capitolo 32 *capitolo speciale*

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*POV.CLOE*
Quando ho detto a Grace che Austin mi ha chiesto di uscire non era sopresa.

Si  è limitata a ghignare e io non ho aggiunto altro perché ero troppo emozionata.

Oggi, finalmente è il grande giorno.
E mancando 2 ore all'appuntamento e io non sono ancora pronta. Sono seduta per terra circondata da vestiti, indecisa su che cavolo mettere.

Il suono del campanello di casa mi fa scattare in piedi nervosa, non può essere lui, non può.

Mi precipito alla porta e tiro un sospiro di solievo nel vedere quella massa di capelli biondo rame.

"Grace..."sospiro e, senza sapere bene il motivo, l'abbraccio.

"Così felice di vedermi?" Ridacchia.

"Sono disperata..." mugugno.

"Sono qui per aiutarti!"

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"Secondo me...va benissimo!" Esulta Grace guardandomi.

Leggins nere con una maglia bianca e giacchetto in jeans, niente di che, ma diciamo che si può fare.

"Poi guarda come ti ho truccata bene!" Commenta.

Si, è stata davvero brava, mi ha messo il lucidalabbra alla perfezione e l'eyeliner è precisissimo, perfetto.

"Si, sei stata brava..." sorrido.

"Ti viene a prendere lui no?" Domanda lei, affiancandomi armata delle sue stampelle.

"Ci incontriamo al bar, andiamo a piedi insieme..." continuo a guardarmi, gli anfibi non ci stanno bene, starebbero meglio le All star.

Sbuffo e prendo quelle scarpe, quindi le calzo senza ascoltare le proteste di Grace.

"Ma dai! Perché?"

"Perché ci stanno meglio queste..." guardo l'ora.

"Merda!" Sbotto mentre Prendo la borsa "sono le 17:40!"

Devo essere lá ai 45!

"Grace devo andare!" Scappo, salutando mia mamma al volo, riuscendo ad evitare le sue solite avvertenze.

La mia amica sarà avrà tipo una faccia shoccata, mia mamma peggio, ma non mi interessa.

Ed eccolo, lo vedo, in lontananza, davanti al bar, mentre si passa la mano, nervoso, tra i capelli, e con l'altra tiene in mano qualcosa.

"Ehy..." lo saluto sorridendo. Si è messo una camicia a scacchi verdi e neri, una giacca grigia, con dei jeans neri strappati. Sta veramente bene, è sexy...

Ma cosa vado a pensare?

Lui ricambia il sorriso, sembra essersi calamato.

"Ehy..." allunga la mano porgendomi un giglio giallo con delle striature di bianco.

IL MIO PREFERITO.

"Per me?" Sono sbalordita, quando lui annuisce lo prendo e lo annuso.

"Il tuo preferito no?" La sua voce è calma, al contrario della sua espressione.

"Come fai a saperlo?" Inarco un sopracciglio.

"Ho i miei trucchi..." mi fa l'occhiolino e io abbasso lo sguardo arrossendo.

"Andiamo?" Domanda e io annuisco, quindi insieme ci dirigiamo verso il cinema.

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"No, quindi non scherzavi quando hai detto di esser scappato di casa con il triciclo?" Ridacchio.

My little infinite with you|| Hayes GrierDove le storie prendono vita. Scoprilo ora