Capitolo 20

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Tornata dalla festa non ho chiuso occhio, tra il cuore a mille e strane ombre che si aggiravano nella mia mente ho dormito solo dalle 5 del mattino e un sogno stranissimo ha invaso la mia mente.

Sono in una specie di gabbia di legno, no, sono in un lettino di quello in cui dormono i neonati.

Mi guardo attorno, sono nella mia vecchia camera, però è arredata come quando ero piccola. Dalla finestra entra una luce fioca e rossastra, segno che è pomeriggio. La porta si apre e entra mia madre seguita da un uomo che non è mio padre.

Allungo le mani come per afferrarla per poi notare quanto siano paffute: le mie bracci e le mie dita sono piccole e paffute.

Mia madre e l'uomo si avvicinano alla culla, sorridenti.

"è lei?" chiede l'uomo e io ne approfitto per osservarlo.

I suoi capelli di un marrone rossiccio e i suoi occhi verdi lo fanno sembrare l'uomo più buono del mondo.

"Si..." sorride mia madre e l'uomo gli circonda la vita con un braccio.

"ehy!? cosa fai?" vorrei dirgli, ma essendo una neonata non ci riesco.

"Ti assomiglia..." alluna un braccio per sistemarmi le coperte e noto i strani tatuaggi che coprono la sua pelle.

"Oh...è tutta il suo papà..." sorride mia madre, è cosi felice.

"Nha... altrimenti sarebbe brutta..." ridacchia e mi rivolge un sorriso.

"Quando gli diremo la verità?" chiede mia madre.

"Chiederò a Thor di fare in modo che quando ci sarà bisogno lei ricordi di oggi..." non capisco.

L'uomo si avvicina e mi prende in braccio.

"Ciao piccola Grace..." mi saluta "quando ricorderai questo giorno sarai grande abbastanza da sapere la verità..." sorride "devi avere pazienza...prima o poi avrai risposta a tutto, tutto ti sarà rivelato attraverso sogno..."

Scuoto la testa e loro ridacchiano.

"Un giorno mi incontrerai..." mi guarda con compassione "...sopporta tutto e alla fine sarai premiata..."

Mi rimette giù.

"Ti voglio bene Grace..." mi da una carezza "abbi pazienza..."


Mi sveglio ansimando, questo si che è stato un sogno strano...

Mi siedo sul letto e mi stropiccio gli occhi.

Sento il telefono squillare per l'arrivo di un messaggio, quindi lo prendo.

Hayes: sei ancora viva? ;)

Me: si :)

Scritto il messaggio mi do una sistemata e vado in cucina.

è domenica quindi ci dovrebbero essere gli zii, ma al contrario trovo un bigliettino.

da zia e zio:

oggi abbiamo un pranzo di lavoro importante...

verso mezzo giorno abbiamo cercato di svegliarti, ma ci abbiamo rinunciato visto che non ti alzavi....torneremo verso le 3...

Se hai bisogno chiama!

gli zii...

ps. c'è della pasta in frigo

My little infinite with you|| Hayes GrierDove le storie prendono vita. Scoprilo ora