"Come fuggita?" Mi guarda con occhi sgranati. "E' riuscita a scappare. Ha scritto che presto tornerà con i rinforzi per salvarci".
Tutte e due ci facemmo una doccia e poi ci cambiammo.
Ero un po' preoccupata. Se Saul o uno dei suoi scagnozzi avesse notato la sua mancanza seremmo finite nei guai.
"Cosa facciamo ora?" Chiede Bella dal bagno, mentre si sistema i capelli. "Dobbiamo andare nel salotto come al solito" sospirai. Ero stanca di questa situazione.
POV JORGE
Guardai tutti quanti i presenti nel salotto. Ci eravamo riuniti tutti. Sul divano c'erano i genitori di Lodovica, sulla poltrona accanto vi era seduto Ruggero con le baccia incrociate e lo sguardo perso. Sull'altro divano invece c'era mia madre abbraciata a mio padre e vicino a loro i genitori di Martina. Io invece ero seduto sul bracciolo affianco a mio padre.
Stavamo attendendo notizie della polizia.
Ieri Frank al telefono non mi ha dato nessuna informazione. Dicendomi che questo tizio era molto bravo. Non aveva lasciato nemmeno una traccia. E io ero di nuovo al punto di partenza.
Ad un certo punto sentimmo battere forte e ripetutamente contro la porta. "Vado io". Dissi ai presenti.
Quando aprì la porta trovai Lodovica in lacrime. Era in condizioni orribili. I suoi capelli erano scompigliati, era scalza e indossava solo un pigiama.
"Lodovica?" Domandai scioccato. "Jorge ti prego devi aiutarmi!" Gridò tra le lacrime.
"Lodo?!" Domandò sua madre dal salone, evidentemente deve averla sentita gridare.
"Mamma?" sussurra. Dopo qualche secondo corse verso il salone e io chiusi la porta. Li raggiunsi in salone e vidi tutti con lo sguardo puntanto su Lodovica che era tra le braccia della madre.
"Amore mio, finalmente sei qui. Non sai quanto sono stata in pensiero. Cosa ti è successo? Stai bene? Ti hanno fatto del male? Dove sono le tue amiche?" Cominciò a farle domande a raffica. "Vi racconterò tutto. Sto bene mamma" Si staccò dall'abbraccio e si sedette sul divano tra i suoi genitori. Io tornai al mio posto impazziente di sapere. Volevo solo riportare a casa Isabella e Martina.
"Una settimana fa a Tini era arrivata una lettera. Diceva che voleva icontrarla e che aveva una cosa importante da dirle. E sappiamo tutti come è fatta, è rimasta incuriosita ed ha deciso di andarci" Venne interrotta da Ruggero: "Quanto cazzo è stata imprudente!"
Sua madre lo zittì anche se sapeva che aveva ragione e fece continuare Lodovica con il suo racconto.
"Non voleva raccontarlo ai suoi genitori nè a Jorge perchè sapeva già che glielo avrebbero impedito." Questa volta ad interromperla fù Mariana: " Come mai avrebbe dovuto raccontarlo a Jorge?". Tutti gli sguardi furono su di me. Lodovica mi guardò con uno sguardo di scuse non sapendo che i nostri famigliari non lo sapessero. Ruggero mi stava incenerendo solo con gli occhi. Cazzo, non dovevano saperlo così.
"D'accordo. Non volevo che lo scopriste così ma ormai il danno è fatto. Io e Martina stiamo insieme, oggi avremmo organizzato la festa di fidanzamento per dirlo a tutti a voi ma a quanto pare lei è stata rapita." Sospirai. Tutti mi guardaronono scioccati.
"Per favore, possiamo parlare di questo più tardi. Vorrei far finire di parlare Lodovica, per poi riportare a casa mia sorella e la mia ragazza." Dopo qualche minuto tutti annuirono e Lodovica riprese il suo racconto.
"Bhe... lo raccontò solo a me e Bella. Tutte e due avevamo deciso di accompagnarla, non le avremmo permesso di andare da sola a quell'incontro. Quella sera non vidimo nessuno arrivare e Bella si stava agitando. A quel punto tutte siamo state colpite e siamo svenute."
Sua madre l'abbracciò e se la strinse al petto. "Lo sai vero che siete state davvero imprudenti". "Si mamma. Mi dispiace."
