a piangere e strinsi forte il cuscino,non sapevo che fare..
Che cazzo facevo io adesso? Avevo bisogno di parlare con qualcuno.
Loro due continuavano a urlare,non li avevo mai sentiti litigare in questo modo,forse perché non li vedevo mai,non erano mai presenti e adesso che si sarebbero divisi io non li avrei più visti nemmeno per quei pochi giorni al mese che stavano con me.
Non riuscivo a calmarmi.
Mi misi sotto le coperte e misi le cuffie ascoltando qualche canzone,era l'unico metodo per alleviare un po' tutto quello che stavo provando.Mi sentii toccare,tolsi le cuffie e scoppiai a piangere di più,non avevo nemmeno messo l'intimo porca puttana e ora?
A: perché stai piangendo così ora? Non ho neanche iniziato
Presi la benda legandomela da sola,uscii da sotto le coperte e lo abbracciai subito,ne avevo bisogno.
A: i tuoi stanno litigando? *rise* ora divorziano ma tanto mancano sempre,cosa ti cambia? Sei cresciuta solaAsciugai il viso, era tutto bagnato,mi avvicinai di più a lui stringendolo forte e lui sembrava pietrificato ma poi mi strinse anche lui,era meglio dell'abbraccio che mi aveva dato poco prima Michael.
Io: lo so,ma non voglio che si separino,già non li vedo mai,sarà peggio adesso,a me mancano già così...
A,a quanto pareva era l'unica persona che non mi lasciava,anche se in questo caso avrei preferito il contrario.
Io: devo cambiarmi...non l'ho messo il tuo regalo,a dire il vero non l'ho nemmeno visto..A: non voglio fare sesso se hai questa faccia triste a causa dei tuoi,possibilmente se ti faccio male nemmeno lo senti perché sei nei tuo mondo
Lo sentii alzare e spense sicuramente la luce. Abbassò le serrande anche se era già notte. Mi tolse la benda e si mise accanto a me abbracciandomi.
A: non voglio sembrare dolce ma se vuoi piangere fallo pure,mi fa stare bene e poi se devi stare male devi starci a causa mia. Non che a me importi qualcosa di te.Misi la testa sul suo petto e lo strinsi,lo stringevo forte.
Era stranamente carino anche se diceva di non volerlo sembrare.
Io: grazie..
Lo sussurrai piano e chiusi gli occhi,mi accarezzava la schiena e mi stava facendo rilassare,mi addormentai dopo pochissimo anche sapendo che accanto a me c'era proprio lui,ma ero davvero stanca.
Quando mi svegliai vidi Michael vicino la porta.
Strinsi il cuscino guardandolo,A era andato via ovviamente.
Michael: hai dormito vestita?
Io: già
Michael: hai gli occhi un po' gonfi
Sospirai stringendo più forte il cuscino.
Io: ma che ora è?
Non sapevo se fosse mattina presto o già ora di pranzo.Michael: ora di pranzo
Si avvicinò a me sedendosi sul letto.
Michael: perché hai pianto?
Mise una mano sul mio viso accarezzandolo e io sorrisi subito,mi faceva stare bene con un solo tocco. Abbassai lo sguardo sul mio bracciale,che poi era il bracciale di A.
Michael: preparati okay? Ti aspetto sotto,andiamo a fare un giro e mi racconti
Mi diede un bacio sulla fronte ed uscì dalla stanza. Mi girai spostando le coperte e trovai un biglietto.
"Rimandato a stasera. Riposati almeno per stasera sei in forza. Non ti lascerò mai in pace anche se sai che sono -A"
Dovevo parlare con Calum visto che il "non ti lascerò mai in pace" era riferito al fatto che sapevo che era Calum ma avrebbe continuato a torturarmi.
STAI LEGGENDO
Mr A.// 5 Seconds Of Summer
Hayran KurguEmily, una ragazza dolce e solare, sempre allegra e con il sorriso sulle labbra. Luke Hemmings, il suo migliore amico, che conosce solo dopo essersi fidanzata con Michael, lui sa cose di lei che nessuno conosce, sa di una persona...A, uno sconosciut...