Quella settimana con Niall mi cambiò.
Abitava in un paese sommerso dalla neve, per entrare in casa si doveva spalare metri di neve così da creare un passaggio piuttosto stretto. Niall ci era abituato ma io no.
Le giornate passavano molto veloci, con lui era impossibile essere tristi o stare tra le nuvole perché cercava sempre di farmi fare qualcosa. Lui e Greg mi portarono in giro per i dintorni di Mullingar, che era composta da solo una rotonda e tre vie in croce. Noi eravamo in piena campagna, infatti il biondo si svegliava con il canto del gallo della fattoria accanto alla loro. Avrebbe dovuto svegliare anche me, ma non lo fece nemmeno una volta. Horan si svegliava sempre molto presto e andava a mungere le mucche per prendere il latte della colazione, poi raccoglieva le uova delle galline e alcune le rubava al contadino accanto a loro. Preparava una colazione meravigliosa ogni mattina con tutti ingredienti naturali presi dai suoi stessi animali. Era tutto molto più sano, senza cose chimiche dentro e soprattutto era tutto più buono. Il prosciutto lo facevano in casa, avevano dei maiali che Niall amava. Infatti, quando dovevano ucciderli per farne la carne e il prosciutto, il biondo si chiudeva in casa con le cuffie alle orecchie per non sentire il povero animale urlare.
Lì passava una macchina al giorno, raramente due. C'era una tranquillità assurda, quasi inquietante. Di notte si dormiva benissimo, al contrario di casa mia affacciata alla via più trafficata di Bradfor. Dormivo ore e ore senza nemmeno accorgermene e mi svegliavo che stavo benissimo perché il silenzio e la pace mi avevano fatto fare sogni tranquilli.
Niall mi portò a conoscere i suoi amici, mi mostrò la sua scuola e mi portò in un centro commerciale un po' lontano dalla loro casa dove comprai un paio di vestiti tra cui una felpa lunga e abbastanza larga, di lana, così da tenermi bene al caldo.
Con quella pace e quella tranquillità, spesso la sera mi perdevo nei pensieri a guardare fuori dalla finestra. Dormivo nella stanza degli ospiti dato che la casa che aveva Niall era piuttosto grande, su due piani più la soffitta e la cantina. Spesso mi sedevo sul divano sotto alla finestra a fissare fuori la neve che cadeva e ricopriva i campi. Il silenzio della notte faceva sì che io sentissi solo i miei pensieri, null'altro. A volte mi mettevo sulla finestra con un foglio e una penna a scrivere canzoni, così mi trovai l'ultima sera ad averle scritte tutte, poi avrei dovuto solo provarle per vedere la musica e l'intonazione.
I miei pensieri erano rivolti a Liam. Non lo sentivo, non mi chiamava perché non potevo usare il cellulare, altrimenti mio padre mi avrebbe rintracciato, non potevo usare social network perché avrebbe potuto trovarmi anche attraverso quelli. Quindi, era come se stessi in pausa da tutto e tutti, niente telefono, niente Facebook, Instagram, Whatsapp. Niente. Solo i miei pensieri e il silenzio della notte.
Ora che ci penso, tutte le sere mi sedevo lì a guardare il vuoto senza un preciso motivo pensando al ragazzo. Sorridevo e arrossivo al ricordo dei nostri baci e delle nostre carezze. Non avevo mai provato una cosa del genere con qualcuno, sempre pensato al sesso, sempre stato violento, ma con lui era come se tutto si tranquillizzasse in un secondo e tornasse la calma. Bastava un suo abbraccio, un suo bacio, a farmi calmare.
Pensai di nuovo a quando si era dichiarato, dicendo che gli piacevo e che mi voleva. Mi pentii di non avergli detto che piaceva anche a me.
Sì, lo ammetto. Mi piace Liam. Non riuscivo a stare senza di lui, in quei giorni mi mancava tremendamente tanto e non facevo altro che pensare a lui e alle sue mani su di me o alle sue labbra sulle mie. Raccontai tutto a Niall che mi disse che mi stavo innamorando.
Ma non era così, l'amore non esiste, è tutto una cazzata per far prendere soldi ai ristoranti per i matrimoni.
Però quelle sere ci pensavo.