"Miguel hai sentito? Nosta figlia era impaurita ed è stata anche colpita." Mia madre comiciò a piangere e mio padre la strinse dicendole di tranquilizzarsi.
"E poi che è successo?" La intimai a continuare.
"Io e Bella ci siamo svegliate per prime, e ci siamo ritrovate in una stanza. Martina stava ancora dormendo. Qualche minuto dopo nella stanza sono entrati due tizi grossi come un armadio pieni di tatuaggi. Ci hanno prese per un braccio e ci hanno trascinatte quelle che penso era la stanza principale. Ci hanno fatto sedere in lacrime e ci controllavano. Venti minuti dopo un'altro tizio ha trascinato nella stanza Martina che si stava scatenando come una matta." Prende un respiro e poi continua." Dopo nella stanza è entrato il nostro rapitore."
Tutti compreso me si sporsero verso di lei e allo stesso tempo chiesimo: "Chi è?"
"Diceva di chiamarsi Saul. Voleva prendere Martina per vendicarsi di Jorge sapendo che lei era il suo punto debole. Ha iniziato a prenderlo in giro raccontandoci il suo piano. Tini si è arrabbiata molto e ha iniziato a gridargli contro che non doveva toccarlo, ma lui ha iniziato a ridere e Tini ha cercato di saltargli addosso, ma quei bestioni l'hanno fermata e lui se ne è andato."
Saul? Cazzo avri dovuto immaginarlo.
Strinsi i pugni e iniziai a vedere rosso. Lodovica guardò verso di me e mi disse la goccia che fece traboccare il vaso.
"Mi dispiace Jorge,ma quel tipo il giorno dopo ha cercato di portare a letto Martina e Bella per farsi dare informazioni su di te." Abbassò gli occhi.
Mi alzai in piedi." Dove le tiene?" Strinsi più forte i pugni a tal punto che le nocche mi diventarono bianche. "In un magazzino fuori città."
Con la rabbia che mi ribolliva in corpo andai verso la porta.
"Jorge dove vai!" Mi gridò dietro mio padre.
"NON PERMETTERò A QUEL BASTARDO DI TOCCARLE!" E uscì di casa sbattendo la porta.
POV MARTINA
Gli armadi, ormai li avevo soprannominati così, ci trascinarono nella sala principale.
Lì trovammo Saul. Quello stronzo dopo che aveva cercato di metterci le mani addosso non si era fatto più vedere.
"Oh, che peccato. Sei ancora vivo?"Scherzai io. Mandandogli un'occhiataccia.
Lui rise. "Si tesoro. Ti sono mancato?".
"Per niente" sputai.
"Bhe come avrete notato la vostra amichetta è scappata. Ora noi dobbiamo andarcene, sicuramente quella li sarà andata ad avvisare i vostri famigliari e la polizia, quindi noi non possiamo rimanere più qui. Preparatevi fra mezz'ora abbiamo l'areo." Si alzò in piedi bevendo qualcosa dal suo bicchiere.
"Aspetta aereo? Dove hai intenzione di portarci!" Gridai cercando di divincolarmi dalla stretta della bestia, fatica inutile.
"In canada" Prima di uscire dalla stanza, bloccò il viso di Bella, che cercava di divincolarsi, per poi baciarla.
"Stronzo lasciala!" Gridai cercando di liberarmi per prenderlo a pugni. Lui rise e si staccò. Bella stava piangendo mentre abbasava lo sguardo.
L'idiota si mise di fronte a me.
"Che c'è tesoro ne vuoi uno anche tu." Si stava per avvicinare ma io gli sputai in faccia.
Gli sorrisi soddifatta mentre lui si puliva il viso con la manica della giacca. "Devo ammetterlo hai fegato dolcezza, ma non ne avrai ancora per molto. Abituati all'idea. Non vedrai mai più quel pezzo di merda del tuo fidanzatino".
Lasciò una carezza sul viso di Bella e poi lasciò la stanza.
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Irresistibile Blanco 2
FanfictionNuove persone metteranno alla prova il loro amore. Riusciranno ad abbattere ogni ostacolo? -Siamo perennemente attratti da ciò che ci fa male. Fisicamente e mentalmente. E ne siamo perfettamente coscienti-