Come posso descrivere la senzazione di rivedere Benji?
Se potessi gli salterei addosso per abbracciarlo, per sentire che c'è veramente, perché questo non è un sogno.
"Benji..." sussurro allungando una mano e lui storgendo le labbra me l'afferra.
"Grace..." me la stringe sorridendo,ha gli occhi lucidi e rossi, i capelli tutti ruffi appiccicati alla fronte e ha addosso una maglietta tutta piena di pieghe.
"Mi dispiace..." diciamo contemporaneamente, quindi accorgendocene ridiamo.
"Prima tu..." dice, mentre disegna cerchi invsibili sulla mia mano col pollice.
"Mi dispiace Benji, dovevo darti il tempo per parlare...per darmi le tue spiegazioni, mi sono comportata come una bambina..." abbasso lo sguardo.
"Colpa tua? Ti ho tradito, che razza di persona sono? Se piressi yornare indietro non lo rifarei, ma erp doseprsto e l'ho fatto perché avevo bisogno di soldi...mia madre malata di cancro, necessitava di operarsi...ehm...Emily mi aveva offerto dei soldi in canbio di far parte del suo piano, ho accettato, ho dovuto,ho bisogno di mia mamma, non potevo farla morire, ma questo non mi giustifica..."
Rimango a bocca aperta, sua madre? Sua madre è malata di cancro... E lui non me lo aveva detto...
"Okay..." sospiro "...invece la cosa ti giustifica, è stato un modo drastico per guadagnare soldi, almeno spero che ora tua madre stia bene..."
Sorrido, e lui esita prima di ricambiare, come se non ci potesse credere.
"ora sta meglio, le cure gli fanno male, ma sta bene..."
La cosa, almeno, mi tira su di morale, ma poi una domanda mi sorge in mente.
"Potresti dirmi cosa è successo a scuola dopo...diciamo... quella cosa del mio segreto?"
Mi scruta, guardandomi dritta negli occhi, poi annuisce.
"Sono andato a dire al padre di Emily quello che ha fatto, dicendogli tutto.
che ho fatto parte del suo piano....che mi ha offerto dei soldi, tutto.
Lui ha detto che la manderà in collegio, e ha detto che me lo meriterei anch'io come punizione.
ha ragione..." arriccia il naso come se dovesse starnutire "ha detto anche che se voglio posso andare anch'io a quel collegio, vuole lagare lui le spese, e penso di meritare una bella strigliata, quindi me ne vado...""COSA?" Urlo "non puoi andartene, non è colpa tua!"
Lui sorride a labbra strette.
"È meglio così, Grace, e la cosa sinceramente non mi dispiace..." sorride gentile.
Trattengo un singhiozzo per non piangere.
"Ehy, sul serio, mi va bene, e poi, sará bello, la c'è una squadra di football, un corso di ceramica, e poi è una bella sciola..." mi rassicura "ah, dimenticavo, c'è qualcuno che vorrebbe scusarsi con te..."
Mi Asciugo i lacrimoni, e lui guardandomi dolcemente mi lascia la mano e va ad aprire la porta, e poi annuisce guardando fuori dalla stanza.
Sento dei passi pesanti, come quelli di uno zombie.
Quando entra la ragazza dai capelli dorati perdo un battito.
"Emily?" La fulmino, però corrugo la fronte nel vederla con una guancia rossa e gonfia, come se qualcuno gli avesse dato uno schiaffo. Indossa la maglia con il logo della scuola e i capelli sporchi legati in una coda, mentre le scarpe bianche sono ormai marroni, come se avesse camminato nel fango, inoltre NON È TRUCCATA!
Alzo un sopracciglio come per chiedere "cosa ha fatto?"
Ma Benji scuote la testa e capisco di non doverne parlare.La bionda tiene lo sguardo basso, come un cane bastonato.
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My little infinite with you|| Hayes Grier
Fanfiction"Penso che nessuno abbia mai provato quello che provo io per te..." sussurra contro il mio orecchio. "Stai dicendo a me o alla pizza?" Ridacchio lasciandogli un piccolo bacio sul collo. "Sto dicendo a te..." sorride "sto dicendo che ti preferisco a...