Capitolo 3

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Era passata una settimana dall'incontro con la ragazza misteriosa. Ogni giorno, quando percorrevo il giardino, la vedevo sempre li, seduta sull'altalena con la faccia rivolta verso il boschetto.

Un giorno, mentre stavo andando verso il bagno della mia vecchia scuola, mi cadde l'occhio verso la bacheca dove avevo trovato qualche settimana prima lo strano biglietto. Oltre agli annunci classici, come per esempio i corsi di teatro, c'era un foglio ripiegato in 4 parti. Spinta dalla curiosità lo aprii e lessi ad alta voce:
" il coraggio sta nel differenziarsi "

Dopo aver letto il foglietto girai la testa a destra e a sinistra per assicurarmi che non ci fosse nessuno in corridoio e tirai fuori il cellulare dalla mia tasca per fotografare il biglietto.
Non so bene la ragione per cui lo feci, ma questi messaggi mi incuriosivano molto ed ero quasi certa che fossero per me, dato che ero una delle poche che controllava la bacheca.

Quando tornai in classe mi beccai la ramanzina del prof di italiano dato che ero stata via per un quarto d'ora.
Come scusa per la mia lunga assenza fuori dalla classe usai un classico dei classici ( almeno per me):
- prof ho la diarrea, e dato che non sono uscita nelle ore precedenti, il carico da liberare era molto-
La classe intera scoppiò a ridere mentre il prof mi liquidò con un gesto della mano.

Finita anche l'ultima ora, mentre stavo facendo lo zaino per tornare a casa, Serena mi fermò
-allora signorina mi dici dove sei stata veramente?-
- ecco vedi io....- dovevo trovare una scusa, non so bene il motivo ma in quel momento preferii che la faccenda dei biglietti rimanesse segreta. - ... ho incontrato Tommaso e mi sono fermata a parlare con lui-
Dissi con un sorriso.

Tommaso era un ragazzo della nostra età che mi è sempre piaciuto. Lo conoscevo e qualche volta ci parlavo, ma niente di più, sfortunatamente.

Serena ovviamente volle tutti i dettagli della chiacchierata. Io mi inventai un sacco di cavolate che però la mia amica si bevve.

Dopo l'interrogatorio di Serena finalmente tornai a casa, ma a metà strada del parchetto sentii una voce chiamarmi:
Mi girai e indovinate chi era?!?

LA RAGAZZA DELL'ALTALENADove le storie prendono vita. Scoprilo ora