capitolo 29

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"Allora?" Domanda mia zia quando finalmente torniamo a casa "come ti senti?"

"Bene...credo..." Bofonchio mentre con le mie stampelle varco la soglia della porta della casa di zia Madison.

I dottori hanno detto che devo muovere la gamba il meno possibile in modo che la cicatrice si rimargini, quindi mi hanno dato le stampelle, e comunque, non ce la farei a camminare.

Per colpa "dell'incidente" siamo tornati a casa un giorno prima e adesso io mi sto crogiolando su quanto sia complicata la mia vita.

Dire "ciao" a Shawn è stata dura, in pochi giorni siamo diventati amici e dire "arrivederci" ad un amico è difficile.

"Oh, quando uscirà la canzone, ti ricorderai di me!" Ha detto.

"Cosa? Che canzone?" Ho risposto senza capire di cosa stesse parlando.

"Ma te ne ho parlato e hai detto che va bene!"

"Ma di cosa stai parlando!?" Non riuscivo a capire.

"Ormai ho la canzone in testa, niente storie!" E poi mi ha abbracciata quindi ci siamo salutati, ma io non ho proprio capito di che cavolo stesse parlando.

Mi ha dato il suo numero, per tenerci in contatto, anche se non sarà semplice visto che lui è in tour.

"Hai programmi per l'ultimo dell'anno?" domanda zia Madison riportandomi alla realtà.

Inarco un sopracciglio, passo la maggior parte del tempo con lei, come può pensare che abbia impegni.

"intendo, con i tuoi amici o cose così..." sorride.

"ah, no..." una fitta mi parte dalla gamba quindi corrugo le sopracciglia.

"Vieni, devi sederti... ricordi cosa ha detto il dottore?" mi accompagna in camera e mi siedo sul letto, affiancata da lei.

"non devi sforzare la gamba..." imito la voce del dottore alzando gli occhi al cielo.

"Non perché voglia scaricarti, ma non riesci ad organizzarti con i tuoi amici?" penso stia scherzando invece è seria.

"Perché, ehm...io e tuo zio siamo stati invitati a una festa, si, insomma, per adulti, e...ehm, ti annoieresti, e...mi dispiace lasciarti a casa da sola, l'ultimo dell'anno..." farfuglia.

"Ah, okay, si, vedo se riesco ad organizzare qualcosa con Cloe, ma comunque non c'è problema se rimango qui, camminare ancora è dura, meglio che mi riposi no?" sforzo un sorrido.

"dopo quello che è successo vorrei non lasciarti sola, ma vedi, chi ci ha invitato è un possibile cliente di tuo zio, e...ehm...non possiamo dire di no..." abbassa lo sguardo.

"va bene, non c'è problema, vedo di organizzare qualcosa con Cloe così non sono sola..." lei sorride e mi abbraccia.

"Sei in gamba, ma non abbastanza per uno armato..." sussurra prima di sciogliere l'abbraccio "Quindi ti voglio iscrivere a un corso 'per la difesa personale' in modo che tu sappia difenderti..."

Guardo la gamba.

"appena sarai guarita, ovvio..." sorride  "e, se tu lo vorrai..."

"oh, si certo..." sorrido "certo che voglio!"

Penso che mi sarebbe molto utile, insomma, sapersi difendere, anche se si è disarmati.

"Bene..." mi accarezza una guancia sorridendo "ora riposati, ne hai bisogno."

Annuisco e lei si alza.

"ah..." si gira e mi guarda "puoi invitare qui i tuoi amici, puoi fare venire anche Benji, ma non dovete essere soli okay?" mi fa l'occhiolino e io rido.

My little infinite with you|| Hayes GrierDove le storie prendono vita. Scoprilo ora