Quando apro gli occhi capisco di non essere più a casa della zia.
No.
Sono in una stanza, grande e umida.
Penso sia un magazzino perché è pieno di scatoloni, scaffali o roba simile.
Cerco di alzarmi,ma rimango accasciata a terra perché mi gira la testa.
Mi piego in due per dolore, poi vomito.
Con i respiri brevi cerco di aggrapparmi da qualche parte, ma non ci riesco, non trovo nulla.
"Fossi in te non mi muoverei..." dice una voce familiare, troppo familiare.
Da una parte della stanza arrivano i due uomini armati che mi hanno stordita, seguiti da...
"Papá?" Mugugno incredula.
"Grace, Grace, Grace..." cantilena lui ghignando.
È identico all'ultima volta in cui l'ho visto. Forse con qualche capello grigio in più.
"Povera, la mia dolce bambina..." stringe una pistola in mano, come se la usasse per tenersi a chissà cosa.
Ho sempre pensato a cosa avrei potuto dire a mio padre quando lo avrei rivisto, ma ora sono troppo scioccata.
"Ma guarda come ti sei fatta grande!" Ha una nota sarcastica nella voce "Ormai sei una donna!"
È a debita distanza, lo guardo, ma poi un contato di vomito mi fa accasciare di nuovo, perdendolo di vista.
"Sai, assomigli sempre di più a tua madre..." sospira "Aimè, a me non sei mai assomigliata, chissà perché..."
Vomito, e appena finito lo guardo.
"Che intendi...?" ho una nausea terribile, tra un po vomiteró l'anima.
"Non ti ricordi? Come dicevano i parenti?"rotea gli occhi "oh, non ti assomiglia per niente! Siamo sicuri che sia tua figlia?"
Sto per ribattere, quando mi sale di nuovo il vomito e rigurgito tutto.
"Oh, ma che schifo!" Dice mio padre disgustato "non sei una bambina Grace, non puoi vomitare così!"
Infatti, devono avermi dato qualcosa.
"Cosa mi hai dato?" Serro la mascella.
"Bha, non ne sono sicuro, ma quella roba fa stare molto male..."
"Perché hai ucciso mamma?" Riesco a dire a fatica.
"Non ci sei ancora arrivata?" Ride "dovevo avere la mia vendetta...anche se..."
Scuote la testa.
"Prima dovevo uccidere te e poi lei, così avrebbe sofferto di più, ma stava chiamando troppi rinforzi così lo uccisa..." lo dice con tanta leggerezza che io avrei voglia di tirargli un pugno e spaccargli i denti uno ad uno.
"Cosa ti ha fatto?" Domando trattenendo un altro conato di vomito.
I suoi occhi si ignettano di sangue, mentre giocherella con la pistola, ghignando.
"Cosa mi ha fatto?" Sorride "quella puttana mi ha usato, mi ha usato!"
"Usato?" Bisbiglio.
"Lei voleva stare con un altro..." corruga le sopracciglia "ma i suoi genitori non volevano, pensavo e pensavano che io l'avrei aiutata a dimenticarlo..."
"Ma..." cerco di ribattere, ma lui mi fulmina con lo sguardo.
"Sembrava fosse innamorata di me, e io l'amavo tanto, così ci sposammo..." sospira "dopo poco tempo era in cinta di te..."
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My little infinite with you|| Hayes Grier
Fanfiction"Penso che nessuno abbia mai provato quello che provo io per te..." sussurra contro il mio orecchio. "Stai dicendo a me o alla pizza?" Ridacchio lasciandogli un piccolo bacio sul collo. "Sto dicendo a te..." sorride "sto dicendo che ti preferisco a...