capitolo 12

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"E tu cosa hai fatto?" mi chiede Cloe al telefono mentre arrivo a casa.
Casa, la prima volta che chiamo così il luogo in cui vivo da poco con mia zia.

"L'ho allontanato..." aspetto le urla

"TU COOOSA?"

eccole.
Se una persona avesse sentito Cloe urlare ora mi avrebbe detto di spegnere il viva voce, ma io non ho il viva voce acceso...

"L'ho allontanato! A me non piace, perché avrei dovuto mentire?"

"Perché è un ragazzo stra bello, stra figo e più grande! Scusami un regalo così lo devi accettare!"
Sta sclerando.

"ahh...ho capito..." borbotta.

"Sentiamo..." dico mentre apro la porta di casa(che è chiusa a chiave il che vuol dire che la zia non c'è).

"A te piace Hayes, per questo hai allontanato Benji..." parla come un dottore che ha appena fatto una diagnosi.

"Convinta tu..." roteo gli occhi.
 
"Si, si! Io so, lo so!》sbuffa, sento delle urla in sottofondo "mia mamma, scusa devo andare! Ciao!"
Chiude senza lasciarmi il tempo di rispondere.
Vado in cucina a prendere dell'acqua e al centro del tavolo c'è un bigliettino:
Vado da una mia amica e poi a fare la spesa, se hai fame c'è un panino in frigo...
Torno per cena...
La zia.

Guardo nel frigo(pieno di limonata e con solo una bottiglia d'acqua) e prendo l'acqua.
Mentre la verso suona il campanello.

"Ora chi sarà?" mugugno irritata mentre, con il bicchiere d'acqua in mano, vado alla porta.
Quando apro quasi mi cade il bicchiere di mano.

"Hayes...che ci fai qui? " il ragazzo dagli occhi azzurri sorride mentre regge in mano una scatola rosa.

"Mi annoiavo e mi sono ricordato che qui c'è una Wii con un gioco Horror fighissimo...." sorride"ho portato le ciambelle!" alza la scatola all'altezza del suo viso con un espressione compiaciuta.

"Visto che hai portato le ciambelle..." mi sposto dalla porta "entra pure..."
Lui entra sorridente e va dritto in salotto.

okay, lo ammetto, sono un tantino felice di vederlo, ma solo un tantino.

"Vado a prendere della limonata..." lo informo "la Wii dovrebbe essere già collegata..."
Vado in cucina e prendo la limonata.
Quando arrivo in salotto trovo un Hayes con la Wii accesa e una scatola di ciambelle per terra.

"Che la partita inizi!" esulta sorridendo.
Oh...Quel sorriso, è bellissimo!
Che cosa sto dicendo!
Mi passa un telecomando e ci sediamo sul divano.
Iniziamo a giocare, cerco di sopravvivere, ma vengo uccisa subito.

"grande, sono la migliore..." dico con sarcasmo

" so di essere bravo!" ridacchia "ma tu sei proprio una schiappa..."

"È lì! " indico un mostro al centro dello schermo:

"Ma dove!? Ma cosa dici!?"

"Fa come vuoi, ma se ti uccide scelgo io il prossimo gioco..."
Lui concentrato cerca il demone, che quando sbuca  fuori lo uccide facendo urlare Hayes.

"Hayes, Hayes!" scuoto la testa "Cosa ti avevo detto?"

Lui sbuffa, deluso, abbandonando il telecomando sul divano.
Prendo lo scatolone dei giochi e cerco qualcosa di bello.

"Mario Car!" 

Metto il gioco e la partita Inzia
Io parto con un netto vantaggio e Hayes cerca in tutti i modi di superarmi, ma non ci riesce.
Ormai verso la fine della partita mi ha quasi raggiunto, ma visto che questa non è una corsa di macchine normali,  visto che ci sono dei cubi che ti danno dei poteri per andare più veloce, e visto che ne prendo uno, vinco.

"E vince!" esulto alzandomi dal divano.

"È la fortuna del principiante..." alza gli occhi al cielo.

"Oh si, sicuro..." roteo gli occhi.
 
"Sicurissimo..." dice prendendo la scatola delle ciambelle "Ora mangiamo!"
Apre la scatola e prende una ciambella, poi me la passa e io cerco la mia vittima.
Ci sono con la glassa al cioccolato bianco o nero e alla fragola, con gli zuccherini con lo zucchero a velo e chi ne ha più ne metta!
Prendo quella al cioccolato e mangiamo.

"ma a te piace il mio sorriso?" mi chiede e io mi volto subito a guardarlo imbarazzata.
Mi ha letto nel pensiero?
Ma quando mi giro ha metà ciambella che gli copre i denti facendolo sembrare uno stupido, ma la cosa mi fa tirare un sospiro di sollievo.
Scoppio in una risata e lui mi segue.

