Capitolo 34

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Sento le sue labbra dappertutto e non riesco a fare niente per impedirlo.
Perché nessuno lì fuori non ha fatto niente? Perché non hanno bloccato Justin? Dov'è Jo, mi ha abbandonata?

"Che cosa ti ho fatto per meritarmi questo?" sussurro senza voce. La testa comincia a girarmi e inizio a vedere sfocato. Le forze mi stanno abbandonando. Sto per svenire?

"Niente bellissima. Ti voglio soltanto per me. Ma visto che le buone maniere con te non funzionano, sto passando alle cattive". Mi toglie il reggiseno e comincio a tremare. Che schifo, ti prego fa che non posi le sue viscide labbra sul mio seno. Ovviamente però le mie preghiere non vengono ascoltate.

Provo un'ultimo tentativo per svignarmela ma fu totalmente inutile, sono talmente sfinita che riesco al massimo a sollevare le braccia.

Chiudo gli occhi colpita improvvisamente da una voglia immensa di sonno. Poi però sento che c'è qualcosa che non va. Non percepisco più le labbra di Justin sulla mia pelle e nemmeno la sua presenza davanti a me.

"E adesso chi cazzo saresti tu?" È Justin. Ma con chi sta parlando? qui dentro ci siamo solo io e lui.

Le mie gambe cedono e cado con le ginocchia al suolo. Passano pochi minuti prima che senta le braccia di qualcuno sorreggermi.

"Ehi Martina è tutto a posto? Ho cercato di fare il prima possibile" dice una voce. Aspetta ora la riconosco: è Saul.
Poi all' improvviso mi posa la sua giacca sulle spalle. Ah già, non indosso niente dalla vita in su.

"Saul?" domando stranita.

"Sì dolcezza. Ora ti riporto a casa".

È l'ultima cosa che sento prima di svenire tra le sue braccia.

Quando riprendo conoscenza sento qualcuno lasciarmi un bacio sulla fronte.
Sbatto le palpebre un paio di volte e mi guardo intorno riconoscendo il salotto della casa di Isabella. Come ci sono arrivata qui?
Mi rendo conto di essere in braccio a qualcuno così volto lentamente il viso e sento subito un forte dolore al collo.

"Ah". Porto una mano sul collo per massaggiarlo.

"Ehi sta tranquilla".

Mi rilasso all'istante riconoscendo la voce di Jay.
Abbasso lo sguardo e vedo che sono seduta sulle sue gambe e non indosso più i miei vestiti. A coprirmi ci sono un pantaloncino della tuta è una semplice maglia a maniche corte. Devono essere sicuramente di Bella.

"Che cosa è successo?"

Ma perché tutte queste cose succedono a me? Vorrei soltanto un po' di pace. Prima il rapimento e ora per poco non rischiavo di essere violentata. Da quando la mia vita è diventata così complicata?

"Josephine appena ha visto che Justin ti portava via è corsa subito a cercare aiuto. Ha trovato Bella e Saul fuori da scuola e li ha avvertiti. Saul è corso dentro il prima possibile per cercare di aiutarti, poi però sei svenuta e lui ti ha portata qui" mi spiega.

Grazie al cielo. Sollevo leggermente la testa e mi appoggio al suo petto. Avevano ragione la ragazze: avrei dovuto dirlo subito a Jorge di Justin e farlo intervenire. Quel ragazzo ha seri problemi, a momenti mi stuprava.

Ricomincio a singhiozzare appena i ricordi delle mani di Justin sul mio corpo riaffiorano nella mia mente.
Jay mi stinge a se mi bacia tra i capelli.

"Shh, piccola. È a tutto apposto, adesso sei al sicuro" mi sussurra.

"Allora tuo fratello ha un cuore".

Ma questa è la voce di Jess. "Sì, ma non sperarci troppo. Si comporta così solo con Martina" le risponde Bella.

Mi aggrappo a Jay e gli chiedo se le ragazze sono qui, visto che non riesco a voltarmi per il forte dolore al collo.

Irresistibile Blanco 2Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora