My little infinite with you|| Hayes Grier

capitolo 44

Beep...beep...

Apro gli occhi, non vedo molto, vedo del bianco, niente di più.

Sono morta? Sono in paradiso? O questo è l'inferno?

Cerco di muovere un braccio, ma gemo per il dolore, però in qualche modo riesco ad alzarlo e lo vedo ricoperto di fili.

"Sono viva!" Penso "Devo esserlo, per forza..."

Mi guardo attorno, sono in una camera da ospedale, o almeno credo, circondata da fili e da computer che mi tengono sottocontrollo.

due tubi passanti per le narici mi aiutano a respirare, ho un dolore pazzesco allo stomaco, alla pancia, al braccio, alla gamba e alla testa.

Però sono viva.

Tutta dolorante, però viva.

Mia madre ha ascoltato le mie preghiere.

Beep...beep...

Questo suono, questo è il battito del mio cuore. SONO VIVA CAZZO!

Affianco al mio letto, a pochi passi c'è un divanetto, su cui dorme Cloe.

"Cloe..." sussurro, ho la gola secchissima, da quanto sono qui?

Vorrei saltare per la gioia, SONO VIVA!

Ma sono tutta rotta, ed è meglio che non mi muova.

"Cloe svegliati ti prego..." cerco di dire, ma più che altro esce un verso tipo: "Cle sveglat ti preo..."

Do un colpo di tosse, e lei,per miracolo si sveglia.

"Sono sveglia, sono sveglia!" Alza le mani al cielo, è tutta spettinata e ha il trucco sbavato. Non ha un gran aspetto, però lei è sempre bella.

"Grace?" Mi vede sveglia e si precipita verso il mio letto, dove mi abbraccia.

"Ahi!" Il dolore è insopportabile, ma è troppo bello sentirla di nuovo, tanto da commuovermi.

"Scusa scusa!" Piange "sei viva! Oddio però così preoccupata!"

Gli faccio segno con la mano alzando il pollice e il mignolo, per dirgli di darmi qualcosa da bere, anch'io sono contenta di vederla, ma sono al secco devo fare carburante.

"Chi vuoi chiamare?" Domanda tra le lacrime.

Alzo gli occhi al cielo.

"Oh, hai sete!" Si precipita al comodino all'angolo della stanza e prende dell'acqua, e io la bevo assetata che mai.

L'acqua arrivata allo stomaco mi provoca un bruciore inimmaginabile, che poi si placa e schiarita la voce sorrido.

"Cloe!" Riesco finalmente a dire,mentre una lacrima mi riga il viso "mi dispiace tanto! Perdonami, io mi fido di te, sono solo una stupida!"

"È colpa mia! Tu eri in difficoltà, ma io ho fatto di testa mia, comportandomi da egoista, non da amica!"

Entrambe piangiamo come delle stupide, ma poi lei se le asciuga sorridendomi.

"Ti voglio bene Grace..." mi prende una mano "mi dispiace tantissimo per come mi sono comportata, avrei potuto non vederti mai più!"

"Sono contenta di rivederti..." rispondo felice.

Ecco come facciamo pace noi ragazze, semplice no? Due lacrime e via!

"Devo chiamare i medici, devo dirgli che ti sei svegliata..." sorride, quindi dopo che ho ricambiato il sorriso, esce dalla camera e passato qualche minuto entra il dottore seguito dalle infermiere.