capitolo 22

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"Buon periodo natalizio!" Così mi ha salutata mia zia stamane.

A quanto pare qui a Miami si sente molto l'aria natalizia, perché stamattina uscendo di casa per strada ho incontrato parecchia gente alla presa con i preparativi.

Mia zia mi ha detto che al ritorno mi avrebbe detto la destinazione delle vacanze natalizie, che, tanto per la cronaca, saranno tra una settimana.

Sinceramente io ho sorriso a malapena perché non ho voglia di parlare di vacanze soprattutto in questo periodo.

E ora io sono a scuola a pensare a queste cose mentre dovrei prendere appunti.

Inoltre non penso solo a questo, penso anche a Cloe, a come fissi un punto impreciso nel vuoto e a quanto sia più distratta del solito.

Così appena suona la campanella che annuncia il pranzo decido di prenderla da parte.

"Cloe che ti succede?" Chiedo preoccupata, ma lei invece si guarda attorno alla ricerca di qualcosa o qualcuno.

"Potrei rivolgere la stessa domanda a te..." Devo essere anche io più persa del solito quindi rinuncio e vado a pranzo seguita da una Cloe distratta.

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"Andremo a delle terme in montagna!" Annuncia la zia quando torno a casa.

"Okay..." non sono mai andata in montagna quindi sono curiosa.

"Che c'è?" Sicuramente si aspettava più gioia.

"Niente è che sono stanca..."mento e lei sembra non cascarci.

"È successo qualcosa?"

Sforzo un sorriso.

"Stai tranquilla è solo stanchezza..."

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La maledetta mattina dopo mi ritrovo a litigare con Cloe, non capisco cosa è successo a lei e questo mi fa innervosire.

A pranzo mi siedo con Benji sperando di distrarmi,ma Cloe sembra dispiaciuta per l'accaduto quindi ci raggiunge.

"Mi...mi dispiace..." si siede davanti a me e poi guarda Benji "puoi lasciarci sole?"

Il ragazzo che dovrei amare si alza e se ne va facendomi l'occhiolino, così senza motivo.

Io la guardo in cagnesco, quando gli ho richiesto cosa non andava lei si è arrabbiata Inziando a tirar fuori argomenti che non c'entravano prendendosela con me e dicendo che non sono l'unica ad avere problemi.

"Non so nenche io cosa mi sta succedendo..." si morde un labbro "sabato sera ho conosciuto un ragazzo e questo ragazzo è..."

Non aggiunge altro.

"Chi?" Ora sono curiosa.

"Questo non conta, comuque è bellissimo e simpaticissimo, credi nel colpo di fulmine?" Non mi lascia il tempo di rispondere "bhe io si, e ho avuto un colpo di fulmine"

"Come si chiama?"

"Austin... Austin Andrew Brown è del 4 anno"

"Fa parte del club di arte..." rispondo seria " e si è molto bello..."

"Ha detto di conoscerti..." ammette "vorrei rivederlo, ma non l'ho visto qui a scuola, per questo io mi guardo in torno, lo sto cercando..."

"Okay..." sorrido "ti aiuteró!"

"Significa che mi perdoni?" Sorride a 32 denti.

"Sei la mia migliore amica, ovvio che ti perdono!" Sorrido, non riesco a essere arrabbiata con Lei insomma ha un faccino che addolcirebbe perfino un leone affamato.

My little infinite with you|| Hayes GrierDove le storie prendono vita. Scoprilo ora