capitolo 47

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Non leggete questo capitolo se non avete letto il precedente, altrimenti spoiler!

Ormai è fatta, ho deciso.

Oggi parto.

Mio padre ha detto che non c'è bisogno che finisca l'anno qui.

Ha detto che è inutile, la scuola che frequenteró è molto particolare, perché diciamo che ci allenano anche a diventare agenti, e a me sta bene.

Sono contenta di poter stare con mio padre.

Ma...i miei amici...

Non so quanto staró via, non è per sempre, è solo per un periodo,il tempo di capire chi sono veramente.

Voglio conoscere per bene mio padre, voglio sapere tutto si di lui e sulla mamma, e poi mi ha promesso che mo darà riposta a ogni mia domanda.

Quando ho detto ai miei amici che me ne andavo, Bè, ci sono state lacrime.

Tranne da Hayes, lui...non so spiegare la sua reazione, lasciamo perdere.

Tutti mi hanno promesso che oggi mi avrebbero salutato prima di partire.

È passata una settimana da quando mi hanno rimesso all'ospedale... ancora sono un po' dolorante, ma sono convinta che guariró alle Hawaii non a Miami.

Sto facendo le valigie, che avevo difatto un po' di mesi fa...come cambiano le cose.

Ma prima di andare alle Hawaii co sarà un meritato funerale per mia madre, tornerò nella mia vecchia città, rivedrò la gente che conosco, sarà un ritorno al passato.

Madison, ha gli occhi lucidi mentre mi aiuta a fare le valige, è triste, ma deve ricordare che questo non è un addio, è un Arrivederci.

"Quando vuoi, ricorda che qui ci sarà sempre un posto per te..." sorride.

"Grazie per tutto, davvero, penso che nessuno avrebbe avuto tanto coraggio come te...avere un pericolo in casa non è che sia il desiderio di una persona" ricambio il sorriso.

"Sei cresciuta in questi mesi Grace, sei maturata, hai perso tanto, ma hai avuto tanto...un giorno sarai premiata" mi abbraccia.

"Zi...Madison" mi correggo.

"Chiamami zia...mi piace..."

"Zia, sei una persona fantastica, ti voglio bene..." mi scende una lacrima.

Noi due ci rivedremo al funerale, ma poi non ci rivedremo per un po', la cosa mi rattrista, però voglio avere delle risposte, perché non le ho tutte.

Questo momento triste viene interrotto dal suono del campanello.

"Non può essere Anthony, ha detto che passava alle sei..." borbotta mia zia andando ad aprire.

La seguo fino all'ingresso e quando vedo i miei due migliori amici sorrido.

Loro mi corrono in contro e mi abbracciano, piangendo.

Benji partirà alla fine dell'anno, Cloe rimarrà senza di noi,ma ci siamo promessi di scriverci, di sentirci.

"Ragazzi..." sussurro  sciogliendo l'abbraccio "grazie di essere venuti"

*POV.BENJI*

Piango, sapevo che l'avrei salutata, perché me ne andrò anch'io, ma non pensavo così presto, e la cosa mi fa male.

Sono sicuro che ci rivedremo, me lo ha promesso, e poi, lei, si merita di avere un padre che la ama.

"Ho una cosa per te..." dico tirando fuori un barattolo della vernice fosforescente che avevo utilizzato per dipingere la mia camera alla setta,lei a cosa l'aveva stupita tantissimo, e gli piace da morire, si ricorderà di me.

My little infinite with you|| Hayes GrierDove le storie prendono vita. Scoprilo ora