E se fosse così? Se mi stessi innamorando di Liam? Che cosa accadrebbe? Sicuramente la mia famiglia non mi accetterebbe ma non era un grosso problema, ormai non avevo più una famiglia. I parenti di Liam come l'avrebbero presa? Non li conoscevo.
In quel momento mi accorsi di conoscere davvero poco di Liam e della sua famiglia. Io gli avevo detto bene o male che famiglia mi ritrovavo, ma lui mi aveva solo detto che aveva due sorelle più grandi di cui una era sposata e aveva un figlio. Quindi era anche zio. Poi sapevo che suo padre era ricco che aveva divorziato da sua madre ma continuava a prendersi cura di loro. Ma altro non sapevo, com'erano fatti, come si chiamavano.
Mi chiesi molte volte perché non mi aveva mai invitato da lui, perché fosse sempre andato a casa dei suoi da solo il weekend, senza nessun amico. Forse li aveva a casa sua gli amici, o forse non amava portare gente a casa.
In ogni caso, era possibile il fatto che mi stessi innamorando di lui.
Aspetta.. Cosa? Che cosa stavo pensando? No! Era impossibile.
Scossi la testa.
Era l'ultima notte che avrei dormito lì, la mia valigia era già pronta e fuori avevo solo lasciato un ricambio e il necessario per prendere l'aereo. Decisi quindi, verso le undici, di stendermi a letto e cercare di dormire. Il giorno dopo sarei tornato al college, avrei rivisto Liam, Harry, Louis, Gigi.. Tutti.
Mi coprii per bene fino alla guancia e non passarono più di cinque minuti che la porta si aprì lentamente. Socchiusi gli occhi e vidi Niall entrare e chiudere la porta cercando di non fare rumore. Feci finta di dormire e lo sentii salire sul letto per poi infilarsi sotto le coperte dietro di me. Mi abbracciò e per quanto era piccolo in confronto a me, appoggiò la testa sulla mia schiena nuda. Anche d'inverno non perdevo l'abitudine di dormire senza maglietta.
"Che ci fai qui Niall?"
Sussurrai rompendo il silenzio che regnava nella stanza.
"Non sapevo fossi sveglio"
Mi sussurrò e mi strinse un pugno sul petto.
"Mi sono appena steso.. Ma non mi hai risposto"
Ci furono dei minuti di silenzio in cui sentii il suo respiro sulla mia schiena poi parlò.
"Zayn.. Io.. Non te l'ho mai detto ma, sento qualcosa per te. Qualcosa di forte, molto più forte dell'amicizia e so che tu non ricambi perché ami quel Liam. Ma io ormai mi ci sono abituato.. Sono anni che ci conosciamo e che io sento tutto questo per te, ormai sono quasi convinto che non ha senso che ti ami se tu non ami me"
Spalancai gli occhi e deglutii. Non riuscii a muovere un muscolo. Lui.. Lui era innamorato di me? Perché? No! Non poteva essere. Mi girai verso di lui lentamente e lo guardai negli occhi.
"T-tu venivi ogni notte a dormire qui?"
"S-si.. Venivo quando tu dormivi e me ne andavo prima che ti svegliassi"
Mi guardò con occhi da cucciolo e io gli accarezzai il viso con dolcezza.
"Perché?"
"Perché volevo dormire con te Zay"
Mi disse con voce rotta. Stava per piangere e io non volevo, se c'era una cosa che odiavo era vedere Niall piangere.
"Niall bastava chiederlo e io l'avrei fatto.. Non serviva farlo di nascosto!"
Lo guardai negli occhi tenendogli il viso e gli asciugai in fretta una lacrima che stava scendendo sulla sua guancia.
"A-allora.. Buonanotte Zay"
Mi sussurrò e si avvicinò al mio petto stringendomi. Io lo abbracciai al collo stringendogli i capelli dandogli poi un bacio tra di essi.
"Buonanotte Nì"
Sussurrai e lo strinsi. Lo sentii piangere in silenzio sul mio petto e più pianse più io lo strinsi cercando di calmarlo.
Sapevo che non avrei dormito quella notte.

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Golden || Ziam Mayne
FanfictionDal testo: "Non farlo mai più okay? Te lo giuro, ti dirò tutta la verità, non ti nasconderò nulla, ti porterò a casa mia, basta che non lo fai mai più" Con le lacrime che gli rigarono il viso pronunciò quelle parole così dolci, sembrava così preocc...