"Ma tu sei scemo!"

"Benvenuta nel Club!"

"Ma non ho detto di essere scema!"

"Allora te lo dico io" sorride

"Oh che bel complimento" dico sarcastica

"Non era un complimento, se volessi farti un complimento ti direi che hai degli occhi bellissimi..." cerco di non arrossire, ma mi è difficile "...oh che sei simpaticissima e sei un'amica perfetta..."
Intende come amici.

"Potrei dire le stesse cose di te..." le parole mi escono dalla bocca senza comando " Sei simpatico, un'amico perfetto e hai occhi e sorriso bellissimo"
Lui mi rivolge uno dei sorrisi che tanto adoro e io ricambio.

"Un abbraccio me lo permetti?" mi chiede esitando per un attimo.
Annuisco e senza aspettare mi abbraccia stringendomi fortissimo.

"Ti voglio bene..." sussurra al mio orecchio, provocandomi un brivido
 
"anche io..."
Mi stringe ancora più forte e poi mi lascia lentamente.
Tenendomi ancora in un leggero abbraccio mi guarda negli occhi, sarò rossa come un peperone e il mio cuore batte a mille.
Restiamo così per almeno 5 secondi poi lui appoggia la fronte sulla mia.
E rimaniamo così per altri 5 secondi.
Sobbalzo però quando gli suona il telefono.
Lui sospirando tira fuori il telefono.

"Oh no, Emily..." dice, poi mi guarda "mi tocca rispondere..."
Annuisco ricomponendomi

"Emily...dove sono?...sono da mia...mia zia, ecco dove sono...passare da me?...ma io sono fuori... ho da fare...tu non puoi decidere cosa devo fare!...ciao" emette un suono che sembra un ringhio.

"Non la sopporto..." aggiunge "se solo potessi lasciarla..."

"Perché non puoi?" chiedo anche se so già la risposta

"Te l'ho spiegato" risponde "Perché i miei dicono che il nostro modo per ringraziare, per l'aiuto economico che ci ha dato suo padre..."
I suoi occhi, meravigliosi, ora sembrano ghiaccio.

"Quindi ora devi andare?" mi esce dalla bocca senza averci pensato.
Il suo sguardo si addolcisce

"Non vuoi che vada?" mi chiede con un leggero tono ironico rivolgendomi un bellssimo sorriso malizioso.

"Ho chiesto e basta..." mento
 
"Si, si!" ridacchia alzandosi "Comunque, anche se mi dispiace, devo andarmene..."
Va verso la porta e lo seguo.
Apre la porta poi si blocca, quindi si gira e mi sorride.

"Ci sentiamo okay?" mi chiede

"Si..." rispondo e lui mi accarezza una guancia.

"Ciao Grace..." mi dice e io appoggio la mia mano sulla sua, che è bollente sulla mia guancia:

"Ciao Hayes..." esita un poco, poi, dopo aver sorriso a labbra strette, se ne va.

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"CLOEE!" urlo al telefono.
È passata un'ora da quando Hayes se ne è andato e non ho fatto altro che pensare a lui per tutto questo tempo.

"Cosa ti devo dire!? Se ti piace? Ti piace! e anche tanto!"

"ma non lo so! E anche se fosse? Ha detto che sono un'amica perfetta! Capito? Un'amica!" sbuffo.

"Sai ci sono 3 fasi dell'innamoramento, la prima: simpatia, la persona Inzia a piacerti più di un'amico, la seconda: negazioe non si accetta che la persona inizia a piacerti ancora più di prima, la terza:inizi ad amarla, poi c'è anche la quarta, ma questa c'è solo se ci si fidanza, attrazione fisica, ami talmente la persona da avere un attrazione..."

"Okay basta!" la interrompo

"Ma dai Grace! A 15 anni si può anche perdere la verginità! A meno che non l'hai già persa..."

"BASTA CLOE!" 
 
"Hai ragione, una fase alla volta... " ancora quel tono da dottore "tu sei alla fase uno, e...anche lui..."

"si come no!"

" Hai ragione forse lui è già alla terza..."

Rido.

"Smettila di ridere, io ho visto come ti guarda quando non lo guardi, ti guarda come nessun altro, ti mangia con gli occhi, solo che per colpa di Emily Non può averti..."

"Secondo me non gli piaccio...e lui non piace neanche a me..."

"Si che gli piaci e poi piace anche a te, smettila di negarlo..." borbotta "potreste già stare insieme..."
ci rifletto su per un po'.

"Sai che...mi piacerebbe?" ammetto "almeno provarci..."

"Allora provaci..."

"E se va male? Non voglio perdere la sua amicizia..."
 
"Provaci di nuovo...costi quel che costi..."


My little infinite with you|| Hayes GrierDove le storie prendono vita. Scoprilo ora