Penso ad un modo strategico per fare fuori Jorge. Una possibilità potrebbe essere quella di chiuderlo in un sacco e poi gettarlo in mare... No troppo impegnativo.
Ma parla sul serio 'sto deficiente! Certe volte credo proprio che ragioni col cazzo invece che col cervello."Io avrei un'idea migliore. Che ne dici se io adesso mi faccio un bel giretto per Cancún, mentre tu te ne vai dritto a 'fanculo, sì?" Grido e gli volto le spalle.
Sarà meglio che mi procuri una cartina prima di aggirarmi e perdermi.
Ho la rabbia a fior di pelle e Jorge sta mettendo a dura prova la mia pazienza.
Si para davanti a me bloccandomi il passaggio. "Parli sul serio? Dai che ho detto di male? Ti ho solo offerto ciò che volevi prima" si lamenta spalancando le braccia.
Spalanco la bocca stupita. Dio fammi rimanere calma altrimenti sono sicura che finirò per infilargli qualcosa su per il culo. "Ascoltami bene, se non vuoi peggiorare la situazione ti consiglio di filare dritto in hotel o qualsiasi altro posto che sia a venti metri di distanza da me, altrimenti prenderò il primo volo per New York e metterò fine a questo matrimonio che sta andando solamente a rotoli, ed è tutta colpa tua!" gli punto un dito sul petto e poi lo lascio lì da solo prima che possa fiatare. Stronzo.
Fortunatamente non mi segue e quando mi volto lo vedo andarsene in direzione dell'hotel.
Vorrei mettermi ad urlare e piangere, ma che cavolo gli prende? Se sapevo che il matrimonio avrebbe portato la nostra relazione in questa direzione, non lo avrei mai sposato.
Riesco a procurarmi una cartina e cerco di capire dove mi trovo; non sono molto pratica con queste cose. Dopo vari tentativi capisco di trovarmi sull'isola, nella zona dove si estendono gli hotel: questo significa che per arrivare proprio in città avrò molto da camminare.
È stato magnifico: ho passato le ultime due ore a visitare i monumenti dei Maya, poi sono passata anche in centro a fare qualche compra. Ho preso un paio di cosette come ricordo; per di più fuori dalle rovine de El Rey ho trovato una bancarella che vendeva abiti tipici della zona, e subito ho pensato a Jess. Lo adorerà.
Ritorno in hotel praticamente stremata.
Prima di salire in camera e affrontare la bestia però, passo al bar a prendermi da bere. Dopo questa lunga camminata al sole mi sento disidratata e senza più forze per reggermi in piedi.
Entro in camera e mi guardo intorno. Strano Jorge non c'è, pensavo fosse tornato in hotel prima.
Lascio le buste sul tavolino e mi dirigo a passo svelto in bagno per farmi una doccia rilassante. Entro nel box e chiudo gli occhi mentre il getto d'acqua fresca mi arriva dritta addosso.
Rimango in silenzio persa tra i miei pensieri e l'unico rumore che riesco a percepire è quello dell'acqua che scorre veloce.
Non ho la minima idea di come andrà a finire questa cosa, non so nemmeno se durerà. E se mi fossi sbagliata su Jay? E se non fosse la persona che mi ha fatto credere di essere fino ad adesso?
Magari non gli è neanche mai importato di me, ma allora perché portarla tanto per le lunghe.All'improvviso una mano si posa sulla mia spalla. Strillo dallo spavento e mi volto.
"Ehi tranquilla. Sono soltanto io"
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Irresistibile Blanco 2
FanfictionNuove persone metteranno alla prova il loro amore. Riusciranno ad abbattere ogni ostacolo? -Siamo perennemente attratti da ciò che ci fa male. Fisicamente e mentalmente. E ne siamo perfettamente coscienti-