capitolo 30

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"Che palle tornare a scuola!" Si lamenta Cloe appena arrivata a scuola.

Le vacanze sono volate, sembra che siano durate 2 giorni. Il lato positivo è che ora almeno, la gamba non mi da grandi fitte, ormai la cicatrice si sta rimarginando, ma a camminare faccio fatica, quindi mi aiuto ancora con le stampelle.

"lo so! Neanche io ho voglia di riniziare..." scuoto la testa.

"Ovvio, che non hai voglia, potevi passare più tempo con il tuo adorato..." fa un ghigno "...Hayes!"

"CLOE!" la rimprovero. Non deve parlare di certe cose qui a scuola, dove potrebbero sentirci.

"Ma almeno bacia bene?" ridacchia.

"Cloe..." sospiro "...si, bacia molto bene!"

Lei esulta.

"LO SAPEVO!" quasi urla e io la guardo malissimo, cosa grida? Ci sentono.

"Cosa sapevi?" domanda qualcuno dietro di me, vedo Cloe sbancare e io mi appoggio alle stampelle, consapevole che le ginocchia potrebbero cedermi.

"B-bhe, stavamo parlando di quanto baci bene amore..." mi giro sforzando un sorriso.

Lui sorride.

"oh, lo so, lo so benissimo..." mi bacia "io sono il miglior baciatore di tutta l'America!"

"E anche il più modesto..." commenta Cloe ridendo.

Scoppiamo tutti e tre in una risata fragorosa, che viene interrotta dal suono della campanella, che annuncia le lezioni.

"Devo andare..." fa Benji prima di baciarmi, di nuovo, quindi se ne va.

"lo sento..." mugugna Cloe.

"cosa?" domando, mentre ci avviamo verso letteratura.

"L'odore..."

"è?" non capisco.

" Dell'amore...del tuo amore per...ehm, colui che non è il tuo fidanzato..." ghigna.

"Cloe.stai.zitta!" dico pima di entrare in classe.

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Nella pausa pranzo, mi dirigo verso il bagno, perché quando scappa, scappa.

Quando entro rimango stupita nel vedere la persona che mi ritrovo davanti.

"Aw...poverina, come ti senti?" si finge preoccupata.

"Emily..." faccio un cenno con la testa, quindi cerco di andare al gabinetto, ma lei mi sbarra la strada mettendosi davanti a me.

"tesoro, dovresti truccarti, da sana non sei bella, figuriamoci da infortunata..." ghigna.

"tesoro, dovresti truccarti un po' di più, da sana sei appena carina, figuriamoci da malata, oh, aspetta, tu non sei malata, sorry..."

"senti..." aggiunge arrabbiata "Ho saputo che tu e il mio Hayes avete passato le vacanze insieme, alle terme, ho ragione?"

Annuisco, cerco di rimanere il più calma possibile.

"Bene, però, ho anche saputo che avete litigato, vero?"

"cosa? no..." penso "però potrebbe essere un piano di Hayes..."

"Vero..." mugugno, sembrando triste.

Lei sospira e incrocia le braccia al petto.

"Quindi ora non siete più amici?" sorride.

"Preferisco non parlargli..." sorrido a labbra strette.

Lei sorride per qualche secondo.

"Perfetto...bhe, bene, allora, tutto risolto...devo dire a..." sembra distratta, ma poi si accorge di me "okay, ciao..."

My little infinite with you|| Hayes GrierDove le storie prendono vita. Scoprilo ora