Capitolo 44

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Il mio telefono inizia a suonare, segno che mi devo alzare per andare a lavoro.
Sbuffo tirandomi le coperte sopra la testa.

"Forza dormigliona alzati".

Tiro giù la coperta, quel poco che basta che mi permette di vedere mio marito ai piedi del letto a prepararsi per il lavoro. Come accidenti fa a svegliarsi così presto senza la minima difficoltà?

"Lo so che mi stai ascoltando, piccola". Si mette in piedi e mi raggiunge. In uno scatto veloce mi leva le coperte di dosso, facendomi gelare all'istante. Questa non me l'aspettavo.

Mi metto in piedi, ma subito sento un giramento di testa che mi fa cedere le gambe. Jorge mi prende tra le sue braccia prima che possa cadere al suolo. Mi porto una mano sullo stomaco sentendo una forte fitta in quel punto.

"Ehi Martina, è tutto ok?" mi domanda toccandomi la fronte.

"Sì solamente un piccolo giramento di testa" dichiaro. In realtà non so nemmeno io cosa mi prende. Sono già quattro giorni che ho queste fitte e vomito come se non ci fosse un domani.

"Sicura?"

"Sì amore, sta tranquillo". Mi metto sulle punte per lasciargli un bacio a stampo e augurargli buon lavoro.

Quando lascia casa mi risiedo sul letto e cerco di calmarmi. Non sarà niente di grave.

Una volta arrivata a lavoro la situazione non migliora, ma cerco di non dare troppo nell'occhio, soprattutto davanti a Lisa. Altrimenti comincerebbe a preoccuparsi troppo.

Entro nel mio studio trovando una coppia di adolescenti e un bambino piccolo seduto in grembo alla ragazza.

"Buongiorno dottoressa" mi salutano i due.

Prima che possa ricambiare il saluto una forte fitta allo stomaco mi fà piegare dal dolore.
Il ragazzo viene in mio soccorso sorreggendomi. "Si sente bene?"

Mi prendo la testa tra le mani e metto su un sorriso. "Sì. Scusatemi un piccolo mal di stomaco". Mi siedo sulla sedia girevole. "Allora, cosa posso fare per voi?"

"Nostro figlio Tom sta davvero male. Ha la febbre molto alta da quasi tre giorni. Abbiamo provato di tutto ma la febbre non ha intenzione di scendere. Il nostro medico ci ha detto che sarebbe passato in poco tempo ma adesso...". Si ferma per accarezzare il viso del figlio. "Potrebbe controllarlo e dirci cosa non va?"

"Certo. Siediti sul lettino Tom". Faccio per alzarmi ma le fitte tornano e questa volta molto più forti. Mi reggo alla scrivania, ma prima che me ne renda conto perdo i sensi.

Devo fare una pipì assurda in questo momento.
Apro lentamente gli occhi e mi ritrovo tutte le mie amiche intorno al letto. Aspetta...letto? Che cosa è successo?

"Ehi sei sveglia. Dio mi hai fatto prendere un'infarto". Lodo mi viene accanto e mi sposta una ciocca bionda dal viso.

"Che cosa è. Successo?" sussurro.

Uno dei dottori entra nella stanza insieme a Lisa. Quest'ultima mi guarda con disapprovazione. Qualcuno mi può spiegare che cosa succede!

"Marti perché non ce l'hai detto prima?"

Guardo Lodo con un cipiglio in viso. Che cosa dovevo dire. Ma non è che si sono bevute qualcosa prima di venire qui.

"Cosa avrei dovuto dirvi, scusate?"

Le ragazze si lanciano uno sguardo di intesa. "Allora non lo sapeva nemmeno lei".

Il dottore mi si avvicina con la cartella. "Signora Blanco, lei è incita".

Lei è incinta. In questo momento non sento più niente vorrei soltanto scoppiare dalla felicità. Mi porto una mano sulla pancia e subito un sorriso spontaneo mi si forma sulle labbra. Il mio bambino. Ma il sorriso scompare quando nella mia mente riaffiorano le parole di Jay. Scordatelo. Non voglio dei marmocchi.

Il dottore richiama la mia attenzione. "Da quanto non mangia qualcosa di sostanzioso? È svenuta per mancanza di forze nel suo organismo. Le consiglio vivamente da oggi in poi di nutrirsi al meglio e di non stressarsi più del dovuto". Mi augura buona giornata e si allontana.

Come è potuto accadere? Abbiamo sempre preso le dovute precauzioni.
Merda! Ho interrotto la pillola quando eravamo a Cancún. Questo vuol dire che per tutto il tempo abbiamo fatto sesso senza precauzioni.

Prima che riesca a trattenermi, scoppio a piangere. Andrà su tutte le furie.

"Martina cosa c'è? ti senti male di nuovo?". Bella mi raggiunge e mi prende la mano tra le sue.

"Io lo so. La sera del matrimonio ho ascoltato la vostra conversazione. So che Jorge non vuole figli e ora si arrabbierà con me. Dovevamo parlarne prima che tutto questo accadesse".

Bella mi abbraccia. "Sta tranquilla. Andrà tutto bene".

-

È sera tardi quando Jorge torna a casa.

Dopo quello che è successo mi hanno spedito a casa, così Lodovica mi ha accompagnato a casa.

"Ehi bellissima. Come mai ancora sveglia?". Si leva la giacca lasciandola sulla poltroncina e mi viene vicino per darmi un bacio ma io lo fermo. "Che succede?"

"Siediti, ti prego. C'è una cosa che devi sapere". Lui esegue. Mi torturo le mani e per poco non mi rimetto a piangere. "Promettimi solo che non ti arrabbierai".

Lui si passa una mano tra i capelli e mi guarda attentamente. "Non posso promettertelo. Così però mi fai preoccupare. Parla".

Prendo un respiro profondo e mi preparo mentalmente, e fisicamente alla sua furia.

"Sono incinta" sussurro, sperando che non mi senta. Ma non accade.

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Angolo Autrice

Ci siamo. Siamo arrivate alla fine, anche se non molto felice.

E ora cosa accadrà tra Jorge e Martina ora che lei è incinta?

Spero che questo secondo libro vi sia piaciuto. Per quanto riguarda l'ultimo sequel non so quando verrà pubblicato, molto probabilmente a settembre.

Ovviamente vi avviserò su tutti gli aggiornamenti.

Vi lascio. Buone vacanze a tutti💗

-Rita❤️

Irresistibile Blanco 2Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora