Capitolo 24

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Mi venne la pelle d'oca. Voleva lasciarmi? Si era stancato di me? Aveva trovato una più bella?

L'ansia invase il mio corpo. Io non posso perderlo, non adesso quando non riesco a farne più a meno.

"Vuole lasciarmi, non è così?"

Lei subito si riprese e iniziò a scuotere la testa. "No no, ma cosa vai pensare? Sai che mio fratello ti ama molto e che non rinuncerebbe mai a te. Mai".

Sospirai. Allora era tutto a posto.
Allora perché Bella aveva quel l'espressione seria in viso? Se non vuole lasciarmi cosa c'è di peggio?

"Vedi....Ti ricordi cosa hai fatto ieri sera?" Cominciò.

Ci pensai su. In realtà non ricordo molto, anzi praticamente niente. Non ricordo nemmeno come ho fatto a tornare in hotel.

"A dire il vero no". Risposi. Ma poi mi feci prendere dal panico. "Perché me lo chiedi? Cosa ho fatto? Mi sono ubriacata? Sono andata a letto con altro e Jorge l'ha scoperto? E per questo che è arrabbiato, vero? Non dirmi ch-..."

Bella mi interruppe dalla mie continue domande a raffica. "Calmati. In realtà hai fatto una cosa, ma tranquilla non sei andata a letto con nessuno; forse ci sei andata vicina se devo essere sincera".

Volevo mettermi ad urlare. Perché cavolo mi sono ubriacata?

Mi feci raccontare ogni minimo dettaglio di ciò che era successo la sera precedente.

Volevo piangere, urlare. Ora Jay sapeva che ho baciato Justin, e per di più mi ha sentito gemere al telefono. Gliel'avevo fatta sotto il naso.

Mi sento una puttana.

I miei occhi diventarono lucidi. "Avrei dovuto immaginarlo...lo capisco se ora non mi vuole più". Delle lacrime cominciarono a scivolarmi sulle guance, quando non riuscii più a trattenerle.

"No Martina non hai capito. Tu devi sapere..."

La interruppi non volendo sapere altro. "No basta così. Me ne farò una ragione, ora se non ti dispiace vorrei rimanere da sola".

"Ma..."

"Ti prego". Alla fine mi ascoltò e se ne andò sospirando.

Mi rimisi sotto le coperte e scoppiai in un pianto disperato.

-

Scesi nella hall, ma prima che potessi lasciare l'hotel mi imbattei in Lisa.

"Ehi...dove stai andando?" Mi chiese bloccandomi il passaggio.

"Vado a fare un giro vicino alla spiaggia. Per schiarirmi le idee". Spiegai.

La salutai velocemente e dopo aver chiamato un taxi raggiunsi la spiaggia.

Oggi non c'era molta gente, forse perché in centro si stava svolgendo una festa e anche per i saldi. Quale ragazza non avrebbe approfittato?

Mi sedetti in uno spazio appartato e con poca gente. Giusto per non attirare sguardi indiscreti.

Mi abbracciai le gambe e scoppiai in un pianto liberatorio.
Non posso credere di aver fatto tutto ciò, ho rovinato l'unica cosa bella che avevo.

L'amore di Jorge.

È tutta colpa di quell'idiota. Se non avesse insistito tanto con me, nonostante io gli avessi detto che fossi fidanzata, ora non sarei in questa situazione.

Mi asciugai le lacrime che continuavano a scorrermi sul viso.

Mi strinsi nella mia felpa e guardai il mare finché non mi si chiusero gli occhi.

Guardai il suo sguardo deluso, anzi mi guardava quasi con disgusto.

"Io ti amavo. Come hai potuto farmi questo!"

Prese la sua giacca, indossandola.
No. Sta andando via, vuole lasciarmi.

"No! Ti prego non andartene!" Piangendo lo bloccai per un braccio, ma lui si liberò dalla mia presa facendomi cadere per terra.

"Non toccarmi puttana. Non c'è più niente che mi trattenga qui." Si avviò verso la porta aprendola. "Non voglio vederti mai più. Non ti amo più, ora potrai essere felice con Justin."

L'unica cosa che sentii dopo fu il suono della porta sbattere e il mio cuore farsi in mille pezzi.

Se ne è andato.

Aprii gli occhi lentamente, sentendo qualcuno accarezzarmi il viso.

Quando li aprii del tutto per poco non pensai di stare ancora dormendo.

"Stavi piangendo".

Era un sogno, lui non mi ha lasciato.

"Come?" Domandai con voce roca.

"Stavi piangendo piccola." Mi sorride teneramente. "Quanto tempo sei stata qui? Sono le quattro".

Mi guardai in giro spaesata e poi riportai lo sguardo su di lui.
Come le quattro? Quando sono arrivata erano le 14:30.

"I-io, mi devo essere addormentata".

"L'ho notato" rise. "Come mai stavi piangendo mentre dormivi?"

E io senza pensarci un secondo lo baciai. Esattamente.
Lui dopo un momento di esitazione ricambiò il bacio.

"Mi dispiace tanto....io non volevo baciarlo". Spiegai tremante.

Cercai di continuare ma lui mi posò un dito sulle labbra.

"Shh. È tutto posto piccola. Devo ammettere che, durante quella chiamata mi sono incazzato, e non poco". Mi accarezzò i capelli e io subito mi tranquillizzai. "Ma poi la tua amica...Lisa, se non sbaglio. Ha risposto al telefono dopo di te e mi ha spiegato tutto".

Alzai gli occhi su di lui, facendo incontrare i nostri sguardi. "Quindi non vuoi lasciarmi?"

Lui rise. "Non pensarci neanche. Non ti libererai tanto facilmente di me".

Sorrisi per poi tirare su col naso. Mi misi in ginocchio e mi buttai tra le sue braccia. "Non accadrà mai più".

"Lo spero". Mi lasciò un bacio tra i capelli. "Ora però vorrei tanto vedere questo Justin".

Irresistibile Blanco 2Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora