Siamo fatti di tutto e di niente.
Cadiamo alle prime tentazioni, non siamo mai in grado di superare i dolori, ci lasciamo trasportare dai più ardenti desideri.
Siamo così sporchi.
Fatti di mille voglie proibite, di bugie, di incertezze, di paure, di peccati.
Siamo così ingenui, così stupidi.
Tante volte non capiamo cosa davvero potrebbe farci del bene, ma crediamo soltanto a ciò che abbiamo sentito dire; non scaviamo mai a fondo nelle persone, ci fermiamo alle apparenze, basiamo la nostra vita su mille pregiudizi; la tradiamo, la vita, perché non permettiamo mai a noi stessi di viverne a pieno ogni istante.
E quando le cose si fanno difficili, cadiamo a terra in ginocchio e non reagiamo, perché, tante volte, reagire fa più male di quella stessa difficoltà.
E siamo così codardi, meschini.
Non capiamo che ogni cicatrice fatta per rialzarsi, svanisce, ma un dolore che ci butta a terra e che non combattiamo, non andrà mai via.
Siamo fatti del pieno fino al rigetto, siamo fatti del vuoto.
Pieni di difetti, o di finzioni, verità nascoste; vuoti di felicità, d'amore, di calore.
Siamo il bianco pallido, che nella vita un po' ci salva.
Siamo il nero cupo, che nella vita totalmente ci distrugge.
E lui era tutto, poi non era niente.
Era tutto quando mi sorrideva, quando dipingeva, quando cantava, quando mi baciava, o mi toccava.
In quei momenti era la luce, era il bianco, non quello pallido, ma quello luminoso, non quello che ti salva soltanto un po', ma quello che ti salva sotto ogni aspetto; in quei momenti era ogni cosa che c'è di spettacolare su questa terra ed in questa vita.
Ma era niente quando si lasciava andare, quando fuggiva, quando cadeva a terra e non si rialzava, quando lasciava quel suo dolore a divorarlo, quando non mi permetteva di essere tutto quello di cui aveva bisogno.
In quei momenti era il buio, ciò di cui si deve aver paura; era il nero, quello spietato, che ti consuma e ti ammazza senza pietà.
In quei momenti era tutto quello da cui sarei dovuta scappare, ma non ci riuscivo. Andavo via, poi tornavo.
Si lasciava travolgere da ogni suo stesso peccato, fino a non vederci più, fino a non capirci più. Di conseguenza, feriva; feriva chiunque gli stava attorno, chiunque cercava di recuperare quel poco che di lui era rimasto.
Si lasciava soffocare da ogni suo stesso difetto e non respirava mai; costantemente in apnea, in bilico tra la vita e la morte, ogni giorno, non lasciva mai le mie mani a curarlo, a cullarlo; ricadeva negli stessi errori, non imparava.
Lui era fatto così ed io nonostante tutto, l'amavo con tutta me stessa, sempre.
Anche quando mi urlava, anche quando scappava, anche quando mi chiudeva tante di quelle porte in faccia e mi diceva "va via, Scarlett", anche quando non ammetteva di aver sbagliato, o quando lo faceva e poi sbagliava ancora.
Lo amavo, perché amarlo era l'unico modo che conoscevo per non abbandonarlo; se solo avessi smesso di amarlo, tra me e lui non sarebbe rimasto più niente se non i cocci di vetro del suo cuore in frantumi.
E forse, anche lui m'amava, ma l'aveva sempre fatto nel modo sbagliato.
Era disumano, uccideva se stesso, tentava d'uccidere anche me, a volte ci riusciva.
Ed io continuavo ad amarlo; non c'era rimedio.
L'amore non lo curi, m'avrei tanto voluto saper curare il suo di cuore.
Non c'ero mai riuscita e lui si era fatto così male, fino al punto di scegliere di morire, o di scegliere una vita tanto simile alla morte.
Alla fine, di lui non era rimasto più nulla, o almeno così credevo.
Più nulla da curare, più nulla da salvare.
Però a me, di lui, era rimasto tutto.________
Nuovo progetto!
Vi invito a leggere bene e non fermarvi soltanto a questo.
Ho in mente così tante idee per questa storia e spero di riuscire a realizzare ciascuna di queste.
Conoscerete Scarlett, conoscerete un nuovo Harry.
Ed io spero di farvi innamorare ancora una volta.
Spero inoltre di non deludervi e che seguirete questa storia nello stesso bellissimo modo in cui avete seguito Macchiati di nero.
Vi aspetto allora nei commenti, o con dei voti, fatemi sapere almeno un minuscolo parere per questo piccolo inizio, ma di un grande progetto. Mi farebbe davvero piacere leggere ciò che pensate!
Grazie mille e a presto!
Endless love. xx
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Di Vetro [HS]
FanfictionTi guardo dormire e mi chiedo come hai fatto ad arrivare fino a questo punto; mi chiedo ancora com'è stato possibile spezzare il tuo cuore fino a portarti a tanto. Forse sei di vetro: appari così forte, ma ti distruggi al primo impatto. ___ Stato: c...