"Ti ha fatto male?" chiede Hayes mentre mi accarezza la schiena
"No, perché mi hai aperto, altrimenti non so cosa mi avrebbe fatto..." sospiro e mi appoggio al muro del bagno.
Solo adesso noto quanto sia in disordine questa stanza, la carta igienica sparsa per terra, qualche lattina semi vuota e del liquido giallo, non voglio sapere cosa sia (me lo immagino), vicino al Water.
Lui nota che mi sto guardando attorno.
"No..." scuote la testa "Non sono stato io a fare questo disordine..."
Ridacchio e lui fa lo stesso.
"Apri questa maledetta porta Grier!" urla Tom alla porta mentre cerca di aprirla "APRI!!"
Hayes mugugna qualcosa del tipo: "Cosa ho fatto di male per meriarmi questo..." e io mi accascio contro il muro finendo per terra.
Lui fa lo stesso, spostando prima di sedersi un pezzo di carta igienica.
"mmm..." comincia Hayes prima di essere interrotto da altre urla di Tom.
"Direi che da qui non usciamo..." sospiro e abbasso la testa, ritirandomi in me stessa.
"Per passare il tempo che ne dici di raccontarmi una storia?"
Alzo lo sguardo convinta di trovarlo a ridere invece è serio.
"Un libro o un film o una storia che ti è particolarmente piaciuta?" aggiunge poi e io rifletto.
Avrei una storia...la mia di storia, ma no... ho di meglio.
"C'era una volta..." inizio, ma lui mi interrompe.
"No, non una di quelle che vissero per sempre felici e contenti, una storia che dia emozioni sincere..."
Si, ce l'ho una storia.
"Alyssa, una ragazza 14 quando era piccola possedeva una criceto, un bellissimo criceto..." sospiro "vedi, lei era una di quelle ragazze preferiva stare da sola che con la gente, comunque lei non aveva tanti amici quindi passava la maggior parte del tempo con il criceto, era arrivata a parlarci e a tenerci discorsi, sembrava pazza insomma e i genitori, bhe vedi loro credevano che la solitudine della figlia fosse dovuta a causa del criceto, quindi un giorno la madre lo liberò in un parco, lo fece perché il padre aveva in mente di uccidere l'animaletto. Alyssa era disperata, rivoleva il suo amico, ma non c'era più speranza, l'animale era perso, passarono due settimane, Alyssa aveva rinunciato alle ricerche, cerchò di uscire con gli amici sotto consiglio dei genitori. Passò un mese, era il giorno del suo 15esimo compleanno..." mi blocco e vedo Hayes preoccuparsi.
nel frattempo Tom urlava ancora alla porta.
"Cosa è successo?" mi chiede lui e io sospiro.
"bhe, Alyssa era andata in giro con le sue amiche, che si era fatto in quel mese, era andata al parco e..." sorrido "lo vide..."
"il criceto?" sorride anche Hayes.
"Si... lei non poteva crederci, il criceto gli corse in contro, l'aveva riconosciuta...lei era così felice, il suo amichetto era ancora vivo. Lo portò a casa con le lacrime agl'occhi e suo padre nel vedere di nuovo quel criceto impazzì, disse che era colpa di quell'animale se sua figlia non era normale, la madre invece era felice, anche a lei piaceva quel criceto. Il padre nel vedere che sia la madre che la figlia fossero felici che quell'esserino fosse tornato decise di fare una cosa orribile... strappò il criceto dalle mani della figlia e gli ruppe il collo..."
"ma è orribile..." sussurra Hayes
"Alyssa non poteva crederci, dell'amico gli era rimasto solo il morso sulla mano che gli fece il criceto appena comprato... La ragazza aveva insegnato al criceto ad amarla si erano affezionati l'uno all'altra, della fatica che aveva fatto per farsi amare gli era rimasto solo il segno di quel morso..."
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My little infinite with you|| Hayes Grier
Fanfiction"Penso che nessuno abbia mai provato quello che provo io per te..." sussurra contro il mio orecchio. "Stai dicendo a me o alla pizza?" Ridacchio lasciandogli un piccolo bacio sul collo. "Sto dicendo a te..." sorride "sto dicendo che ti preferisco a...